In genere sono quasi d'accordo al 95% con le valutazioni critiche di
Cyber, al punto di pensarlo un mio sosia inconsapevole, per comunella di idee
.
Ma stavolta credo proprio che non ci siamo... e mi sembra di dissentire da molte delle cose da te/lui scritte.]
Intendiamoci: che questa storia possa anche non piacere è auspicabilissimo, ma i punti di debolezza da te/lui elencati sono
quasi tutti fuori bersaglio, almeno in queste modalità.
Ne metto giù qualcuno, almeno così mi porto avanti così col lavoro per la neuro-recensione, che penso non completerò mai:
Ovviamente ci sono tons di...
SPOILER
SPOILER
SPOILERCyber Dylan ha scritto:
non c'è nessuna vera e propria trama, ma solo uno spunto di partenza, una "situazione".
La sceneggiatura sembra sputata da un generatore casuale di eventi; un'accozzaglia di scene random in bilico tra sogno e realtà
La trama c'è, eccome
.
A parte la "fuga consapevole" di Groucho e gli effettacci sull'animo di Dylan - quella che tu chiami situazione starter - c'è...
... l'articolazione dello scontro-confronto di Dylan con l'Horror Circus nell'arco di 3 notti/atti.
La prima di contatto/ curiosità / scrupolo (pp. 14-32).
La seconda di investigazione / imbeccate sibilline / sborniaggio visionario (pp. 33-63)
La terza della resa dei conti (con la figura di Gruoucho/e di sé) /stati di persuasione/ mancato arruolamento nel circo (pp.64-93)
Tutto questo nella cornice di racconto-nel-racconto e
metafiction disposto dal copione made in Crystal&direttore per fornire a Dylan (e noi) l'opportunità di calarsi da showman e spettatore in una storia, di maschere disturbanti, dietro maschere, dietro altre maschere...
E' molto più "trama" di quello che sembra (e di quanto fosse necessario).
Non mi sembra una successione di episodi e simbolismi sparsi messi per confondere gli strati di realtà da quelli di fantasia, senza rapporti causa-effetto o sequenzialità degli eventi.
Albi come
Ascensore per l'Inferno mirano a quell'impostazione.
Mentre se parliamo di una serie di episodi (quasi) a vanvera, l'albo di
Di Gregorio di due mesi fa si basa essenzialmente solo su quelli
.
Cyber Dylan ha scritto:
personaggi perennemente sopra le righe [...]
Tutto lo show circense è basato sull'ostentazione di deformità fisiche... metodo banalissimo oltre che moralmente discutibile ).
Come potrebbero essere "sotto le righe" le attrazioni di un circo assurdo dell'horror, così disgustosamente eccessivo
Forse esisteranno quelli scrupolosamente minimalisti da qualche parte, ma spero Dylan li abbia ancora più in orrore!
La deformità fisica
è solo il primo livello d'impatto per uno show del genere. Senza molta morale, anche perché vive di trucchi e falsificazioni, come un pajo di volte si allude nella storia.
Ma non mi pare ci sia solo quella a disgustare: il problema non è solo in cinismo della rappresentazione del "diverso", ma la sua applicazione più stomacante (v. numero di Crystal, che non a caso ci è stato risparmiato)... e l'equivoco che s'intravade nella gestione "protettiva" da parte del direttore, scherzosamente sadico
.
Cyber Dylan ha scritto:
Discutibilissimi i dialoghi, irritanti per quanto sono pretenziosi nel voler fare della presunta 'filosofia'
Mi pare che proprio Dylan sia il primo a prendere per i fondelli le sparate filosofiche del direttore e della creatura degli specchi (o a scrollarsi di dosso i piccoli camei del Gobbo e di Crystal).
Resta il fatto che
erano necessari per tentare di plagiarlo e per metterlo al muro sotto una falange di dubbi e riconsiderazioni sul suo rapporto con Groucho e sull'essere lui stesso un "diverso" in quanto fenomeno da baraccone di mostruosità sottopelle.
Anche questo è l'incubo
.
[...]
Detto questo la storia presenta anche per me dei punti debolucci e non arriva alle 5 stelle delle perfezione -
Grillo non ce ne vorrà Ne riparlerò altrove, se trovo il tempo.
Resta comunque la cosa migliore pubblicata dopo
Una Nuova Vita... e non è poco.
Spero che inauguri veramente quello che nella
fase 2 si intende per storie complesse contro ogni tipo di rassicurazione
.
ALOHA UNA NUOVA SFILZA