Cravenroad7

Beh, un esperimento potrebbe essere eliminare qualche uscita e usare quegli spazi per creare storie parallele, magari della durata di una miniserie, della durata di un anno ad esempio.. le 32 e passa storie diventerebbero una ventina, 12 mensili + poche uscite (color fest, almanacco, gigante...) ergo selezione e qualità maggiore -do per scontato sia ben fatta la selezione -.. e avremmo in contemporanea un esperimento che credo ravviverebbe e di tanto la situazione, inoltre pubblicizzabile come nient'altro.. di esperimenti come il formato "l'ultimo uomo sulla terra" ne vorrei vedere sempre !

Ovviamente sono i deliri di un lettore che non gestisce un'azienda nè si sta preoccupando di tutte le responsabilità e problematiche ne derivano.. è giusto per fantasticare, non prendetemi sul serio .

Boh..ma sono solo io che penso che il problema della testata non sia esattamente il COSA viene propinato, ma il COME?

Mi spiego: a mio parere anche i soggetti degli ultimi 20 numeri in mano a sceneggiatori come MEDDA, ACCATINO, ENNA, RECCHIONI, BARBATO avrebbero potuto destare interesse e generare numeri ben migliori...

Perchè codesti autori SANNO come si scrive un numero di DYD (alcuni più fedeli allo stile originale, tipo Medda, altri più personali, ma comunque tutti CAPACI)...

Mi ripeto: prendete LA STRADA PER BABENCO, soggetto banalissimo, sceneggiatura eccezionale, dialoghi e gestione dei personaggi perfetta...ergo....grande storia.

Non credo il problema siano le tematiche (horror o non horror, splatter o surreale che sia... non è mai stato un grosso problema in DYD...anzi... forse la varietà e la diversità dei temi e degli stili è stata da sempre il suo punto di forza..), quanto il come vengono raccontate...

Inoltre quoto quanto dice RIMATT... non c'è più l'immedesimazione dell'autore col personaggio....lo Sclavi (o anche la Barbato, in forma diversa) che raccontava per immagini la sua visione del mondo e del quotidiano...

E se entrambe le cose che ho detto vengono a mancare, ecco che ci ritroviamo il personaggio odierno: svuotato e piatto.

Se poi questo sia colpa dell'incapacità degli autori (Marzano, DI Gregorio, Gualdoni) o della linea editoriale imposta o di entrambe, non lo so e non lo posso sapere...

Guarda, mi accontento di 12 storie brutte di Medda/Barbato & Co. all'anno, che 3 o 4 dei soliti noti.

Quindi si, Faz, hai ragione

A proposito di immedesimazione col personaggio, claro che Dylan Dog è Sclavi e nessun altro; tutti gli altri autori a cui è riconosciuta rilevanza sono "solo" stati bravi ad avvicinarsi alla filosofia del creatore, oppure ad approfondirne delle sfaccettature, ma è un dato di fatto che Dylan Dog è Sclavi. Gli altri possono al massimo immedesimarsi, ma Sclavi è.
E' come il Ciclo di Cthulhu: molti scrittori lo hanno ampliato, scrivendo nuove storie e inventando nuovi personaggi; ma sempre muovendosi nell' universo partorito da Lovecraft, dalla sua visione del mondo, dalla sua sensibilità.
E' il "problema" di ogni saga così strettamente legata al suo ideatore.
Sclavi scrive perchè è un filosofo e un poeta, tutti gli altri perchè è il loro mestiere.

Certo, però questo non vuol dire che non si possa comunque scrivere un ottimo Dylan. Medda, Ferrandino e Barbato ci sono riusciti; inoltre, un giovane autore come Bilotta ha dimostrato con Valter Buio di essere perfettamente "sclaviano" (nel senso che l'ha scritto esattamente come Sclavi scriveva Dylan). GL Bonelli dichiarava che Tex era lui, eppure le migliore storie di Boselli non si allontanano molto, qualitativamente, dalle migliori di Bonelli. Oltretutto, anche i creatori prendono cantonate; è successo a Sclavi e anche a GLB.

