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# 333 - I raminghi dell'autunno
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Mediocre (5) 4%  4%  [ 5 ]
Accettabile (6) 6%  6%  [ 9 ]
Buono (7-8) 40%  40%  [ 56 ]
Ottimo (9-10) 48%  48%  [ 67 ]
Voti totali : 139
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 Oggetto del messaggio: Re: # 333 - I raminghi dell'autunno
MessaggioInviato: mar giu 03, 2014 3:58 pm 
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Ho votato buono e non ottimo perchè alcune cose nella sceneggiatura e nella stesura del soggetto di quest'albo non mi piacciono... non mi piace la questione del profumo/sostanza/elio/droga/naftalina che è stata tirata in mezzo, non mi piace il fatto di non aver capito chi fosse "quella persona che salva Dylan dicendogli che non deve morire oggi", potevano far vedere qualcosina in più del numero di Cristal....


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 Oggetto del messaggio: Re: # 333 - I raminghi dell'autunno
MessaggioInviato: mar giu 03, 2014 5:44 pm 
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dogares ha scritto:
MandarinoFish ha scritto:
Domandina:

Spoiler!
Ma chi è secondo voi quello che pesta Crystal? Può essere il lato oscuro di Dylan?



Per me assolutamente si. Indipendente dal suo lato quotidiano e rassicurante.


Per me questo non c'entra granché... almeno con le vignette mostrate didascalicamente a pagina 86.

Spoiler!
Come già detto nel mio precedente post, lì la creatura degli specchi parla del "lato oscuro" di tutto il potenziale popolo dell'autunno, e delle loro plausibili efferatezze nei momenti in cui perdono il controllo, una delle loro maschere, per diventare biechi assassini o esseri deformi/-anti :x: .

Anche lui infatti sta perdendo progressivamente una forma "fissa/umana", mentre parla con Dylan... e dice di essere al limite dell'auto-inibizione.
E quando spiega questo fenomeno - che, ovviamente può coinvolgere anche Dylan - fa degli esempi figurati per vignette, sempre a pag 86 (continuo a dire, quella meno riuscita di tutta la storia), associandoli a loschi figuri in azione.
Tra questi esempi c'è un altro tizio a caso che puntella il petto di un disgraziato qualsiasi.
Quell'altro tizio mysterioso in macchina che dice di prolungare la vita di Dylan secondo la sceneggiatura preconfezionata [già visto a pag 30]
Ed infine il randellato pronto a mazziare Crystal :o .

Nessuno dei tre ruoli è interpretabile/-ato, almeno nella storia in questione, da Dylan.
I primi due per ovvi motivi, tra cui la pericolosità di guidare due macchine contemporaneamente :mrgreen:
Mentre per il terzo manca non solo un movente, ma anche un timing narrativo consono, per quello che ci è fatto vedere.
A pag 64 e 65 si sente il telefono che squilla a vuoto mentre Dylan esce di casa, e Crystal prova a chiamarlo.
Per cosa non lo sappiamo... ma il freak "non-frenato" che sopraggiunge nel suo carro non pare prenderla bene perché pensa che lei voglia ajutare - nella fiction da lei scritta - quel qualcuno a cui sta telefonando. Ekkissaramai, il suo commercialista orbo :?:


Poi ognuno può interpretare liberamente come vuole :wink: .
Ma in questa storia ci sono già altre decine di cose soggette a soggettiva interpretazione.
Almeno questa associazione, per quanto suggestiva, a mio vedere pare risparmiabilie...

