Cravenroad7

OT
Quelli divertenti stanno soprattutto sotto al post di ieri (giorno prima dell'uscita ufficiale).
Ritorno del voi, prezzo troppo alto, la nuova gestione è terribile rivoglio la vecchia, la storia è troppo contorta, la nuova gestione è terribile perché non è cambiato nulla dalla vecchia, quando c'era Sclavi i treni arrivavano sempre in orario... Li ho letti ieri sera comunque, magari oggi ce ne sono di migliori.

Rispetto anche chi la pensa così... ma sono questi gusti che hanno contribuito a far diventare Dyd (molte volte) un'autoparodia.
"I raminghi dell'autunno" non è una storia contorta, semplicemente è una storia di Dylan Dog! Quel Dylan Dog che abbiamo imparato ad amare. Una di quelle storie, che si possono leggere singolarmente senza averne lette altre... potrebbe essere il n.1 o anche n.ULTIMO senza alcuna differenza... e credo sia questo che nel campo del fumetto popolare, distingue la grandi storie da quelle medie, così come quando l'autore dei disegni (tra l'altro stupendi e particolarmente adatti alla storia... ma io sono di parte, amo molto il tratto di Celoni) è anche autore dei testi.
Questa è una storia che ricorderemo volentieri...

questo albo è un clamoroso capolavoro!
disegni superbi, ricercati, maniacali.
ho la mente piena di visioni distorte e malate, di dolore e confusione.
la storia trasmette tutto il raccapriccio e anche oltre.
cosa dire a celoni se non un grazie? dietro ogni vignetta c'è uno studio che va' oltre la professionalità e oltre il semplice genio.
ho studiato ogni prospettiva, ogni inquadratura con gli occhi sgranati dallo stupore.
temevo per la piega manieristica, per il buonismo e invece mi sono ritrovata un dylan che trasuda odio e rabbia.
un dylan vivo.
albi come questi sono un salto indietro di decenni, quando c'era Lui* e tutto funzionava.

*lui Sclavi eh, cosa avete capito?

..quasi quasi mi commuovo...
Come Falqui temevo bastasse la copertina...poi aprendolo è altra cosa.
Si posterà...si posterà...

Storia bellissima, anche se non ci ho capito niente....e va benissimo così. Insieme a quella di Ambrosini, l'unica che dia l'impressione di un back to the basic.

Paradossalmente, la copertina è la cosa peggiore dell'albo.
La storia è un tuffo nel caligarismo: angosciante, cupa, orrorifica. E pure aperta nel finale ad interpretazioni, il che l'ho sempre apprezzato.
A suggellare il tutto, disegni adattissimi alla storia. Complimenti a Celoni


Puntualizzazione grammaticale (quindi già antipatica in sé e per sé): c'è un "dò" (prima pers. sing. indicativo presente) accentato a pagina 10 e un "do" non accentato a pagina 37 (e anche uno più avanti). Non voglio sindacare sull'accentazione o meno della forma verbale, già ci pensa la Crusca, ma penso che sia utile dare uniformità grammaticale almeno al singolo albo
E il lettering di Ileana Colombo non mi è piaciuto granché... Dopo Luca Corda, la differenza si nota!




Ah, dimenticavo, se la SBE facesse uscire Dylan Dog sempre il giorno che ho un esame sarebbe ottimo, visti i risultati

Curiosità in copertina: anche a voi intorno alle bandierine ci sono dei riquadri di selezione?


Occavolo, hype a 1000

Ho votato ottimo!
A mio parere è uno dei migliori della fase I del nuovo corso per disegni, soggetto, tutto. Lo stesso Recchioni su FB l'ha definito "l'albo di Dylan della fase uno che più somiglia a come vorrei che fossero gli albi di Dylan della fase due" e io aggiungo: speriamo!
Tutto perfettto eccezion fatta per la copertina, che personalmente non trovo molto azzeccata. Qualcosa che comunicasse l'angoscia dei disegni e della storia di Celoni sarebbe stato più in linea col resto dell'albo. Ad ogni modo, il resto secondo me è perfetto e spero che la fase II sia davvero in linea con albi di questo tipo. Dylan Dog non deve essere un albo per storielle innocue (non facciamo esempi ma ne ho lette parecchie nel recente passato) ma luogo di "provocazione", in cui proporre con coraggio anche storie che confondono il lettore e che necessitano di più letture. Mi sono perso. Ad ogni modo, continuiamo così.

P.S.
Leggere di IT proprio ora che me lo sto rileggendo in inglese... Grazie!

i commenti che più mi hanno fatto rabbrividire sono quelli del tipo "nooo troppo complicato, non mi piace"

Sì, è una cosa che mi ha abbastanza divertito

Ma che scherzi? Molto meglio la Colombo!

