Cravenroad7

Una domanda : quanto tempo metti a fare una tavola a matita ??? e poi con la china ???

E.B.

"une pomme par jour trois cent soixante cinq pommes par an"

<BLOCKQUOTE id=quote><font size=1 face="Verdana, Arial, Helvetica" id=quote>quote:<hr height=1 noshade id=quote>
Una domanda : quanto tempo metti a fare una tavola a matita ??? e poi con la china ???

E.B.

"une pomme par jour trois cent soixante cinq pommes par an"
<hr height=1 noshade id=quote></BLOCKQUOTE id=quote></font id=quote><font face="Verdana, Arial, Helvetica" size=2 id=quote>


Il tempo che mi occorre dipende dalla difficoltà della tavola. In genere però non vado mai oltre il giorno e mezzo, quando la tavola è complessa, mentre con una tavola di normale amministrazione un giorno mi basta e avanza. Ormai però è difficile che impieghi più di un giorno per finire la tavola. Quando accade è perchè sono stato poco tempo al tavolo da disegno...A matita dedico particolare attenzione ai personaggi, mentre gli sfondi li schizzo soltanto. Poi con la fase dell'inchiostrazione definisco il tutto. Il mio modo di inchiostrare non è un semplice ripassare a china (in realtà a pennarello), ma è un disegnare vero e proprio, anche perchè con il pennarello aggiungo dettagli e modifico particolari usando la matita sottostante come traccia. Detto questo, tornando alla tua domanda, avrai capito che la fase dell'inchiostrazione è quella che mi prende maggior tempo e che in genere a matita impiego si e no un'oretta o poco più ad abbozzare la tavola.

Grazie !!!

E.B.

"une pomme par jour trois cent soixante cinq pommes par an"

Altra domanda x Luca:
Oltre naturalmente a Bruno Brindisi quali sono i tuoi disegnatori preferiti? <img src=icon_smile_wink.gif border=0 align=middle>

Tanti! Proverò a fare un elenco "al volo" dei principali, ma non in ordine di gradimento:
Tacconi, Hermann, Raymond,Trevisan, Marini, Gibrat, Giardino, Boucq, Altuna, Gimenez.
Tra i bonelliani mi piacciono in particolare Andreucci, De Angelis e Filippucci, ma sono certo che qualcuno lo sto dimenticando.

tutti grandi disegnatori

dylan dog
"da grande voglio fare il nano in un circo"

MARINI e BOUCQ non li conosco, chi sono????? <img src=icon_smile_blush.gif border=0 align=middle><img src=icon_smile_blush.gif border=0 align=middle><img src=icon_smile_blush.gif border=0 align=middle><img src=icon_smile_cool.gif border=0 align=middle><img src=icon_smile_big.gif border=0 align=middle>

nn ne conosco nemmeno uno..

x Luca, 2 domande: ma in cosa consiste la china??? in un pennello o in un pennino particolare da intingere nell'inchiostro?
E' tanto difficile da fare??
Per gli sfondi come ad esempio le viste della città o cmq gli edifici, usi righelli o cose del genere???

<BLOCKQUOTE id=quote><font size=1 face="Verdana, Arial, Helvetica" id=quote>quote:<hr height=1 noshade id=quote>
nn ne conosco nemmeno uno..

x Luca, 2 domande: ma in cosa consiste la china??? in un pennello o in un pennino particolare da intingere nell'inchiostro?
E' tanto difficile da fare??
Per gli sfondi come ad esempio le viste della città o cmq gli edifici, usi righelli o cose del genere???


<hr height=1 noshade id=quote></BLOCKQUOTE id=quote></font id=quote><font face="Verdana, Arial, Helvetica" size=2 id=quote>