ESIGO UN ALOHA ESEGETICO

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 Oggetto del messaggio: Re: # 333 - I raminghi dell'autunno
MessaggioInviato: mar giu 03, 2014 8:01 pm 
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Iscritto il: gio nov 22, 2012 2:02 pm
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MandarinoFish ha scritto:
Domandina:

Spoiler!
Ma chi è secondo voi quello che pesta Crystal? Può essere il lato oscuro di Dylan?

io avevo pensato potesse essere addirittura
Spoiler!
Groucho (anche nella stanza degli specchi)

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"È un vero peccato che impariamo le lezioni della vita solo quando non ci servono più."
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 Oggetto del messaggio: Re: # 333 - I raminghi dell'autunno
MessaggioInviato: mar giu 03, 2014 8:09 pm 
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Iscritto il: gio ago 20, 2009 12:26 pm
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matocc ha scritto:
MandarinoFish ha scritto:
Domandina:

Spoiler!
Ma chi è secondo voi quello che pesta Crystal? Può essere il lato oscuro di Dylan?

io avevo pensato potesse essere addirittura
Spoiler!
Groucho (anche nella stanza degli specchi)


Poesse... :g:

Spoiler!
...tra i tanti. Ma quasi di certo non è il doppio di Dylan


ALOHA CAMBIAMO ARGOMENTO?

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 Oggetto del messaggio: Re: # 333 - I raminghi dell'autunno
MessaggioInviato: mer giu 04, 2014 8:09 am 
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bello perchè strano. Mi ha lasciato a bocca aperta perchè è molto dark ma al tempo stesso molto profondo. C'è il tema della maschera che se vogliamo rimanda a Pirandello,c'è uno degli ultimi dialoghi che sembra proprio una autocitazione allo sceneggiatore stesso...di più non dico per non spoilerare posso sicuramente dire che non deluderà i lettori :)
copertina da urlo!

votato ottimo


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 Oggetto del messaggio: Re: # 333 - I raminghi dell'autunno
MessaggioInviato: mer giu 04, 2014 8:13 am 
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Iscritto il: mer lug 04, 2012 10:02 pm
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Votato ottimo, ci vogliono ANCHE storie così su DD.

Storia contorta, disturbata e disturbante. I disegni di Celoni rendono perfettamente l'atmosfera insalubre e depressa, com'e'giusto che sia per una storia del genere.

Tra un fantasma e l'altro, un salvataggio di pensione e l'altro ci vogliono albi come questo (in un certo senso associabile a "Il giudizio del Corvo" e "Mater Morbi"), albi diversi dal "solito", anche quando ottimo, Dylan Dog e che al tempo stesso sono Dylan Dog più di moltissimi altri...

Pregevole l'auto-citazionismo finale di Crystal/Celoni che nonostante tutto non spiega del tutto la vicenda e la lascia, giustamente a mio avviso, in sospeso e alla libera interpretazione del lettore.


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 Oggetto del messaggio: Re: # 333 - I raminghi dell'autunno
MessaggioInviato: mer giu 04, 2014 9:23 am 
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Scaram80 ha scritto:

Tra un fantasma e l'altro, un salvataggio di pensione e l'altro ci vogliono albi come questo (in un certo senso associabile a "Il giudizio del Corvo" e "Mater Morbi"), albi diversi dal "solito", anche quando ottimo, Dylan Dog e che al tempo stesso sono Dylan Dog più di moltissimi altri...

Sempre detto. Recchioni del mettere Dylan in situazioni estreme ne ha fatto un modus operandi, penso quindi che di storie così ne vedremo parecchie da settembre in poi.

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Giuda ballerino! L'inglese NON È' l'ITALIANO! - cit.


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 Oggetto del messaggio: Re: # 333 - I raminghi dell'autunno
MessaggioInviato: mer giu 04, 2014 10:02 am 
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Iscritto il: dom ott 29, 2006 4:00 am
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Sarò lapidario: quest'albo non mi è piaciuto affatto. :x:
Per quel che mi riguarda, potrebbe essere definito con una semplice frase.

"Molto fumo, poco (pochissimo) arrosto."

La struttura è IDENTICA è quella del Vecchio che legge. Ovvero non c'è nessuna vera e propria trama, ma solo uno spunto di partenza, una "situazione" da cui si dipanano sogni, deliri, fantasie e incubi tenuti insieme con lo sputo.