Comunque, stronzate a parte, stavolta bevo fuori dal coro (?): la storia non mi è piaciuta.

POSSIBILI SPOILER

Premessa. Ad alcuni sarà già nota la mia sostanziale avversione al tratto di Celoni: non solo il suo Dylan non mi piace (è parecchio lontano dal personaggio che troviamo nel frontespizio di Stano, non solo stilisticamente ma pure caratterialmente!) ma trovo anche che il suo stile, per quanto gradevole, non riesca mai ad essere veramente personale (Breccia incombe di continuo). In sostanza, non lo trovo un disegnatore buono per Dylan Dog
Ciononostante avevo apprezzato, con i dovuti ma, "Il vecchio che legge".

Oggi è come se m'avessero invitato ad un pranzo a casa Celoni e dopo il primo m'avessero portato un secondo piatto a base di primo: in parole semplici, le due storie sono stilisticamente identiche. E non pago di aver copiato il suo predecessore (se così si può chiamare), questo "I raminghi dell'autunno" si porta via i buoni ricordi che avevo de "Il vecchio che legge": una storia di una stucchevolezza retorica inenarrabile, in cui l'autore si diverte nuovamente (ed ancor più colpevolmente, se possibile) a sparare frasi criptiche sul lettore senza dargli la possibilità di mettere insieme i tasselli del puzzle. Sento già la voce di qualcuno: ma anche Sclavi lo faceva! No. Sclavi non è mai stato così inutilmente criptico. I suoi finali aperti hanno sempre avuto un perché, per assurdo che questo potesse essere. Il finale di quest'albo, al contrario, non è solo criptico, è anche banalmente brutto. Ed è brutto perché, pur tirando le somme in modo sibillino e raffazzonato, è banale.

In più, almeno altre due colpe possono essere attribuite a Celoni, a parer mio.
Per prima cosa le incertezze di registro. Il pubblico appare grottesco e (giustamente) artificioso in certe scene, in altre si comporta in modo normale. Avrei preferito, francamente, una scelta più drastica verso l'irrealismo, data l'assurdità di una cosa come il circo degli orrori. Anche la ragazza di Dylan stona, troppo normale.
In secondo luogo, il cattivo sfruttamento di una situazione esplosiva (e quando mai?). Groucho che sparisce? Mi sarei aspettato un Dylan molto più depresso che arrabbiato. Molto, ma molto depresso. Senza contare l'assurdità di "Il primo anno ero troppo arrabbiato e ferito per parlarti": cioè, davvero? Dopo un anno? Per cortesia. Peccato, peccato, peccato. Peccato perché mi aspettavo un Groucho molto più protagonista, anche nell'assenza. E invece fa capolino di continuo, senza mai fare o dire nulla di incisivo, senza mai dare una giustificazione vera della sua sparizione. Peccato.

Insomma, mi vedo costretto a bocciare l'albo, appioppandogli un mediocre. La copertina, che pure avevo apprezzato, stona profondamente col contenuto dell'albo, quindi boccio anche quella. Peccato, lo ripeto ancora una volta: mi aspettavo di più da questa storia. La finezza di un albo comunque sostanzialmente ordinario come "Una nuova vita" per me resta assolutamente imbattuta.

Devo ancora comprarlo, ma azzardo che la copertina solare serva a "riequilibrare" il fatto che Dylan in questo numero provi odio per i freak (almeno così mi sembra da quello che scrivete):

immagino che il sentimento sia contestualizzato all'interno dell'albo, ma magari qualcuno poteva storcere il naso visto il consolidato "buonismo" decennale sulla testata (che immagino abbia i suoi ammiratori, specie fra i lettori più disimpegnati, se così si può dire).

Per quanto mi riguarda avrei spinto sull'horror anche in copertina.

Diciamo che la copertina che tutti avrebbero preferito era quella di anima nera

Storia mooolto strana

Disegni ok
Soggetto ok
Sceneggatura intrigante

Finale BOOH!

Non saprei dare un giudizio senza rileggerlo. Il finale mi pare talmente strano e scollegato che rischia di vanificare una bella storia,
pur con qualche punto di stonatura, come diceva Lady

Insomma, storia troppo criptica, anche Una nuova vita lo era, ma qui rischia di apparire veramente sconclusionata.

boh, sarà che io le copertine le odio TUTTE e sono stufa di questo stile da almeno 20 anni, devo dire che questa è la meno peggio.
a parte che non c'entra un tubo, ma non c'entrano mai un tubo, la cosa peggiore è il puntinato, il resto è un epperchennò.

Surv,per me quello non è una stonatura: dimostra solo che dylan non sarebbe ciò che è senza groucho e che sarebbe disposto a tutto per salvarlo