Zak ha scritto:
Una cosa è certa... Sergio Bonelli – pace all'anima sua – non avrebbe mai approvato un simile comportamento irriverente e scorretto da parte di uno dei suoi autori. La Bonelli è sempre stata come una famiglia per lui, e i lettori dei suoi prodotti i suoi figli. Insultare i tuoi figli, i tuoi sostenitori, è quanto di più deleterio e grave ci sia. E sarà difficile un domani, anche in tempi migliori, ritrovare quella fiducia e affetto perso irrimediabilmente in questi anni. A volte i valori umani hanno più importanza del becero marketing e dell'editoria a mano armata...a volte...
p.s. Difficile si vedranno più simili capolavori mio buon Nima...
Anch'io, come Keanu, sono d'accordo su tutto Zak
Sergio Bonelli era di ben altra pasta: personaggio affabile e disponibile, non ha né avrebbe mai reagito in maniera sprezzante e acida nei confronti dei lettori, vero motore della testata. Perché diciamocelo, una testata può essere una bomba. Può proporre il miglior prodotto del mondo. Ma se non è supportata da una fascia di lettori è destinata ben presto all'affossamento.
Sergio lo sapeva bene, e a parte essere un personaggio estremamente garbato di suo, non sottovalutava affatto i lettori come stanno facendo altri.
Per taluni, al giorno d'oggi, i lettori sono spesso nemici con cui fare quotidianamente a braccio di ferro (il curatore) o che vanno semplicemente ignorati (i Vertici).
Fregandosene tranquillamente se determinate cose hanno suscitato e continuano a suscitare malumore.
Anzi: c'è chi pensa che portare malumore e dividere sia una strategia vincente (sappiamo di chi parlo, no?), trasformando tutto in una lunga puntata di American Gladiators (data la passione di taluni per certa cultura 'mmmerrigana).
O riducendo il tutto a una puntata di Uomini e Donne, dove l'importante è strillare più forte.
Strategia dividi et impera.
Ma non porta da nessuna parte, e quando le persone si saranno pure rotte gli zebedei di mostrare disappunto finiranno semplicemente per ignorare, affondando un baraccone che si regge su equilibri precari.
Comunque... riguardo al fatto della mia speranza nel riavere puntate ottime tipo quelle accennate in precedenza... si.
In realtà la cosa è praticamente impossibile.
Troppo differente questa visione del personaggio da quella che hanno molti vecchi lettori.
Ma continuo a sperare in qualcosa, ripetendomi come un mantra che, se si renderanno conto degli errori, forse con qualche paraculo escamotage, si potrà tornare al vecchio Dylan (era tutto un sogno? Distruggono con un altra meteora questa dimensione parallela e ci riportano nel dylanverso originale?). E magari, grazie all'ausilio di penne valide, si potranno riavere storie almeno un minimo ispirate.
Spero di essere ancora un lettore quando e se questo accadrà.