Cravenroad7

Sotto vuoto spinto: più difetti che pregi, in primis un certo grado di esagerazione.
Ci può stare l'escalation dei due ragazzi, questa sorta di ebbrezza criminale, ma oltre un certo punto si sconfina nell'assurdo.
Ancora una volta PESSIMO Webb. Adesso non è soltanto fargli fare la figura del manichino, che si sposta sulla scena del crimine senza il minimo acume investigativo, ma è caricarlo di una valenza negativa ingiustificata e ingiusta.
Omofobo, intollerante, cattivo, idiota e stronzo... ma perchè? Perchè distruggere un personaggio a questi livelli, senza nulla aggiungere alla storia per di più, forse un'inutile, nonché stucchevole, denuncia verso una certa società di genere destrorso?

Sotto vuoto spinto: la parabola dei due criminali è un po' accelerata, è vero, ma il passaggio da scavezzacollo a "Colombo Villains" è una sorpresa che ho apprezzato... anche l'intuizione di Julia che risolve la storia è per una volta brillante, anche se il discorso dell'ora che incastra il sospettato (non metto la cosa sotto spoiler perché sono stato più che vago, direi quasi che sto depistando ) quello sì è una forzatura che stona... ma direi che sono più che soddisfatto.

qualcuno gentilmente mi farebbe una top 10 delle migliori storie?

Lo farei volentieri, ma non posso perché, a parte i primi anni e alcuni degli ultimi, sono sempre stato un lettore occasionale di questa testata; di certe annate ho letto solo un paio d'albi. Potrei scrivere comunque i 10 che ho preferito oppure consigliare di recuperare i primi 10-20 più tutti quelli con Myrna, ma sarebbe più attendibile il parere di qualcuno che ha letto almeno i 2/3 delle storie.

@Bertuccia: non ho letto l'albo, ma c'è il sospetto che con Webb si voglia mettere alla berlina il repubblicano trumpista.

Hai ragione, ma non è attraverso lo stupro di un personaggio principale che si può fare.
È crudele utilizzare Webb, perché non è un insensibile idiota di questo calibro.
Non è soltanto l'inutilità del suo apporto investigativo, ma la palese incompetenza e la cattiveria delle frasi pronunciate, a fargli un torto.
L'unica cosa che fa è convocare Julia, guidare la macchina. Non lo abbiamo mai visto studiare indizi, elaborare teorie, scoprire piste. Sta lì, mani in tasca, ad aspettare un pretesto per attaccare briga e di volta in volta alza il tiro delle esclamazioni becere.
Quelle frecciate sulla ragazza morta, omosessuale e cubista, sono state vomitevoli.
È un Carpenter trasferito su Julia.

Per quanto riguarda i migliori 10 io prenderei tutti i numeri con Myrna, semplicemente. Non era uscito un volume che li raccoglieva, forse persino a colori?

Sono completamente d'accordo con te su Webb e se avessi letto l'albo penso lo sarei ancora di più.
Così è uno svilire un bel personaggio, con le sue sfaccettature, rendendolo una macchietta.

Sarebbe stato sicuramente più inaspettato avere l'altro poliziotto, quello che somiglia a John Goodman (scusate ma non ho voglia di andare a vedere come si chiama ), come contraltare di Julia e più schierato dal lato trumpista: sarebbe stato più inaspettato e si sarebbero date più sfaccettature al suo carattere e reso meno macchiettistico il trattare un certo modo di vedere il mondo (da Webb poliziotto scorbutico E criptofascista a Goodman, poliziotto bonario e solare... e criptofascista),

è sempre una porcona julia?

Ma anche usare un personaggio casuale legato alla storia, senza per forza distruggere Webb. Ben è Goodman.


P.s. a me tanto porcona non lo è mai sembrata

ho letto pochi numeri ma mi sembrava una facilona.

Assolutamente no, Ha avuto una manciata di flirt in tutta la sua "carriera" e ora è stabilmente e fedelmente fidanzata.

Non moltissime, ma relazioni occasionali da un albo e via (alla Dylan ) in alcune storie le ha avute. L'indiano di uno dei primi numeri, il tizio che poi era un possibile criminale psicopatico, il tizio di colore che mi pare si occupasse di impianti di sicurezza... per un certo periodo ha avuto anche una relazione con un poliziotto antipatico che assomigliava a Luke Perry.
Da quando è insieme ad Ettore per fortuna basta, flirt e amplessi quando si verificavano davano anche loro la sensazione di riempitivi.

Anche tristissimi quei flirt, indiano a parte

Seguono SPOILER:

Piangi, Pierrot non m'è piaciuto poi molto, direi complessivamente un 5,5.
Troppe casualità narrative. Per caso Julia è con la coppia di amici omosessuali e così per caso vengono coinvolti nell'indagine. Ma il peggio è l'uccisione del testimone da parte dell'assassino che di fatto risolve in quattro e quattr'otto tutta la vicenda, senza bisogno di chissà quali indagini. Poi Julia che si reca coi due amici, tutti disarmati, in casa di un probabilissimo assassino senza avvisare prima la polizia. Non funziona e nemmeno il tempestivo intervento, voluto,ma comunque troppo tempestivo, del figlio nel finale.
Un po' troppa retorica espressa, inutile, perché tanto il messaggio era comunque evidente senza esplicitarlo.
Insomma una storia che non mi ha convinto, forse troppo sacrificata in nome di un tema, comunque sempre scorrevole, con buoni dialoghi e disegni dei personaggi, come di consueto.

P.S.
Viene citato, oltre alcune poesie, il romanzo di Saba, Ernesto, storia di formazione legata ad un'esperienza omosessuale.

Webb usato come una macchietta alla Carpenter, si segnala per i suoi pregiudizi. Per il futuro, visto quanto sta succedendo ora negli Usa, non vorrei finisse per diventare ancor più estremizzato.

Lettura che scorre bene ma, come fai notare, ci sono troppi punti di svolta improbabili.
Naturalmente seguono SPOILER

Quelli che hai citato, più il profilo, che individua il soggetto in: "single o divorziato", addirittura "un figlio".
Siamo nel campo della "scienza", non del paranormale.
Buffa la sequenza dell'uccisione del ragazzo-squillo, che glissa sul fatto che l'uomo gli confermi di aver messo qualcosa nel bicchiere. Per di più, non accenna alla minima reazione di stupore quando strappa il cordone delle tende, che non è propriamente un gesto atto a distendere il clima della conversazione (se non bastassero gli sguardi d'odio, il sarcasmo ostile, l'aver "messo qualcosa nel drink").
Dello scempio perpetrato ai danni di Webb scrivo ogni mese, anche qua mi trovi d'accordo.
Se volesse essere un modo per affrontare il tema del razzismo e della violenza fisica e psicologica della polizia, allora smetterebbero di connotare Emily con gli stereotipi della donna di colore chiassosa, semianalfabeta, piena di figli e mariti.
Il finale è abbastanza surreale, con questo trio di improbabili che si reca dall'omicida per fare una pantomima, con lui che non li sbatte fuori tutti a calci. Ah già, ma voleva farsi "fermare"...