Cravenroad7

Eppure son convinto che se lasciassero più libertà a Marzano e Di Gregorio (me ne vogliano) avremmo risolto il 99 per cento dei problemi che ci poniamo in questo forum su Dylan Dog...

Lettura godibile per 2/3 di albo.
La chiusa finale non mi è piaciuta affatto,è un finale alla "Topolino",alla "Paperinik",con rispetto verso queste testate.

La copertina,nella sua semplicità,mi è piaciuta,idem i disegni di Cossu.
Peccato perchè con un maggior lavoro di cesello,sarebbe potuto essere un buon episodio.Occasione persa.

Già.

Io non credo che semplicemente dirottando i due sopraccitati (ma dis-eccitanti ) su altre testate si risolva l'andazzo generale della testata...semplicemente perchè il problema deriva dall'alto, dalla sala dei comandi, da chi approva ed alla fine consente che storie simili vengano pubblicate, dando un taglio/prospettiva editoriale ben definita all'attuale DD.

In altri tempi - senza arrivare ai '90s - la selezione delle storie sarebbe stata più ferrea ed improntata alla qualità. Adesso quello che passa il convento viene accettato tranquillamente in quanto compatibile al neo-orientamento di massima scelto nella stanza dei bottoni, il cui filtro lascia passare ben volentieri roba simile.

Non credo quindi che si tratti di paletti ben precisi (anti-erotici, anti-ironici, anti-cinici, anti-splatter) ma di un indirizzo generale in cui molti si trovano ben a loro agio, non disponendo ormai di grandi idee e mordendosi la coda ad esaurimento fino a raggiungere il coccige .

D'altronde (notevoli) autori, di certo non improntati al porno-slasher, come la Barbato, Medda, Recchioni ed Enna, hanno dimostrato che anche entro questi supposti "paletti" si possono eleborare storie molto più che dignitose, se non capolavori .
Peccato che, loro sì, abbiano subito un processo di graduale epurazione/allontanamento verso altre testate o impegni editoriali, quando invece andava fatto di tutto per trattenerli...se si voleva puntare espressamente sulla qualità, con tanto di palese riscontro di gradimento.

Con 22 storie lunghe all'anno non si può affondare l'onere/onore dell testata solo sulle spalle del trio delle 5G (GdG, GcM, GG), che difetta clinicamente di originalità e non regge i ritmi in termini di qualità. Non metto in dubbio che sappiano scrivere belle storie (in passato...) ma a quei ritmi è oltre le loro possibilità. Devono rallentare, rinunciare agli albi riempitivi, aspettare l'idea buona - quella che colpisce -e solo allora affacciarsi alle stampe...oppure, sottinteso, cimentarsi in altre strade con altri personaggi SBE se la vena è esaurita per DD .

I camei di Mignacco e De Nardo fanno piacere ma non bastano: bisogna rinnovare la scuderia con nuovi autori, non necessariamente giovani, ma brulicanti di idee e rispettosi del personaggio (storico). Accatino, Bilotta e Cavaletto qualcosa in questa direzione la stanno già introducendo, ma in modo troppo saltuario. Se l'ossatura/esoscheletro rimane sempre quella delle 5G...con Ruju a fare da zione per tutti di tanto in tanto...l'andazzo è scontato sotto gli occhi di tutti, e non si intravedono spiragli
C'è poco da fare...


ALOHA


@IMP : liberissimo di far naufragare questo post sulle discussioni generali...ma le citazioni di Johnny e Skeletor mi hanno solleticato troppo

Ehhem io ho dimenticato DeNardo....

Spoiler

E' un albo da: Boh. Idea carina, poi si perde. Una delle regole dei gialli è quella che vuole che anche i colpi di scena più strani debbano essere in qualche modo preparati. In questo caso non mi pare che fosse preparato, potrebbe essermi sfuggito qualche indizio.
Il finale mi sembra frettoloso e anche poco organico su un trama che tende al noioso. I dialoghi li ho trovati in molti casi poco spontanei e troppo letterari. A volte faticavo a leggerli.
Non capisco tutto questo astio per Cossu. Non mi dispiace. L'unica pecca è che a volte i primi piani sono un po' ingessati.
Voto: mediocre.

voto mediocre...c'è POCA azione,molto poca. L'idea di base di per sè è carina,aveva delle buone potenzialità;l'inizio "splatter",col vicino di casa che uccide i dirimpettai sotto istigazione del baule era buono per me. Poi purtroppo la storia intere perde quell' "azione" e diventa noiosa. L'idea era buona,ma non è stata sviluppata a dovere,risultando mediocre...e tutto sommato pressapochista e sempliciotta. Troppo scontato.

Voto insufficiente.

Una storia imbarazzante dove niente suscita emozione, suspence, tutto troppo palese e scontato.
Dialoghi sa brividi.
Cossu tecnicamente perfetto nella sua inadeguatezza a disegnare Dylan Dog.