Ciò mi andava bene nel Vecchio che legge, che in quanto esordio aveva il sapore della novità. Ma ora, alla seconda sceneggiatura, lo stile celoniano è già diventato clichè, maniera stracca. E questo non mi va affatto bene.

seguono possibili
S
P
O
I
L
E
R
(anche se, in verità, da spoilerare da non c'è quasi nulla, tanto la storia è evanescente)

L'intenzione (lodevole) era coniugare una situazione estremamente drammatica per Dylan e per il lettore (Groucho che ha abbandonato il suo migliore amico da ben due anni!) a un'avventura simile a una dantesca "discesa negli Inferi", con ambizioni filosofico-metaforiche.

Purtroppo Celoni (complice anche una supervisione discutibile) ha dimenticato la cosa più importante: costruire una trama degna di questo nome!
Il risultato è uno sconcertante pastrocchio dove nulla -e sottolineo: nulla!- segue anche lontanamente i basilari principi di causa-effetto. La sceneggiatura sembra sputata da un generatore casuale di eventi; un'accozzaglia di scene random in bilico tra sogno e realtà, con personaggi perennemente sopra le righe che vanno e vengono senza uno straccio di motivo.

Un esempio della totale mancanza del 'principio di casualità'. Agli inizi Dylan dice peste e corna dei clown, giudicandoli terrificanti e tirandoli in ballo come pretesto per il fatto che i circhi in genere non gli piacciono. Sia pure così. Peccato che poi nell'albo di clown veri e propri non se ne veda l'ombra! Tutto lo show circense è basato sull'ostentazione di deformità fisiche, che è anche l'UNICO mezzo usato da Celoni per shockare il lettore (metodo banalissimo oltre che moralmente discutibile). :cry:
Fastidioso anche il fatto che Dylan si atteggi a mosca bianca perchè sarebbe l'unico a non apprezzare i clown... Ma daaaaaai! Il clown usato come simbolo orrorifico è stra-abusato in cinema e romanzi (l'esempio più illustre è IT di Stephen King), tanto che da parecchio tempo ormai è diventato un luogo comune.

E' commovente lo sforzo con cui Celoni tenta di costruire la tensione, che per inciso resta sullo zero-punto-zero per tutto l'albo. E allora via con gli shock tutti "di pancia", a base di virtuosismi grafici tratteggianti freaks persino più assurdi di quelli visti nel barbatiano Cimitero dei freaks!

Discutibilissimi i dialoghi, irritanti per quanto sono pretenziosi nel voler fare della presunta 'filosofia' che in fin della fiera ha tutto lo spessore dell'involucro da cioccolatino.

Non parliamo poi del finale, variante dell'insopportabile "è stato tutto un sogno"... GIURO che quando l'ho letto non ho potuto fare a meno di pensare: -Ma vammorì ammazz...!- :evil:

Pregevole la fattura dei disegni, ma nel debolissimo contesto narrativo l'ostentata aura arty finisce per diventare fastidiosa.

Albo bocciato. Senza appelli di sorta.

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Ti mostrerò la paura in una manciata di pixel...


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 Oggetto del messaggio: Re: # 333 - I raminghi dell'autunno
MessaggioInviato: mer giu 04, 2014 10:18 am 
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Cyber Dylan, ti amo :D la tirata sui clown è veramente ridicola e patetica.

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 Oggetto del messaggio: Re: # 333 - I raminghi dell'autunno
MessaggioInviato: mer giu 04, 2014 1:52 pm 
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Cyber Dylan ha scritto:
Sarò lapidario: quest'albo non mi è piaciuto affatto. :x:
Per quel che mi riguarda, potrebbe essere definito con una semplice frase.

"Molto fumo, poco (pochissimo) arrosto."

La struttura è IDENTICA è quella del Vecchio che legge. Ovvero non c'è nessuna vera e propria trama, ma solo uno spunto di partenza, una "situazione" da cui si dipanano sogni, deliri, fantasie e incubi tenuti insieme con lo sputo.

