Cravenroad7

Il fondo del barile verrà raschiato il giorno che decideranno di fare la versione Ultimate di Dylan Dog.

Cioè: remake/reboot/reimagining delle vecchie storie in versione più moderna, più cool, più fica. A uso e consumo della Generazione Orfani.

Color abbastanza inutile ma carino. A mio parere la storia più riuscita è "Diario degli Uccisori", una buona reinterpretazione in chiave mockumentary -o found footage?- dello storico numero 5 (che a me non è mai piaciuto più di tanto, tra l'altro); Brindisi bravo come al solito ma può fare di meglio. Segue a ruota il simpatico omaggio a "Diabolo il grande" (altra storia che non mi ha mai appassionato) in chiave Tales from the Crypt, notevole soprattutto per lo stile grafico adottato. Chiude il remake dell'Alba, che già all'epoca della sua prima uscita mi lasciò abbastanza freddo. Voto complessivo: 6,5.

Lettura leggera, piacevole soprattutto per Diablo The Great che usa lo stile dei comics vintage. Ma anche Diario degli uccisori è stata una storia gradita per l'impianto da p.o.v. e dall'utilizzo di Dylan.
La Nuova Alba, che avevo letto già a suo tempo, non mi entusiasmò ma comunque ritengo sia stata un'operazione interessante.
Tanto che secondo me questi esperimenti di rivisitazioni meriterebbero un annuale, con più pagine, in modo da ampliarlo il discorso remake, renderlo più funzionale allo scopo. Con così poche pagine il tutto diventa un cortometraggio che rivisita un lungometraggio, con tutte le conseguenze del caso.
Ripeto questi remake non li vedo assolutamente fini a se stessi, li ritengo operazioni molto curiose e interessanti che però hanno il grosso limite delle pagine. La potenzialità non verrà mai sfruttata al meglio se si continuano ad usarli per la pubblicazione color fest.

Copertina emozionante. L'effetto poster però lo avrei evitato, per godere appieno l'opera di Villa.

Magari anche questo proggggetto è in quota, una volta che si stuferanno delle ristampe o saranno a corto di idee per l'inedito .

Per il resto a me quest'iniziativa per l'attuale CF non dispiace purché rimanga una tantum. Mi basta anche il formato di una trentina di pagine per storia, perché pensare ad una rivisitazione totale di 94pp appesantirebbe il tutto, come una Ultimate appunto. E inoltre qui traspare più la volontà di omaggio o re-make che altri fini. Come Julius sopra però sono d'accordo sul fatto di come tra le prime 10 storie ne potevano scegliere altre ben più suggestive degli Uccisori o Diabolo...di certo non tra le mie preferite (a differenza de La Bellezza del Demonio, La zona del Crepuscolo, Alfa&Omega o Attraverso lo Specchio).
Copertina di Villa tanto bella quanto tronfiamente decorativa, se non inutile .

ALOHA vers. ULTIMATE

Può darsi non faccia parte del pubblico che si entusiasmi a leggere remake fumettistici, me ne sono accorto qui e pure col Topolino in edicola con l'evitabile Topolino e la banda dei cablatori (in origine Piombatori, l'esordio di Giuseppe Tubi) di Faraci/Pastrovicchio.
Di queste tre storie l'unica a cui assegno un voto sopra la sufficienza (un 7) e quindi mi fa votare accettabile è l'ultima.
Quella di Recchioni ad una rilettura perde fascino, rimane l'interesse per essersi dedicato ad uno degli oggetti più controversi del leggendario numero uno (la custodia del clarinetto, più che altro ciò che contiene e permette di risolvere una situazione complicata). Voto: 5,5.
La seconda sugli Uccisori punta sull'originalità della forma narrativa, la ripresa con la telecamera. Peccato che dopo qualche pagina abbia cominciato a venirmi a noia e aggiungendo un Dylan di sfuggita, l'ovvia mancanza di sorpresa per la storia, nonostante l'apprezzamento di varie vignette ha finito col prendermi poco nella lettura. 5,5 anche per questa.
Accattivante Accatino ( ) invece nella sua rivisitazione di un albo discreto (tutt'altro che tra i più famosi della serie come possono essere, quasi indipendentemente dalla valenza qualitativa, i precedenti utilizzati) sia per la forma in stile fumetto vintage sia per i modi narrativi e la cornice col ragazzino che legge l'albo (fumetto nel fumetto, ma senza tirarsela).

il mio modesto parere sul color:

https://www.youtube.com/watch?v=6DzNeCb ... pd&index=5

Troppi pochi commenti e poco ficcanti, non abbiamo stimolato la reazione di Rrobe, a me comunque la formula del nuovo CF non dispiace. Troppe uscite annuali di Dylan Dog in generale però rischiano di abbassare e sminuire la qualità.

Al tempo diedi un 5 al remake dell'Alba. Rileggendola, forse sono stato un po' stretto nel mio giudizio, che può arrivare alla soglia della sufficienza.
Anche perché dovrei dare un sonoro 4 al remake degli Uccisori, in questo caso: noia infinita e troppe parole. E un errore di ortografia.
Carina quella di Accatino, quantomeno contempla l'idea originale di disegnare in un stile differente e le trentadue pagine si adattano bene alla narrazione. Ma siamo poco oltre la sufficienza, in ogni caso.

Nel complesso, niente di particolare, comodamente evitabile, risicata sufficienza complessiva.

Letto. Votato accettabile.
Simpatica l'idea del diabolo ma fuori dall'iperuranio si trasforma in barocchismo.
A volte è meglio togliere qualcosa anziché aggiungere.
Su l'alba nuova mi ero già espresso e cappuccino, su gli uccisori epostolari mi associo a Leone, troppo ridondante e alla fine non aggiunge nulla.
Comprandolo mi sono sentito un po' come quelli che al cinema scendono a comprare la coca solo perché è passata la pubblicità sullo schermo.

E io mi associo a te nell'ultimo pensiero. È il primo color fest che compro a scatola chiusa.
Ma non ho ancora capito bene perché l'ho preso, perché ne ero così ottimista prima. Boh.

x la copertina di cvilla forse?

Villa abbastanza...ma anche un po' l'estate.

Non è che sia un granchè la copertina di Villa.

è un rifacimento anche la copertina...
ma credo sia stato un errore affidarla a cvilla mica il rifacimento del n.1 l'ha scritto sclavi
ci voleva un nuovo disegnatore che reinterpretasse quella famosa copertina con il suo stile, come è stato fatto altre volte...

Nathan Never, Napoleone, Dylan Top...è stato fatto anche troppe volte.
Tanto che alla fine ha perso anche valore... (secondo me)