Albo con un certo potenziale, ma con una soluzione finale troppo semplice e di poco impatto. Come avete già ampliamente detto infatti, questa storia aveva dell'appeal ed è un peccato che per le ultime pagine si sia persa.
Per quanto riguarda i disegni, Cossu non è stato mai uno dei disegnatori che preferisco, ma in questo albo mi è piaciuto. Francamente se devo dire il perché non mi sia mai piaciuto, non lo sò spiegare, poiché tecnicamente i suoi disegni sono di altro livello e il suo stile è riconoscibile. C'è un primo piano di Dylan in particolare che mi ha colpito positivamente; mi pare fosse a pagina 54 ma devo verificare.

Buona copertina...disegni passabili...inizio promettente...e poi una graaaaaaaaaaaaaandissima cagata -.-'

Ingresso 'potemkiniano' ma a gamba tesa. Calma.

Molto male questo dylan non mi è piaciuto affatto, lo spiegone finale in stile fiction su rai uno pessimo anche se i disegni non erano niente male

Benvenuto Philip! Hai riesumato il mio vecchio nickname!

POSSIBILI SPOILER

Idea poco ispirata, sceneggiatura un po' confusionaria.

Seguono osservazioni sparse di quelle che ho interpretato come sbavature, tenendo a precisare che non sono imprecisioni come alcune di quelle che seguono a non farmi piacere un albo, ma visto che le ho rilevate le scrivo.

Ok, il baule è maledetto, ma non è che per questo gli si può far fare qualunque cosa (scatenare invasioni di vermoni, far impazzire la gente, far sparire persone, mandare persone in dimensioni parallele fantasy fuse con pezzi rivelatori di passato).

Ronnie all' inizio compra il baule per 10000 sterline involontariamente ma senza protestare minimamente, poi si scopre che quella spesa è addirittura la causa di un dissesto finanziario.
Poco dopo il notaio dice a Dylan e alla ragazza che il conto in banca del defunto Ronnie è in rosso a causa di un acquisto a un' asta di beneficenza e loro, presenti al momento di quell' acquisto, sembrano aver rimosso l' episodio, cascando addirittura dalle nuvole quando successivamente ritrovano il baule nella soffitta ("Tò, guarda, il baule che Ronnie aveva comprato".... Ma sant' Iddio, quel baule è la causa per cui tuo cugino non ti ha lasciato una mazza in eredità!!).

Due poliziotti crivellano un tizio a venti metri di distanza perchè ha estratto una mannaia che neanche intendeva usare contro di loro. Ok, poi Bloch dirà che si deve indagare sulla reazione forse esagerata dei poliziotti, ma lì per lì mi ha lasciato confuso quella scena.

Anche qualcosa nella gestione psicologica dei personaggi mi ha lasciato perplesso. Quella reazione di Dylan contro Bloch nella quarta vignetta di pagina 58, ad esempio, è quanto mai innaturale. Da quando in qua l' old boy è così permaloso?
D' altra parte non mi sono dispiaciute alcune caratterizzazioni, come la coppia marito e moglie assassinata all' inizio (poco originale, ma mi sono rimasti simpatici) e la ragazza diversamente magra, che aveva una buona personalità e non era il solito manichino-comparsa usa e getta per una scena di omicidio. All' inizio era anche stata sfruttata bene la reciproca simpatia con Groucho, cosa poi scaduta nel patetico.

Ormai in Bonelli pensano che le scene splatter possano essere fatte solo se l' arma usata è una mannaia (figuriamoci poi che splatter, qualche macchia di china forse caduta per sbaglio sul foglio).

In definitiva, questa storia non mi ha convinto e la reputo mediocre. Molto molto meglio il Marzano del Maxi, quella era una storia con un soggetto anch' esso non molto ispirato ma scritta veramente bene.

Per quanto riguarda i disegni, condivido l' opinione di chi ritiene che Cossu non sia adatto a Dylan Dog, ma questa sua prova l' ho trovata quanto meno buona.

Primo messaggio su questo forum, ergo telegrafica educata presentazione: Calogero, 34, siculo doc, guida naturalistica, studioso d'insetti, dylandoghiano da un ventennio. Un biografia in 12 parole prima di passare all'albo del mese.
Mi lascio alle spalle le canoniche polemiche antidylandoghiane e gli ostracismi preventivi. Doveroso il diritto di critica (che invero condivido, sarò ignorante ma non stupido) meno quello al masochismo. Non me ne vogliate ma se in anteprima dite che l'albo farà schifo, che quegli autori fanno schifo, lo comprate e confermate che fa schifo sembrate dei Tafazzi che godono nel martellarsi le gonadi su una pila di albi targati Gualdoni....
Ho letto con ritardo "il Baule delle meraviglie" e francamente il giudizio non può che essere mediocre. Copertina e disegni non sono male, il tratto pulito di Cossu credo sia adatto a un albo come questo ma soggetto e sceneggiatura sono davvero banali.... Troppe vignette riempitive e inutili, troppo moralismo che vira sul patetico, un finale poi veramente ingenuo... Insomma ho avuto l'impressione che il buon Marzano abbia scritto con frettolosità questa storia, che gli abbia appiccicato il primo finale che gli sia venuto senza sforzarsi di trovare un pò di originalità....
Vabbuò torno ai miei scarabei....