Cravenroad7

Ed io tutte le volte che vedo Dylan praticare un esorcismo, mi viene da ridere. Così come ne 'I professionisti', come in 'Ultima fermata: l'incubo!', quella con Martin Mysteré... Non sembra affatto vero!

ma appunto perchè sembra SEMPRE ridicolo è apprezzabile lo sforzo dell'autore ad alleggerire la seguenza con un dlan che lo dice esplicitamente " mi sentivo ridicolo", a mi o avviso completamente dentro il personaggio che conosciamo ( scettico e con un ironia di fondo sempre e comunque)

Finalmente una storia che mischia giallo e soprannaturale come ai bei tempi...peccato per i disegni dal tratto fastidioso...

come qualcuno ha detto, storia semplice senza pretese, che si legge bene e si apprezza.
niente di troppo ingarbugliato o stralunato con l'intenzione di stupire.
metto la firma a storie così.
dylan fa il suo, peccando forse di troppo nervosismo (all'inizio), ma non ammorba col suo perbenismo sociale e soprattutto evita la solita irritante reticenza ad accettare il caso.
se qualcuno mi spiega perchè bloch sente regolarmente di perdere la pensione per "questo caso" mi fa una cortesia, perchè clichè a parte, non vedo come possa essere convinto di questo.
disegni discreti, anche se dylan assomiglia a bill dei tokyo hotel femmineo e bistrato.

SPOILER
se non ricordo male in questa storia nomina la pensione solo nel finale quando sta per essere sbranato.



ps non leggo ancora accenni all'omaggio al "forumista":) solo io l'ho notato ?

Ho votato BUONO.
Marzano ha scritto una bella storia, godibile, dove Dylan Dog é presente con tutti i suoi canoni.
L'impressione é che Marzano scriva le cose migliori quando fa riferimento al "Classico" (vedi anche "L'assedio a Sand Manor" del Dylandogone del 2007).
Storia semplice ma efficace con una sceneggiatura molto ma molto ben costruita.
Davvero una buona lettura, scorrevole, che appassiona e dove molto merito lo ha l'assenza dell'effetto stupefacente.
Soprattutto é una storia dove Dylan Dog é ben centrato, non fa pistolotti nè moralismi e come già scritto da qualcuno non diventa ridicolo alle prese con riti magici.
Un Dylan Dog assolutamente credibile e soprattutto ironico là dove deve essere ironico ossia nelle scene di "transito" od in quelle "più sovranaturali".
Simpatiche ed apprezzate le apparizioni di Wells e della Trelkowsky.
Credo che Marzano debba seguire questa strada e non imbattersi in storie come "Il custode", perché credo che le tematiche classiche rientrino più nelle sue corda.
Marzano deve trattare "di Diavoli" ... é la sua specialità.
Un Roi molto bravo e molto in sintonia nella storia; un paio di passaggi (quelle splatterose) veramente eccezionali.
Rimane sempre il RE delle atmosfere cupe.


@ Caronte: ti faccio contento io ... il nostro vecchio Solomon

@simone: vecchio sarai tu!!!!....però mi assomiglia anche!!(tra quanche anno!) Come ha fatto Roi?[:D]

Albo niente male ad iniziare dalla splendida copertina e dai disegni più che buoni. Storia che non colpisce al 100% il bersaglio secondo me però si lascia leggere diverte abbastanza e soprattutto come ha scritto simone senza pistolotti nè moralismi.

il mio giudizio sarà negativo...(non ho ancora votato)..
trama fritta e rifritta...
i segni rituali sul muro, la serie di omicidi che servono a riaprire porte dell'inferno(che di volta in volta son serviti a resuscitar zombie, mummie, demoni..)...remake di storie gia lette troppe volte. nessun particolare colpo di scena, nessuna novità.non aggiunge niente alla collana dei Dyd e non mi ha affatto colpito.

Niente di originalissimo,come già detto ma la forza dell'albo sta nella semplicità della storia,nei disegni sempre più belli di roi che crea delle atmosfere stupende.Votato buono

a volte le cose semplici sono le migliori sembra voler dire marzano con le sue storie. anche questa non fa eccezzione, una trama classica e non originale ma che si fa apprezzare. d'altronde di questi tempi cosa possiamo chiedere di più?...e allora un bel benvenuto ad albi così. un'altra abilità dell'autore è non dimenticarsi mai che dylan è una serie horror, cosa su cui purtroppo molti dei suoi colleghi sembrano avere molte amnesie.
roi è sempre stato il mio preferito ma qui tocca il suo picco in negativo facendo storcere più volte il naso anche al sottoscritto (oltretutto il suo jenkis è irriconoscibile). continua quindi il trend negativo degli storici disegnatori sella testata. con un roi così, un piccatto disastroso da anni e un freghieri ballerino viene voglia di urlare "largo ai giovani!!!!!".
ho votato accettabile.

@simone: a me anche il custode sembra una storia classica.

[:D]largo a brindisi e stano.....[;)]

ba...io ho votato mediocre...l'horror deve anche essere centrale è vero...
ma trame un pò più originali???
ricordo, e vediamo chi riesce ad assistermi, almeno tre albi con segni rituali simili sui muri...e almeno altrettanti in cui un numero prestabilito di omicidi avrebbe fatto scatenare un evento demoniaco, di resurrezione, di catastrofe...

infatti nessuno ha parlato di originalità, anzi...

una storia degna della testata..c'è luce oltre gli artigli del drago

Storia da 6, forse, ma robettina, robettina proprio...
Poi roi disegna che neanche un cane...