Rispondo alle domande con ordine. Dunque, Boucq è un disegnatore della scuola franco/belga apparso in Italia spesso sulle pagine di Comic Art in passato. In Italia sono reperibili (purtroppo) poche cose (almeno io non ne ho trovate molte): un paio di volumi editi da comic art, qualche storia breve e da poco altri due volumi di una vicenda western edita da Vertige (del gruppo grifo edizioni) dal titolo "Bouncer".
Marini invece è un disegnatore italo/svizzero (se non erro) e in Italia è arrivato edito da Lizard con la saga di "Rapaci" e soprattutto con "Lo Scorpione", una bella saga ambientata nella Roma papale del '600 composta da due volumi (dovrebbe arrivare in italia a breve il terzo episodio)dove il disegnatore ha dato davvero il meglio di se soprattutto nella crezione di splendide atmosfere grazie a un magistrale uso dei colori. A chiunque non lo avesse visto lo consiglio caldamente. Cercatelo in libreria o in una fumetteria specializzata e mi direte...
Andiamo avanti e passiamo a rispondere alle domande di tipo tecnico. La china è l'inchiostro nero generalmente usato dai disegnatori per "annerire" un disegno fatto in precedenza a matita. Forse, però, quello di cui tu vuoi che io parli è del "metodo d'inchiostrazione". Un disegnatore in genere realizza il disegno prima a matita per comodità (inquanto la matita è cancellabile e gli dà la possibilità di poterlo tranquillamente plasmare e cambiare a piacimento corregendo eventuali errori), per poi, una volta soddisfatto, "inchiostrarlo" per renderlo definitivo e pronto per la stampa. In passato i metodi di inchiostrazione avvenivano principalmente attraverso due strumenti: o con il pennello o con il pennino intinti nella china (molti disegnatori li usavano e li usano ancora tutti e due). Al giorno d'oggi sta prendendo piede, soprattutto tra i giovani disegnatori, un terzo strumento: il pennarello. Io uso il pennarello (quasi sempre il pilot dr 08 o 02 a seconda di quello che devo fare) ma non così come lo compro: prima di usarlo lo sottopongo a un trattamento particolare perchè a me non piace una linea troppo "fredda", ma "modulata" e "quadrata". Per meglio farvi capire pensate a quei grossi evidenziatori dalla punta a scalpello: ecco quella è una linea "quadrata". Mentre la linea "modulata" per eccellenza è quella che si ottiene con l'uso del pennello: Non so se ho reso l'idea, forse è un discorso un pò troppo tecnico per chi non è abituato a disegnare <img src=icon_smile.gif border=0 align=middle>perciò se avete altre domande su punti poco chiari di quanto ho detto domandate pure...

<BLOCKQUOTE id=quote><font size=1 face="Verdana, Arial, Helvetica" id=quote>quote:<hr height=1 noshade id=quote>
nn ne conosco nemmeno uno..

x Luca, 2 domande: ma in cosa consiste la china??? in un pennello o in un pennino particolare da intingere nell'inchiostro?
E' tanto difficile da fare??
Per gli sfondi come ad esempio le viste della città o cmq gli edifici, usi righelli o cose del genere???


<hr height=1 noshade id=quote></BLOCKQUOTE id=quote></font id=quote><font face="Verdana, Arial, Helvetica" size=2 id=quote>

Ho dimenticato di rispondere alle altre due domande! <img src=icon_smile.gif border=0 align=middle> Dunque,la prima: secondo me l'inchiostrazione è disegnare con una determinata tecnica (quella del bianco e nero), quindi secondo me richiede una certa attitudine. Disegnare usando esclusivamente il bianco e nero significa essere in possesso di una "sintesi" di disegno che permette attraverso l'uso di questi due colori soltanto, di disegnare praticamente tutto. Non so se ho reso l'idea.
La seconda: si, per le linee (quindi palazzi etc.) uso la riga, i curvilinea (non so di preciso come si chiamano) e tutti quegli strumenti come le forme per fare cerchi di varie misure e ellissi di varie misure. Se vi capita di entrare in qualche cartoleria potete vedere facilmente questi strumenti: sono fatti dello stasso materiale delle comuni squadrette, di plastica trasparente colorata azzurro o giallo scuro.

Grazie per la risposta Luca, propverò a procurarmi qualcuno di quei volumi che hai consigliato.

<BLOCKQUOTE id=quote><font size=1 face="Verdana, Arial, Helvetica" id=quote>quote:<hr height=1 noshade id=quote>
<BLOCKQUOTE id=quote><font size=1 face="Verdana, Arial, Helvetica" id=quote>quote:<hr height=1 noshade id=quote>
nn ne conosco nemmeno uno..

x Luca, 2 domande: ma in cosa consiste la china??? in un pennello o in un pennino particolare da intingere nell'inchiostro?
E' tanto difficile da fare??
Per gli sfondi come ad esempio le viste della città o cmq gli edifici, usi righelli o cose del genere???


