Cita:
Non ti seguo. Come non assolve ? Se li lascia liberi senza denunziarli ?
Hai ragione... ma io per "non assolve" intendevo il fatto che non giustifica il loro operato, non si complimenta, non gli stringe la mano e non accenna neanche a commuoversi.
Se poi non reagisce concretamente, come ho detto e ridetto,
è per un suo limite umanizzante, portando lo sconforto allo stallo
.
Ci puoi vedere strafottenza, ci puoi vedere
etically un-correct... io ci vedo un senso di indignazione e rabbia assuefatte dalle circostanze e dall'incapacità di formulare una sentenza/verdetto su due piedi, a livello di giustizia "esterna/ufficiale" (
i.e. le autorità) da imporre al caso, presumendo di risolverlo con una qualsiasi pena.
Non mi è piacuto in linea generale come
escamotage, secco, sul filo di lana - anche per le scarse vignette assegnateli - ma ha le sue ragioni per come è costruito qui il Dylan di Paola, ed anche altrove
.
Al limite si poteva evitare la (sgradevole, ed un po' scalcagnata) equazione che fa sul finire:
... cioè
: se la tipa finisce nel gabbione
= questo disgraziato mi muore prima, e di affanni. C'ho
1 peso (morto) sulla coscienza in
+ allora...
...tanto vale lasciarlo vivere
x quest'altro po' che gli resta al
- con
> serenità e poi
Kilo-sà.
Lei promette di costituirsi in seguito, ma Dylan sa bene che se gli omicidi si bloccano, il caso finirà sepolto tra le scartoffie... e questo non cambia il suo immobilismo di aggiramento
.
ALOHA RIDUZIONE DEI TRIBUNALI