Anticipazioni sul n.200
Aggiornato il 28 Febbraio 2003
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Purtroppo dalla Bonelli non giungono buone notizie. Sclavi non sembra intenzionato almeno per ora, a scrivere nuove storie dylaniate. E’ il cosidetto blocco dello scrittore che ha distrutto la creatività di uno dei più importanti scrittori di fumetti contemporaneo.
Dopo l’insuccesso del libro “Non è successo niente”, pubblicato dalla Mondadori, Sclavi non è stato più in grado di scrivere una sola riga. Ahi noi! Il numero 200 avrebbe potuto essere un nuovo inizio per il nostro Tiziano, invece così non è stato.
Nonostante questo è un albo molto atteso. La tradizione bonelliana vuole che i numeri 100, 200, o i numeri usciti in occasione dei decennali o ventennali, siano eventi particolari. Sergio Bonelli ha sempre preferito il bianco e nero, ma in occasioni speciali come queste, permette l’uso dei colori come segno di ringraziamento verso i lettori, e per dare un tono di festosità all’evento.
Il titolo non è ancora stato ufficializzato. Alcune notizie date alla fanzine di Cronaca di Topolinia, dava “L’altra storia” come titolo ufficiale. Il giornale della Sergio Bonelli Editore, pubblicato sul sito ufficiale, mostra le prime immagini dell’albo e della copertina. La splendida copertina (che vedrebbe per la prima volta presenti nella collana classica anche Bloch e Groucho), reca la scritta “Il numero 200”. La Bonelli ha già pubblicato titoli simili per enfatizzare l’evento.
Anche il numero 200 sarà a colori e manterrà la foliazione tipica bonelliana, non avrà pagine in più come successe ad esempio in “L’ultimo uomo sulla terra” o “Finché morte non vi separi”, di cui continuerà la storia.
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Tiziano Sclavi in ogni modo firmerà il soggetto della storia, probabilmente insieme a Mauro Marcheselli.
La sceneggiatura è affidata a Paola Barbato, la prima donna scelta per scrivere Dylan Dog. La Barbato è molto amata sia dalla critica che dai fan. In anni in cui le storie di Dylan Dog stavano scadendo nella mediocrità, ha saputo dare nuovi stimoli alla serie e nuove speranze per chi stava decidendo di abbandonare Dylan Dog in edicola.
Sembra quasi un passaggio del testimone questo, chi lo sa. Noi comunque speriamo sempre che Tiziano torni a scrivere presto!
I disegni sono di Bruno Brindisi, l’autore di “Finchè morte non vi separi”.
Brindisi ha saputo nel corso degli anni, dimostrare la propria bravura ed ha avuto enormi soddisfazioni personali firmando albi importanti come il Texone e naturalmente l’albo del decennale di Dylan Dog.
Un salto nel passato di Dylan Dog: finchè morte non vi separi.
Dylan Dog, come tutti sapete, era un poliziotto e lavorava a Scotland Yard al servizio del commissario Bloch.
Erano anni difficili, l’IRA (Irish Republican Army) chiedeva a suon di bombe l’indipendenza dell’Ulster dalla Gran Bretagna. L’esercito rispondeva a sua volta con i fucili, sparando tra la folla senza discrimazioni, come successe nel famigerato “Bloody Sunday”, ricordato anche da una famosa canzone degli U2.
Lillie Connolly era un esponente dell’ IRA. Era una fervente cattolica, credeva nell’indipendenza della propria terra, e soprattutto, voleva vendicare suo fratello ucciso dall’esercito di Sua Maestà.
Tra Dylan (un poliziotto pacifista) e Lillie nacque subito un grande amore. Non sono state le differenti vedute politiche ad impedire che tra di essi potesse nascere qualcosa di forte, che preludeva ad un unione stabile e che soltanto la morte avrebbe potuto rompere.
Il galeone stava nascendo.
Lillie inganna Dylan e lo usa per portare una bomba all’interno degli uffici di Scotland Yard. Il piano fallisce, viene scoperta: Lillie spara a Dylan e lo crede morto. Presa dall’agitazione decide ugualmente di entrare negli uffici di Scotland Yard con la bomba, ma viene fermata ed arrestata.
Ad attenderla c’è il Blocco H, un carcere di massima sicurezza, famoso per i soprusi che gli internati subiscono dai secondini.
Dentro quella cella Lillie si lascerà morire di fame. Oppure no, fu trasportata su di un isola verdeggiante molto simile alle belle terre irlandesi, e lì attese la pena capitale.
Il galeone era ormai completo: Dylan per dimenticare la morte di Lillie, cominciò a bere.
Ma questa è un’altra storia.
L’altra storia: notizie sulla trama ed ipotesi
“…e così cominciai a bere…Ma questa è un altra storia”
Termina in questo modo “Finchè morte non vi separi”.
E quella che verrà raccontata nel numero 200, è appunto “L’altra storia”.
Percorrerà la storia dell’alcolismo di Dylan Dog e di come ne è uscito. Vedremo delle sbronze colossali!
Ad aiutarlo ci sarà Bloch sicuramente, che considera Dylan come un figlio. Questo rafforzerà il legame tra i due.
Dylan si trasferirà nel trilocale di Craven Road 7 come anticipato nell’albo 121 (Dylan in quell’albo legge un annuncio in cui affittano un appartamento in Craven Road).
Scopriremo la sua iniziazione come “Indagatore dell’incubo”. Già precedentemente Dylan aveva dimostrato interesse verso il paranormale. E dopo aver lasciato definitivamente Scotland Yard quindi, deciderà di mettersi in proprio.
Vedremo come Groucho, che aveva fatto soltanto una fugace apparizione, entrerà definitivamente nella vita di Dylan Dog.
Chissà se scopriremo la vera identità di Groucho! Nel 121 Dylan gli chiede il motivo per cui si veste come Groucho Marx. Lui risponde che stava girando un film! Magari scopriremo per la prima volta il vero nome di Groucho.
Il numero 200 si collegherà al numero 1 “L’alba dei morti viventi”, questo è sicuro invece.
Quindi dovremo leggere in sequenza:
121- Finché morte non vi separi
200- L’altra storia (titolo non ufficiale)
1- L’alba dei morti viventi
Per adesso questo è tutto, se avrò altre informazioni le condividerò con voi sicuramente.
Intanto perchè non facciamo qualche ipotesi sull’albo che celebrerà il ventennale di Dylan Dog? Secondo me tratterà dell’infanzia di Dylan, si collegherà al numero 100, e sarà disegnato da Stano. Cosa dicono i bookmakers inglesi?