<hr height=1 noshade id=quote></BLOCKQUOTE id=quote></font id=quote><font face="Verdana, Arial, Helvetica" size=2 id=quote>



Rispondo alle domande con ordine. Dunque, Boucq è un disegnatore della scuola franco/belga apparso in Italia spesso sulle pagine di Comic Art in passato. In Italia sono reperibili (purtroppo) poche cose (almeno io non ne ho trovate molte): un paio di volumi editi da comic art, qualche storia breve e da poco altri due volumi di una vicenda western edita da Vertige (del gruppo grifo edizioni) dal titolo "Bouncer".
Marini invece è un disegnatore italo/svizzero (se non erro) e in Italia è arrivato edito da Lizard con la saga di "Rapaci" e soprattutto con "Lo Scorpione", una bella saga ambientata nella Roma papale del '600 composta da due volumi (dovrebbe arrivare in italia a breve il terzo episodio)dove il disegnatore ha dato davvero il meglio di se soprattutto nella crezione di splendide atmosfere grazie a un magistrale uso dei colori. A chiunque non lo avesse visto lo consiglio caldamente. Cercatelo in libreria o in una fumetteria specializzata e mi direte...
Andiamo avanti e passiamo a rispondere alle domande di tipo tecnico. La china è l'inchiostro nero generalmente usato dai disegnatori per "annerire" un disegno fatto in precedenza a matita. Forse, però, quello di cui tu vuoi che io parli è del "metodo d'inchiostrazione". Un disegnatore in genere realizza il disegno prima a matita per comodità (inquanto la matita è cancellabile e gli dà la possibilità di poterlo tranquillamente plasmare e cambiare a piacimento corregendo eventuali errori), per poi, una volta soddisfatto, "inchiostrarlo" per renderlo definitivo e pronto per la stampa. In passato i metodi di inchiostrazione avvenivano principalmente attraverso due strumenti: o con il pennello o con il pennino intinti nella china (molti disegnatori li usavano e li usano ancora tutti e due). Al giorno d'oggi sta prendendo piede, soprattutto tra i giovani disegnatori, un terzo strumento: il pennarello. Io uso il pennarello (quasi sempre il pilot dr 08 o 02 a seconda di quello che devo fare) ma non così come lo compro: prima di usarlo lo sottopongo a un trattamento particolare perchè a me non piace una linea troppo "fredda", ma "modulata" e "quadrata". Per meglio farvi capire pensate a quei grossi evidenziatori dalla punta a scalpello: ecco quella è una linea "quadrata". Mentre la linea "modulata" per eccellenza è quella che si ottiene con l'uso del pennello: Non so se ho reso l'idea, forse è un discorso un pò troppo tecnico per chi non è abituato a disegnare <img src=icon_smile.gif border=0 align=middle>perciò se avete altre domande su punti poco chiari di quanto ho detto domandate pure...
<hr height=1 noshade id=quote></BLOCKQUOTE id=quote></font id=quote><font face="Verdana, Arial, Helvetica" size=2 id=quote>


grazie mille, io ora non disegno più fumetti, quella era un'attività che esercitavo quand'ero più piccolo (come al solito, mi mettevo con un mio amico a disegnare fumetti umoristici x il giornalino della scuola), e solitamente utilizzavo la pilot v5 (il mio amico la tratto pen, ke io odiavo, perchè l'inchiostro era un finto nero), xò ho sempre avuto il dubbio che per essere un vero disegnatore si dovesse saper ricalcare con il pennello (cosa molto più difficile della penna!) e questo ha sempre creato in me il timore che non potessi arrivare ad essere un fumettista come gli altri, quando sarei diventato grande..
cmq, ormai, x quel ke serve. posso riprovare, magari tiro fuori qualke fumetto indipendente sulla scia di Rat-Man.

x luca: ti colleghi mai a qualche chat?? vorrei chiederti un pò di suggerimenti tecnici che al momento mi sfuggono

<BLOCKQUOTE id=quote><font size=1 face="Verdana, Arial, Helvetica" id=quote>quote:<hr height=1 noshade id=quote>
x luca: ti colleghi mai a qualche chat?? vorrei chiederti un pò di suggerimenti tecnici che al momento mi sfuggono


<hr height=1 noshade id=quote></BLOCKQUOTE id=quote></font id=quote><font face="Verdana, Arial, Helvetica" size=2 id=quote>

Possiamo prendere appuntamento su C6, la conosci?. E' l'unica che conosco e ho usato in passato. Devo ricordare la password per il nick però...<img src=icon_smile.gif border=0 align=middle>

Ho sentito parlare spesso di Scuola Salernitana ora anche di scuola Franco-Belga! Quali sono le differenza tra queste "scuole"? Grazie :>

________________________
Quale realtà può figurare la combinazione magica ideale???