ALTRA AGGIUNTA:
DARIO84: <br />Cari Triss e rimatt, sono i vostri pareri a stravolgere i fatti.
<TRISS: <br />Grazie ragazzi per essere intervenuti in gran numero. Mi fa molto piacere. Significa che l?argomento interessa. Ringrazio rimatt per avermi quotato e Vace per il suo invito alla prudenza. Ma credo che stavolta farò di più. Boccerò anche Chiaverotti.[:P] Cmq, Spermy ha detto sacrosante parole. Hai fatto grandi progressi Spermy! Ricordo ancora quando avemmo quella tal discussione. [;)] Dietrolospecchio dice anche lui una sacrosanta verità: l?argomentazione. Per fortuna, per giuste o sbagliate che fossero, mi sembra che io ne abbia profuso in gran quantità in questo forum, tanto che a volte mi sono sentito anche un po? annoiato a ripetere le stesse cose da anni.[:D] Cmq, Dietrolospecchio ha ragione e bisogna accontentarlo. Così come bisogna accontentare per necessità La Donna di Groucho! E, infatti, risponderò a voi tutti parlando direttamente alla nostra Donna che ha lanciato la sfida! [;)] In ultimo voglio dire una cosa a Rimatt. Apprezzo il tuo contro-intervento alla mia considerazione su Medda e smusso il mio punto di vista a tuo favore. Medda è di più di un semplice ?secondo?. Lo stile di Medda è diverso da quello di Sclavi e, quindi, un paragone netto è giustamente sproporzionato. Tuttavia, Sclavi resta l?apripista, il poeta, il creatore del personaggio, e per questo gli spetta un posto di sostanziale differenza rispetto a Medda. Però, oltre al merito di saper scrivere, al nostro Michele va anche quello di aver capito la scrittura sclaviana sin dagli inizi degli anni 90. E non sono broccoletti, cacchio! Lo dimostrò con Nathan Never. Ricordo un numero in cui vi erano dei chiari riferimenti a Sclavi. Non chiedetemi il titolo, però. E adesso?
...a premessa del mio commento, affermo che quanto seguirà è ciò che penso e credo, per quanto possa risultare disgustoso; che quanto segue è ciò di cui sono convinto, per quanto possa irritare chicchessia. ____________
LADONNADIGROUCHO: E allora se bisogna parlare di fatti dimmi dov'è che hanno scritto che Medda è l'erede di Sclavi!! No, dimmelo!
TRISS: Non l'hanno scritto da nessuna parte che Medda è l'erede di Sclavi. E non c'è bisogno che lo scrivano. Sarebbe una chiaverottata![:D][;)] Si tratta di livello di scrittura che, a meno di un arbitrio personale, dovrebbe essere qualcosa di oggettivo. Poiché affermare il contrario significherebbe che non c?è chi scrive meglio di un altro, ma è tutto soggettivo, cioè rimesso al gusto del lettore. Se la pensi così, non continuare la lettura oltre: finiresti per arrabbiarti inutilmente.[;)] I fatti sono, ad esempio, nell' Ospite Sgradito, storia con una sceneggiatura senza paragoni neppure con il miglior Chiaverotti. I fatti sono nel complesso messaggio e nella sceneggiatura di Vittime designate. I fatti sono nel Battito del tempo, dove si arriva a toccare il capolavoro l e t t e r a r i o, e dylandoghiano! Anche Medda ha scritto qualche panzana, ma non è mai giunto ai livelli di Chiaverotti. Anzi, penso ? e lo credo davvero ? che nessuno sceneggiatore attualmente in gioco vi sia mai giunto. Anche se per ognuno vale un discorso diverso. Tuttavia, per andare oltre e al nocciolo della questione, Chiaverotti è la "versione" adolescenziale di Sclavi. Scrive come un adolescente e le tematiche che propone le affronta in superficie, come in Goblin, dove gli scienziati sono tutti pazzi per natura, e dove non pone domande ma bellissime soluzioni sensazionalistiche: facciamo agli scienziati quel che fanno alle bestie e facciamoglielo fare dalle bestie. Questo è sensazionalismo. Non è una riflessione sul problema. è un grido da adolescente. Spesso il finale chiaverottiano è una pulcinellata rispetto a quelli sclaviani. Si cambiano le carte in tavola in modo astruso e incoerente e per una dozzina di volte fino ad arrivare all'ultima vignetta tanto che manderesti al rogo tutto ( vedi la complicata e illogica La sfida n. 96 ). Ma anche una volta basta per incavolarsi ( vedi, Il picco della strega. ?Sarà la montagna che scrive!? ). Ma non è eludibile neppure La Regina delle Tenebre: scandalosa. Banale e senza senso dall?inizio alla fine. Questi sono solo alcuni dei casi. Per citarne altri e concludere la questione, sarei costretto a prendere dalla prima all?ultima storia. E questo mi è impossibile. Quando a Chiaverotti le cose vanno bene, non ci solleviamo oltre la storiella o, nei casi iper-fortunati, una buona storia ( vedi, per es., Partita con la Morte, forse Il Mistero del Tamigi e giusto qualcun?altra ). Nient?altro. Ma se vuoi vedere TUTTO Chiaverotti prova a comprare Brendon dove ti puoi gustare incoerenze, buchi logici impressionanti, linguaggio da dodicenni e finali illogici. Quando le cose vanno bene, anche qui, la storia non si solleva dalla storiella. Ma nessuna storia veramente buona, su Brendon. Eserciti di fan si sono convinti che Chiaverotti sia geniale, messi di fronte all?irrazionalità della scrittura chiaverottiana sono capaci di negarla. E se tu sei una fan, non ho argomenti, perché qualunque cosa scriva saresti contraria. Emotivamente contraria. Ma dobbiamo ricordarci che una scrittura, prima di essere un contenitore da riempire con le nostre emozioni, è se stessa: dunque, va analizzata per come si presenta, per quali soluzioni narrative opta, per come si pone di fronte ai temi trattati ecc. La scrittura di chicchessia non trova il suo senso assoluto dentro il destinatario, ma possiede già un senso e uno stile, dati dall?autore ( bene o male che sia ) che il destinatario, prima di abbandonarsi a esaltazioni emotive e personali, dovrebbe considerare. Questa è semiotica. E non l?ho inventata io. Dire che Chiaverotti è secondo solo a Sclavi - lasciamelo dire - è un?offesa per Sclavi: uno dei più grandi narratori del Novecento. Donna, sappi che mi hai provocato tu, eh![:o)][8D] ____________________________________________
TRISSquoteLADONNADIGROUCHO: quote Se proprio vogliamo parlare di fatti diciamo che le storie di chiaverotti assomigliano MOOOOLTO di più allo stile di Sclavi di quanto ci assomiglino quelle di Medda! quote TRISS: Hai ragione. Le storie chiaverottiane sono molto più emotive di quelle di Medda e imitano il narrare sclaviano. Ma imitare non significa fare bene: significa solo imitare, e questo te lo concedo. [;)]
LADONNADIGROUCHO: che poi a te piaccia di più Medda è un altro discorso! TRISS: Vuoi sapere la verità? Non è che io vada pazzo per Medda. Non è che il suo stile sia proprio ciò che a me piace sopra ogni altro. So solo che scrive bene. Quindi escluso che ?mi piaccia? così tanto, escludo che il mio gusto sia la ragione ultima e definitiva perché porto avanti la mia tesi. _________________
LADONNADIGROUCHo: I fatti devono essere comprovati da un dato certo, sennò si tratta di opinioni!
Intanto i fatti sono già un dato ?certo?. TRISS: Ehm? anche le teorie scientifiche sono opinioni pur parlando di fatti ( vedi il darwinismo, la teoria del Big Bang, la teoria della relatività ecc. ) La mia ?provocazione? non voleva assolutamente autoescludere la mia ?opinione?, appunto, dal regno dell?opinione. Si trattava come dicevo di una provocazione. I dati certi sono solo quelli delle scienze sperimentali. Ma i dati certi esistono anche in narrativa, solamente che sono un po? diversi da quelli sperimentali e vanno conosciuti in modo completamente diverso: non esistono matematismi, tanto per intenderci. Ma non per questo sono meno validi. Hanno solo altra natura. Sempre parlando di semiotica.
_________________ “Gli amici esistono anche per questo… per fare cose inutili!” Groucho - n 107 (Il paese delle ombre colorate)
"Ti catturerò con il mio sacco mortale". Tu penserai che io sia impazzito. Ma ti faccio una promessa... tornerò ad uccidere ancora!
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