Cravenroad7

Ma anche nel mainstream ci sono distinzioni di qualità, spesso conclamate.
Se esempi elementari come quelli dei Beatles o dei cinepanettoni non ti aiutano a capirlo... m'arendo!

Poi lasciati dire che è quanto meno bizzarro lamentarsi dell'uso di razionalizzazioni (per altro tutte tirate fuori da te per prima) per argomentare.
Non è forse a questo che servono i forum?

il fatto che questo NON è un albo di Dylan Dog non è una vuota razionalizzazione.
è un dato di fatto.

Diciamo più un'opinione, va'!

Ah beh, adesso che è stato stabilito con tanta perentorietà non posso che cambiare idea e concordare....

Io dico solo che l'dea della topa depilata che ha fatto notare IMP non è male.
Come anche quella della limonata.
Accatino si è divertito con noi e parecchio. Ha scombussolato le carte e ci ha anche preso per il culo, simpaticamente parlando.
Però io e qualche altro vogliamo vedere storie con Dylan Dog, per cui il tentativo non è riuscito secondo me! Riprovaci, Fabrizio.

Ricordo che, da bambino, mia madre mi raccontava la storiella che segue: "è buono il caffelatte" dice la mamma al bambino che non vuole mangiare. "Non è vero" risponde il bambino, "c'è troppo caffè". La mamma butta via la colazione e la prepara da capo, con meno caffè. "C'è troppo zucchero" strilla il bambino, serrando le labbra. La mamma paziente, riprepara il tutto, attenta a non mettere troppo zucchero. Sembrerebbe che, stavolta, il bambino non abbia più nulla da dire. Ma eccolo, di nuovo, chiudere la bocca. "Che cosa c'è che non va, questa volta, nel caffellate?" chiede esasperata la mamma. "è troppo bagnato!" dice il bambino.
Questo Dylan è ben scritto, ben disegnato. Dire che non è una buona storia perche non è una storia di Dylan Dog è come dire che il caffellatte è bagnato.
Mi viene in mente un'altra storiella. Quella del bambino che voleva dalla mamma sempre lo stesso pasto, cucinato allo stesso modo, con lo stesso sapore. Qualunque altra cosa gli faceva schifo, a prescindere.
Una storia è una buona storia se è ben scritta e ben disegnata. Gli autori (creatore del personaggio, sceneggiatore, disegnatore, supervisori ed editore) decidono qual è il Dylan giusto.
Ognuno ha le sue leggittime preferenze, per carità. I pregiudizi, però, sono soltanto pregiudizi.
Elcruzado

stavo a scherza' e nella terza riga sono perfettamente d'accordo con te (anche se quest'albo non rientra x niente in quella categoria, ovviamente )

chapeau.

elcruzado FOR PRESIDENT!!!!!
PS. ma che voglia insana di caffe' latte (SORRY PER L' OT!!) ^_^

Dico che stiamo uscendo molto dal seminato, siamo finiti per parlare della dicotomia mainstream/underground
quando Dylan Dog é puro e magnifico mainstream
Questo non é un albo né atipico né particolare, é solo e semplicemente un albo scritto benissimo così come ne scriveva Scalvi (allora anche moltissimi albi di Sclavi erano atipici ).

IMO Accattino é uno degli autori più fedeli al personaggio ed al suo mondo/modo di essere (dopo la coppia Medda-Barbato, il bravo Bilotta e Recchioni quando scrive di Dylan Dog e non su Dylan Dog)

definire il dylan dell'ultimo quinquennio "magnifico" mainstream è quantomeno opinabile...

A parere suo....
( Continuo qui, per non mettere altri topic. Diciamo che pur apprezzando la forma, non condivio il contenuto. Quella storiella è una elegante derisione di chi dice che la storia non funziona. In poche parole lo si paragona ad un bambino scassa zebedei. Non è tanto l'esser premalosa o cose similari, quanto la mancaza di rispetto delle idee altrui. Io posso detestare questa storia o amarla, ma non dico a chi la pensa al mio contrario che è uno che fa i capricci come all'asilo ). Spero che con il termine Troll non mi si indichi.
La cosa mi fa nè caldo né freddo, semplicemente la ritengo non consona a quel che ho postato e discusso fin d'ora. Nel caso, gradierei spiegazioni in pvt, circa tale affermazione. E mi scuso per l'OT, dato che non dico altro sulla storia, ma su un giudizio su di essa. E quindi, non manco alla mia parola di Strega, evitando di discuterne oltre.

A me è piaciuta molto. Mi ha ricordato atmosfere antiche, sclaviane. Mi sono piaciuti i dialoghi, la tridimensionalità dei personaggi, una qual poesia malata nel tratteggio del cattivo Wilson. Un cattivo qualunque, titanico nel suo grigiore e nella sua banalità (se mi perdonate l'ossimoro). Un gran bell'albo.

Aspetto con ansia la risposta del Troll del nostro forum al (meraviglioso) post di Elcruzado.

Elcruzado ha solo espresso una sua opinione, che peraltro non condivido, mica è la Bibbia.
Anzi per me il suo paragone c'entra, per restare in argomento, come i cavoli a merenda.