Ciò mi andava bene nel Vecchio che legge, che in quanto esordio aveva il sapore della novità. Ma ora, alla seconda sceneggiatura, lo stile celoniano è già diventato clichè, maniera stracca. E questo non mi va affatto bene.

seguono possibili
S
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O
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(anche se, in verità, da spoilerare da non c'è quasi nulla, tanto la storia è evanescente)

L'intenzione (lodevole) era coniugare una situazione estremamente drammatica per Dylan e per il lettore (Groucho che ha abbandonato il suo migliore amico da ben due anni!) a un'avventura simile a una dantesca "discesa negli Inferi", con ambizioni filosofico-metaforiche.

Purtroppo Celoni (complice anche una supervisione discutibile) ha dimenticato la cosa più importante: costruire una trama degna di questo nome!
Il risultato è uno sconcertante pastrocchio dove nulla -e sottolineo: nulla!- segue anche lontanamente i basilari principi di causa-effetto. La sceneggiatura sembra sputata da un generatore casuale di eventi; un'accozzaglia di scene random in bilico tra sogno e realtà, con personaggi perennemente sopra le righe che vanno e vengono senza uno straccio di motivo.

Un esempio della totale mancanza del 'principio di casualità'. Agli inizi Dylan dice peste e corna dei clown, giudicandoli terrificanti e tirandoli in ballo come pretesto per il fatto che i circhi in genere non gli piacciono. Sia pure così. Peccato che poi nell'albo di clown veri e propri non se ne veda l'ombra! Tutto lo show circense è basato sull'ostentazione di deformità fisiche, che è anche l'UNICO mezzo usato da Celoni per shockare il lettore (metodo banalissimo oltre che moralmente discutibile). :cry:
Fastidioso anche il fatto che Dylan si atteggi a mosca bianca perchè sarebbe l'unico a non apprezzare i clown... Ma daaaaaai! Il clown usato come simbolo orrorifico è stra-abusato in cinema e romanzi (l'esempio più illustre è IT di Stephen King), tanto che da parecchio tempo ormai è diventato un luogo comune.

E' commovente lo sforzo con cui Celoni tenta di costruire la tensione, che per inciso resta sullo zero-punto-zero per tutto l'albo. E allora via con gli shock tutti "di pancia", a base di virtuosismi grafici tratteggianti freaks persino più assurdi di quelli visti nel barbatiano Cimitero dei freaks!

Discutibilissimi i dialoghi, irritanti per quanto sono pretenziosi nel voler fare della presunta 'filosofia' che in fin della fiera ha tutto lo spessore dell'involucro da cioccolatino.

Non parliamo poi del finale, variante dell'insopportabile "è stato tutto un sogno"... GIURO che quando l'ho letto non ho potuto fare a meno di pensare: -Ma vammorì ammazz...!- :evil:

Pregevole la fattura dei disegni, ma nel debolissimo contesto narrativo l'ostentata aura arty finisce per diventare fastidiosa.

Albo bocciato. Senza appelli di sorta.


Premetto che i gusti personali vadano rispettati sempre e comunque e quindi se per te l'albo è da bocciare va bene così.

Trovo però un filino pretestuoso il discorso sui clown. Secondo me se fossero apparsi con un ruolo importante nel proseguimento della storia sarebbe stato molto peggio. Allora sì che saremmo scaduti, forse, nella banalità e negli stereotipi.

Qui invece i clown sono usati solo per spiegare perché a DD non piacciono i circhi e stop, per me è perfetto così. Il tema principale non è il circo in quanto tale (tendone, spettacolo, colori, musiche, ecc.) ma in ciò che QUESTO circo rappresenta, o vuole rappresentare.

Se proprio si voleva si poteva raffigurare il Dylan oscuro in versione pagliaccio malvagio, quello forse ci poteva stare visto quanto detto poco prima dal Nostro. Ma va benissimo pure così :)


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 Oggetto del messaggio: Re: # 333 - I raminghi dell'autunno
MessaggioInviato: mer giu 04, 2014 1:55 pm 
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In genere sono quasi d'accordo al 95% con le valutazioni critiche di Cyber, al punto di pensarlo un mio sosia inconsapevole, per comunella di idee :wink: .
Ma stavolta credo proprio che non ci siamo... e mi sembra di dissentire da molte delle cose da te/lui scritte.]

