al servizio del caosaltra puntata pilota, "seminale" come si usa dire, il cui principale difetto è che, per fare le presentazioni, si trascura di imbastire una storia vera e propria...
alcune cose mi sono piaciute: l'horror club che cita "schegge di follia" uno dei titoli "seminali" di winona
il clamoroso duetto tra stano e BIGLIARDO, questo ultimo alla sua migliore prova finora su dylan dog, le scene tipicamente dylaniane in apertura (l'eterno ritorno di american psycho), chiusura, e l'omaggio collettivo ad alan moore, skyfall, "golconda", lovecraft e "cagliostro" di pagina 71... in generale apprezzo la cinefilia di recchioni, io forse sarò tra i pochi che ha apprezzato anche la scena contromano in autostrada (i nuovi barbari?) e la parodia di 007, che a sua volta è un omaggio al numero uno... poi chi è patito di metal, apprezzerà pure quello
io mi immedesimo nella glaciale e quasi bionica assistente
john ghost... antipatico come è giusto che sia, però boh... troppe pose, troppi selfie, poca sostanza... la cosa di mamma orso mi ha fatto cadere le braccia
poi il vecchio lettore fa un pò di fatica di fronte questa invasione tecnologica che, almeno per adesso, non reca seco una più concreta proposta dylaniana... siamo fermi ancora agli "uccisori", morte a domicilio e il modello a38? vaghi accenni di snowden, spectre e deep state, senza però capire cosa centri in tutto questo dylan dog
dylan riesce a strappare un bacetto alla detective velata... un passo alla volta...
copertina che ha il suo perchè, anche se non mi convince molto
voto 6