Cravenroad7

i ghouls sono anche un classico del padrino di Di Gregorio, consigliato!



votato sufficiente a priori.

lasciato in edicola.

lo hai pagato e te lo sei dimenticato li? che tragedia!.

Non ci siamo.

La storia veleggia fin quasi alla fine tra il noioso, il piatto e l'insignificante, ma poi affonda nel finale.




SPOILER

Mi volete spiegare cos'è questo Dylan che spara a tradimento al mostro mangiaossa? Ma dov'è finita tutta la retorica (sclaviana e quindi dylaniana) di "i mostri siamo noi", che sarà pure fastidiosa ma che fa parte del personaggio? Qui c'è l'uomo-iena che sta per attaccare Dylan, c'è il guardiano del cimitero che tranquillizza il mostrone e poi c'è il nostro Dylan che si trasforma in pistolero e spara alla bestia, provocando la morte del guardiano. Ma che schifoso! E la compassione, la comprensione per il diverso dove sono finite? Questo non è Dylan, punto. Di Gregorio conferma ancora una volta di non aver capito il personaggio, eppure continuano a farglielo scrivere e dirigono altrove Medda.

Comunque, non è che fino a quel momento la storia fosse chissà quale capolavoro, eh: la sceneggiatura è anche corretta, ma non c'è il minimo slancio. Calma piatta, e conseguente noia.

Casertano altalenante; è comunque un bel vedere, ma contro Di Gregorio neanche lui può fare niente.

Scusate se mi intrometto pur non avendo letto l'albo, ma mi è bastato leggere lo spoiler di Rimatt!
Non lo comprerò, di Rimatti mi fido.
Dylan Dog probabilmente si sta trasformando il Dylan Dog il film.

il finale di questa storia sara' un bel generatore di controversie e discussioni.....
io lo "accetto alla meno peggio", in quanto mi è sembrato un di gregorio "migliore" di quanto visto nelle prove precedenti!!!
..anche a me il finale non è sembrato dylandogoso....pero', nel confronto con le sue prove precedenti,credo che abbia scritto un dylan che per il 90% della storia è DYLAN!!!!

G.L.

Appena letto. Preciso che non ho letto alcuno dei commenti precedenti qui postati.
Una buonissima storia IMO, la migliore di Di Gregorio, che finalmente riesce e coniugare un buon soggetto con un'altrettanto, anzi migliore direi, buona sceneggiatura.
Un buon Casertano illustra le scene nel cimitero, con la giusta carica orrorifica, come egli sa fare.




Insomma riassumendo, per me:

Soggetto: 7
Sceneggiatura 7,5
Disegni : 7,5

Un buon numero, la serie regolare post 300 sta producendo buoni frutti (insperati anche, direi).

Allora...una storia che si lascia leggere e senza difficoltà...devo dire che ho trascorso una lettura piacevole, con ambientazioni orrorifiche del cimitero azzeccate e persino (miracolo!!) qualche sprazzo di ironia decente da Bloch e Dylan...

Ma sul finale...ragazzi....non posso che quotare il discorso di Rimatt più sopra....il Dylan Dog che tutti noi abbiamo conosciuto non si comporterebbe mai così...che schifo...

E poi una cosa non mi quadra...

Su Casertano vado un po' controcorrente...le ambientazioni sono favolose, ma il viso di Dylan cicciotto, con la guancia enorme e col naso adunco, ebbene, non è Dylan Dog...e purtroppo va avanti così da anni...

Sul voto non saprei ancora...comunque confermo che GdG scrive molto meglio di Marzano nella mia personale valutazione della guerra tra poveri..

Bello! Mi e' piaciuto molto, un albo senza troppi misteri e metafore. Semplice storia Horror, disegni bellissimi
VOTO 8

POSSIBILI SPOILER



Apro facendo riferimento alla scena del finale: capisco il punto di vista di Rimatt, ma stiamo parlando di una creatura che aveva ucciso non so quante persone e chi sa quante altre ne avrebbe divorate. Quindi per me ci può stare che Dylan decida di farla fuori.
Ecco, magari avrebbero potuto mostrare un Dylan più sofferente nel prendere questa decisione al posto di far vedere un Dylan che si lancia sulla pistola come Tex Willer, questo sì.
Ad ogni modo, sembra quasi che Di Gregorio abbia dato peso alle critiche sul suo Dylan bacchettone e piagnucolante, perchè qui non ve n' è traccia.


Piuttosto quello che mi lascia perplesso è che, in una storia intitolata Il divoratore di ossa e sulla cui copertina è raffigurata una creatura mostruosa su un cumulo d' ossa, il colpo di scena sia che la presenza misteriosa nel cimitero... è una creatura mostruosa che divora ossa.

E' anche per questo che, benchè la sceneggiatura sia sviluppata correttamente, la narrazione mi è risultata priva di slancio; c' è una situazione iniziale che viene trascinata fino a tre quarti di storia... e il bello è che anche il finale stesso aggiunge poco a questa situazione iniziale.
Praticamente, se volete leggervi un riassunto della trama, basta che guardate la copertina (fra l' altro bellissima).

Per di più gli ammazzamenti sono tutti banalissimi. Ma come si fa a non rimpiangere -tanto per dire- Chiaverotti, che anche nel suo albo peggiore salvava capra e cavoli inventandosi qualche dipartita o qualche siparietto macabro più o meno originale?
Ma dove sta la fantasia? L' assassinio della donna che torna dal cinema è una delle cose più noiose che abbia letto in un fumetto.

A conti fatti la materia prima per una buona storia horror c' era, secondo me è stato sbagliato l' approccio.

Buffo che, io che non sono un feroce critico di Di Gregorio, non abbia molto gradito questa storia che invece ha accontentato molti che in genere non dedicano certo parole dolci allo sceneggiatore palermitano.


Casertano: non strafà, ma è sempre un piacere.

stona non tanto per il carattere di dylan, ma per come è stata raccontata la scena.

Direi che ho apprezzato leggermente di più la 302...

Il cambiamento... e stiamo già a due...dopo il gigante in cui ora abbiamo , un numero che rimarrà nella storia, che non voglio definire, ma che comunque ci ha mostrato un dylan più umano, che per cedere alla paura o all' odio/repulsione verso il diverso non ha bisogno di essere impossessato o di essere contagiato da qualche strano virus, ma che, come tutti, ogni tanto può cedere ai propri istinti; bravo per averci mostrato una faccia trascurata per troppo tempo, ma che non diventi un'abitudine;
per quanto riguarda sarebbe spiegabile supponendo che . Sottolineo: una buona prova, che andrebbe messa in un'apposita lista di "storie che non ti aspetti" insieme alla prima dell'ultimo gigante e a qualche altra

Appunto: in altre situazioni e in altre circostanze, ci poteva stare. Così no. Qui c'è un Dylan .

Finale che rende pessimo un albo mediocre, per me.

Sicuramente sarò scema ma non capisco la "polemica"
ci lamentiamo sempre che dylan sia troppo buonista a volte e ora che spara a qualcuno ci lamentiamo ancora?
A parte che dylan in parecchie occasione è stato"bastardo" un nome su tutti "gli uccisori"