Intendiamoci: che questa storia possa anche non piacere è auspicabilissimo, ma i punti di debolezza da te/lui elencati sono quasi tutti fuori bersaglio, almeno in queste modalità.
Ne metto giù qualcuno, almeno così mi porto avanti così col lavoro per la neuro-recensione, che penso non completerò mai:

Ovviamente ci sono tons di...

SPOILER
SPOILER
SPOILER


Cyber Dylan ha scritto:
non c'è nessuna vera e propria trama, ma solo uno spunto di partenza, una "situazione".
La sceneggiatura sembra sputata da un generatore casuale di eventi; un'accozzaglia di scene random in bilico tra sogno e realtà


La trama c'è, eccome :g: .
A parte la "fuga consapevole" di Groucho e gli effettacci sull'animo di Dylan - quella che tu chiami situazione starter - c'è...
... l'articolazione dello scontro-confronto di Dylan con l'Horror Circus nell'arco di 3 notti/atti.
La prima di contatto/ curiosità / scrupolo (pp. 14-32).
La seconda di investigazione / imbeccate sibilline / sborniaggio visionario (pp. 33-63)
La terza della resa dei conti (con la figura di Gruoucho/e di sé) /stati di persuasione/ mancato arruolamento nel circo (pp.64-93)
Tutto questo nella cornice di racconto-nel-racconto e metafiction disposto dal copione made in Crystal&direttore per fornire a Dylan (e noi) l'opportunità di calarsi da showman e spettatore in una storia, di maschere disturbanti, dietro maschere, dietro altre maschere... :3

E' molto più "trama" di quello che sembra (e di quanto fosse necessario).
Non mi sembra una successione di episodi e simbolismi sparsi messi per confondere gli strati di realtà da quelli di fantasia, senza rapporti causa-effetto o sequenzialità degli eventi.
Albi come Ascensore per l'Inferno mirano a quell'impostazione.
Mentre se parliamo di una serie di episodi (quasi) a vanvera, l'albo di Di Gregorio di due mesi fa si basa essenzialmente solo su quelli :roll: .

Cyber Dylan ha scritto:
personaggi perennemente sopra le righe [...]
Tutto lo show circense è basato sull'ostentazione di deformità fisiche... metodo banalissimo oltre che moralmente discutibile ).


Come potrebbero essere "sotto le righe" le attrazioni di un circo assurdo dell'horror, così disgustosamente eccessivo :?: :?: :?:
Forse esisteranno quelli scrupolosamente minimalisti da qualche parte, ma spero Dylan li abbia ancora più in orrore!
La deformità fisica è solo il primo livello d'impatto per uno show del genere. Senza molta morale, anche perché vive di trucchi e falsificazioni, come un pajo di volte si allude nella storia.
Ma non mi pare ci sia solo quella a disgustare: il problema non è solo in cinismo della rappresentazione del "diverso", ma la sua applicazione più stomacante (v. numero di Crystal, che non a caso ci è stato risparmiato)... e l'equivoco che s'intravade nella gestione "protettiva" da parte del direttore, scherzosamente sadico :tc: .


Cyber Dylan ha scritto:
Discutibilissimi i dialoghi, irritanti per quanto sono pretenziosi nel voler fare della presunta 'filosofia'


Mi pare che proprio Dylan sia il primo a prendere per i fondelli le sparate filosofiche del direttore e della creatura degli specchi (o a scrollarsi di dosso i piccoli camei del Gobbo e di Crystal).
Resta il fatto che erano necessari per tentare di plagiarlo e per metterlo al muro sotto una falange di dubbi e riconsiderazioni sul suo rapporto con Groucho e sull'essere lui stesso un "diverso" in quanto fenomeno da baraccone di mostruosità sottopelle.
Anche questo è l'incubo :o .

[...]

Detto questo la storia presenta anche per me dei punti debolucci e non arriva alle 5 stelle delle perfezione - Grillo non ce ne vorrà :mrgreen:
Ne riparlerò altrove, se trovo il tempo.
Resta comunque la cosa migliore pubblicata dopo Una Nuova Vita... e non è poco.
Spero che inauguri veramente quello che nella fase 2 si intende per storie complesse contro ogni tipo di rassicurazione 8-) .