Anche perchè IMO credo che nessuno qui dentro chieda dei capolavori. Io metterei la firma su un livello di qualità buono con qualche picco e qualche inevitabile caduta. Di trittici come Il Signore del Silenzio-Accadde Domani-Golconda non ve ne saranno più e nessuno li richiede..

mi dà un colpo al cuore leggere questa amara verità...

figurarsi cinquine come Il cervello di Killex-Johnny freak-lontano dalla luce-doktor terror-zed

Lontano dalla luce noooo!

Lo so, quando si arriva a certe folgorazioni lucide e ineluttabili, è difficile vedere una luce. Sono momenti in cui dobbiamo farci forza e tirare avanti..

Io, ormai, per partito preso credo che non comprerò mai più qualcosa scritto da gualdoni perché
mi sono rotta i cosiddetti. Oltre che esserci un evidente discorso di conflitto di interessi, c'è anche il fatto
che non sa scrivere il personaggio (e i vostri commenti su questa ennesima boiata non fanno che confermare
la mia ipotesi ) e non sa curare la testa.

La sua ?

Cmq penso che in linea di massima, Gualdoni sappia centrare il personaggio ( qui no, sia chiaro....), solo che non sa sviluppare decentemente il soggetto che ha in mente, sopratutto nelle storie lunghe.
Anzi, forse a volte canna perché vuol mostrarci a tutti i costi di sapere vita, morte e miracoli di DyD e non passa vignetta o situazione che non tenda a rammentarcelo. Però, e non è un attacco rivolto verso di te che stimo e rispetto, trovo concettualmente errato non prendere un autore a priori.

La penso anche io così, secondo me ha problemi proprio a livello tecnico!

Guarda mettiamola così : la mia è una sorta di protesta. Anch'io non sono d'accordo sul mettere
un veto ad un autore a priori. Semplicemente mi sono stufata ampiamente di Dylan Dog (di adesso) e di come
viene gestito. Vedere che ogni due-tre mesi esce una storia sua, che sui giganti, maxi, ecc ci sono sempre due o tre storie
sue mi fa imbestialire. O fai il curatore o lo sceneggiatore. Lui, per me, non sa fare entrambi. Non serve dire
che abbiamo fior fior di autori che potrebbero riabilitare la testata in 5 minuti, ma non c'è posto perché :

Gualdoni, Gualdoni e ancora Gualdoni.

Nel corso della sua carriera su Dylan Dog ha scritto delle cose degne del peggior fumetto di serie C.
Magari la colpa non è solo sua, per carità, però la testata la gestisce lui e me la prendo con lui.
Chi gli ha dato in mano questo personaggio ha fatto un errore madornale.

FINE OT

Dopo che un autore ha ampiamente deluso in più occasioni (deluso me, non tutti i lettori di dyd: é un discorso soggettivo) non vedo che senso abbia seguirlo... non credo sia un "non leggere a priori", anzi, dopo aver valutato la qualità, smetto di acquistare le sue storie: mi sembra il classico approccio "a posteriori".
"A priori" sarebbe se non leggessi una sua storia perchè non mi piace come autore e commentassi QUELLA storia dicendo "bah, la solita robaccia di Gualdoni".

Poi sta storia che Gualdoni si é impossessato della testata perchè é un ambizioso Sclavi-wannabe, non mi ha mai convinto... continuo ad essere convinto che gli autori di punta non siano stati allontanati, ma si siano allontanati: Enna per curare Saguaro, Barbato per scrivere altro, Recchioni idem.
Ma magari mi sbaglio dicendomi "vabbè, se QUESTE storie vengono pubblicate, dev'essere perchè soggetti migliori non vengono proposti...non é possibile che un qualsiasi soggetto di Barbato/Recchioni/Medda venga rifiutato... anche se facesse schifo, il prodotto finale sarebbe meglio di questo!"