<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by Waits</i>
<br /><blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by elcruzado</i>
<br />Tutto è partito da una affermazione denigratoria circa "la diastrosa gestione di Macheselli". <hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">
O cristosantissimo, ma che vuol dire "denigratoria"?!
Ho smesso per disperazione di comprare regolarmente Dylan dopo 22 anni, la maggior parte delle storie attuali mi fa incazzare, tutto ciò che amavo della serie (surrealismo, pessimismo, brillantezza, anticonformismo) è stato banalizzato, annacquato, messo da parte, soppresso nella maggior parte delle storie... ma che altro dovrei dire? che son contento di come è stata gestita la serie? "Marcheselli non te ne andare, rimani e continua a farmi sognare"?
Potrò dire (l'ho già specificato, ma rispecifichiamolo: DA LETTORE) che visto le condizioni in cui SECONDO ME lascia Dylan, che Marcheselli poteva pure pigliare e andarsene prima? E che la stessa cosa SECONDO ME la potrebbe fare pure Sclavi, visto quel che penso IO delle sue "supervisioni"?
Fino a prova contrario ogni anno con la Bonelli ci spendo una fortuna, che fossero tutti fessi come me, altro che crisi delle vendite. Compro e leggo con gran soddisfazione zagor, magico vento, dampyr, julia, lilith, dix, tex (dopo anni che l'avevo abbandonato, lì sì che c'è stata una svolta). Un po' meno gratificante è comprare e leggere Nathan Never e Martin Mystere, ma ogni tanto qualche vera soddisfazione ancora me la danno. Dylan invece attualmente mi fa pena. Dopo un lento declino iniziato ormai una quindicina d'anni fa, ha raggiunto SECONDO ME negli ultimi due anni (con delle ovvie eccezioni) vertici di illeggibilità superati solo dal Tex di Nizzi. Son messo talmente male che ormai rimpiango pure Chiaverotti (che non sopportavo) e parlo bene di pastrocchi come "Il vecchio che legge" che dieci anni fa avrei detestato. Liberissimi tutti di pensarla diversamente e liberi gli autori di pensare di scrivere il migliore dei Dylan possibili, come è giusto che sia, ma se IO penso che la gestione attuale della serie è suicida e "disastrosa", perché non dovrei scriverlo? O l'alternativa che mi è concessa è solo quella di smettere di leggere Dylan (cosa che in parte sto già facendo)?
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Sei stato chiarissimo.
Ovviamente, dissento. E difendo la gestione Marcheselli. Dylan Dog, per fortuna, è ancora vivo. Grazie a lui.
Nel cambio di guardia non intravedo alcuna svolta. Se non un possibile aumento di "paletti".
E dell'apporto di Sclavi? Anche se discontinuo, a frammenti e per lo più mediato da Marcheselli, non se ne può fare a meno.
Elcruzado
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