ALOHA UNA NUOVA SFILZA

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 Oggetto del messaggio: Re: # 333 - I raminghi dell'autunno
MessaggioInviato: mer giu 04, 2014 2:45 pm 
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Mi pare chiaro che la 'mosca bianca' sono io, visto che sono uno dei pochissimi a non avere apprezzato la storia.

Pazienza. Il mondo non smetterà di girare per questo.

Ribadisco comunque i miei punti di vista.

possibili
S
P
O
I
L
E
R

- Non c'è nessuna trama, solo una 'situazione'. L'albo dura 94 pagine, ma poteva durarne anche 900 o 9000, continuando a inserire deliri su deliri 'a buffo'.
E non c'è vera consequenzialità. L'apparizione di Groucho, anzichè agli inizi, poteva verificarsi 2 pagine prima della fine e non sarebbe cambiato nulla.
Come non c'entra nulla il discorso fatto da Dyd sui clown. Dylan poteva menzionare gli animali addestrati e fare una tirata ecologista tipo Blacky contro gli umani sfruttatori, e non cambiava nulla (tanto, ripeto, questo circo è fatto solo di freaks - non ha nulla a che vedere coi circhi veri).

- La deformità fisica è l'unico metodo usato da Celoni per scuotere il lettore. Che poi i personaggi abbiano altre intenzioni (le quali servono solo a lastricare la strada per l'inferno...) è un altro discorso.
Io mi riferisco alla 'tattica' usata dall'autore/sceneggiatore. Non c'è altro che la deformità e l'intenzione di creare effetti-shock prevedibilissimi.

Potrei aggiungere altro, ma mi fermo qui.
So per esperienza che continuando a disputare si finisce solo col litigare.

Io non posso che augurarmi che la prossima prova di Celoni abbia una vera TRAMA e punti a qualcosa di più che a facili effettacci shockanti.

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MessaggioInviato: mer giu 04, 2014 2:51 pm 
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Iscritto il: mar nov 12, 2013 12:30 am
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Cyber Dylan ha scritto:
Tutto lo show circense è basato sull'ostentazione di deformità fisiche, che è anche l'UNICO mezzo usato da Celoni per shockare il lettore (metodo banalissimo oltre che moralmente discutibile).


Mi sembra che l'albo non cerchi di shockare il lettore con le deformità fisiche, quanto col rapporto tra "normalità" e "anormalità". Dylan rimane shockato più dalla deformità o dal fatto che si possa anche rivendicare la deformità?

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 Oggetto del messaggio: Re: # 333 - I raminghi dell'autunno
MessaggioInviato: mer giu 04, 2014 3:14 pm 
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Iscritto il: gio ago 20, 2009 12:26 pm
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Non credo qui ci siano mosche bianche o tafani multicolori :D .
Ho letto di più persone che non hanno trovato convincente questa storia, per vari motivi.
Solo che alcuni dei tuoi mi sembrano traballanti... per quanto la storia sia aperta a decine di interpretazioni.

ALOHA APE REGINA

(le obiezioni le sposto un post più giù)

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Ultima modifica di wolkoff il mer giu 04, 2014 3:26 pm, modificato 1 volta in totale.

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MessaggioInviato: mer giu 04, 2014 3:19 pm 
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Cyber Dylan ha scritto:

Potrei aggiungere altro, ma mi fermo qui.
So per esperienza che continuando a disputare si finisce solo col litigare.

Io non posso che augurarmi che la prossima prova di Celoni abbia una vera TRAMA e punti a qualcosa di più che a facili effettacci shockanti.


Ma figurati, anzi il tuo è un punto di vista interessante per una discussione.
Nessuno ha in tasca la verità, nessuno ti aggredirà!

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Chi sa, fa, chi non sa, insegna, chi non sa insegnare, critica. E chi non sa neppure criticare, scrive recensioni sui forum.


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