Lord Blendings ha scritto:
Beh... escludendo i disegni (oltretutto non sempre), dimmi cosa si è salvato. Fammi capire un po', di questo periodo, qual è la storia che rimarrà nella Storia ?
Mi permetto di rispondere io Lord: praticamente nessuna. Non sulla regolare almeno (la testata più importante, quella "trainante").
Eppure sarebbe così semplice... ormai penso si siano capiti i gusti di chi segue DD da una vita.
Per chi ha l'ardire di ribattere che articolare una nuova storia bella, vincente, capace di suscitare emozioni è difficile dato un esaurimento fisiologico di cartucce rispondo: "balle".
Basterebbe andare a ripescare qualcosa sui cari vecchi zombi, lupi mannari, vampiri, demoni... vedere come si giostravano all'epoca le storie, cosa le faceva funzionare così bene.
Cosa rendeva speciale un albo come "Memorie Dall'Invisibile" rispetto ad un "Il Macellaio E La Rosa" (per rimanere in tema "serial killer")?
Magari una trama più credibile,
maggiore introspezione in ogni singolo personaggio (e sottolineo data l'importanza: vedasi l'ottimo lavoro fatto con ogni comprimario dell'albo), il gusto per le inquadrature, per i dialoghi, una certa sottile ironia... Albi come quello, da parte di coloro che scrivono (e anche da parte di chi cura), dovrebbero essere imparati a memoria. In ogni singolo passaggio. Certo è chiaro che li abbiano letti, anche diverse volte. Ma a quanto pare non basta. Dovrebbero essere, per chi vuole offrirci un prodotto, quasi la bibbia, da cui attingere in maniera totale.
Poi, una volta che certi albi si conoscono pure "al contrario", possono fare quello che vogliono. Ma le basi sono e rimangono quelle.
E invece si ostinano a presentare prodotti di scarso interesse, che sono si e no l'ombra di ciò che era una volta - e poteva essere ancora - la testata, facendo affidamento su trovate quantomeno bislacche (Bloch paparino, "cicli" di dubbia utilità, bombette termonucleari un tanto al chilo) con le quali pretendono di risollevare una testata che ha bisogno innanzitutto di una cosa fondamentale, ossia le
STORIE (quando manca la materia prima tutto il resto non ha un granché senso). Poi logicamente vengono "gli orpelli".
Se non viene compreso questo assunto fondamentale possono rivoluzionare tutto ogni cinque albi promettendo "miracoli". Ma saranno sempre giochi di prestigio per gettare fumo negli occhi dei fruitori data una palese mancanza di estro e idee.