Le vie dei colori

Il Color Fest… qualcuno ne ha parlato come una sorta di palestra per giovani talenti in via d’affermazione, ma è anche un’occasione unica per vedere all’opera sull’Indagatore grandi firme del fumetto estranee al circuito dylaniato/bonelliano. Abbiamo assistito alla conferma di quanto appena detto nel corso dei primi tre numeri, mentre il quarto ha inaugurato un’ulteriore innovazione, una vera e propria sperimentazione “di genere” (in questo caso, l’humor) ai testi e soprattutto ai disegni.

Alcuni sceneggiatori e disegnatori che hanno esordito per Dyd proprio su questa testata, come Roberto Recchioni e Massimo Carnevale, sono poi approdati sulla serie regolare. Dunque è probabile che la Bonelli, come ha accennato in un’intervista il direttore editoriale Mauro Marcheselli, stia “testando” attraverso questo genere di pubblicazioni le capacità di autori che prima o poi potrebbero trovare posto sulle pagine di un mensile.

L’attesa per questi speciali a colori, ognuno dei quali composto da quattro storie di trentadue tavole l’una, inizia a farsi sentire con sempre maggiore anticipo rispetto all’effettiva data di uscita nelle edicole e nelle fumetterie, e la nuova cadenza semestrale dimostra l’ottimo riscontro da parte dei lettori verso questo esperimento editoriale.

Di seguito parliamo delle storie in attesa di pubblicazione sui prossimi Color Fest, come di consueto con qualche dichiarazione degli autori coinvolti nella loro realizzazione, ma prima… il ricordo non può non volare al precursore Claudio Villa e alle sue (nonché dell’altro Claudio, Baglioni) vie dei colori.

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Sull’Horror Club del mensile di luglio, Programma di rieducazione, è stata resa nota la quartina di nomi che apparirà sul quinto Color Fest:

1 – Mignacco / Frisenda

Da internet non trapelano grosse notizie su questa collaborazione e gli autori sono restii a rilasciare dichiarazioni.

2 – Marzano / Caluri

Di questa storia se ne parlava già un anno fa: si dava per scontato il suo inserimento nel Color Fest n. 3 e invece la ritroveremo ad agosto sul n. 5.

Daniele Caluri, in un intervento datato ottobre 2009,  parlava così dello spiacevole slittamento:

C’è stato anche l’episodio di Dylan Dog. Perché non è uscito sul Color Fest 2009? È una storia lunga, e anche un po’ spiacevole (per me), fatto sta che per cause esterne l’hanno fatta slittare al CF del 2010. Ora, che sia pubblicata quest’anno, nell’anno del contatto o nel duemilaquarantaquindici, come diceva Jacovitti, non m’importa granché; mi dispiace solo di aver fatto un lavoro di corsa per rispettare i tempi di consegna, e scoprire invece che avrei avuto più di un anno di tempo per studiarmi bene il personaggio e tutto il resto. Ma è inutile piangere sul latte versato.
Magari era anche scaduto.

Giancarlo Marzano, dal canto suo, con due parole si esprime così sull’entità del soggetto:

Aliens vs freaks” …alieni contro “freak”… Made in Dysney-Pixar? Non crediamo proprio. 😉

3 – Cajelli / Bigliardo

Una vignetta in anteprima della Cajelli / Bigliardo. La colorazione sarà dello stesso Bigliardo.

Diegozilla sul suo blog ha simpaticamente riassunto in questo modo la sua prima storia per l’Old Boy:

Non vi dico di che cosa parlerà la storia, anzi sì. Diciamo che il plot principale gravita sull’applicazione nefasta del concetto di sincronicità. E poi c’è Benjamin “Lefty” Ruggiero. C’è molta Londra in quelle tavole. Parecchia Londra. È stato molto appagante scrivere una storia ambientata nella mia città preferita. A parte che è comodo raccontare un ambiente che si conosce, ho fornito a Daniele parecchia documentazione a riguardo.
Quando uscirà la storia, cartina alla mano, faremo una gita nei luoghi che si vedono nel fumetto.
E poi c’è lui.
Dylan.
Posso dire che per riuscire a scrivere la prima riga ho dovuto superare il timore riverenziale nei confronti del personaggio? Posso? Ecco, allora lo dico…



4 – Gualdoni / Nizzoli

Mauro Marcheselli parlava di Marco Nizzoli al lavoro su una storia da Color Fest già nella succitata intervista radiofonica, ma solo adesso apprendiamo che apparirà sul quinto numero e per i testi del veterano (e inveterato) Giovanni Gualdoni, attuale curatore editoriale di Dylan Dog ed esordiente per la testata proprio con una storia raccolta nel primo CF.

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Altre storie in attesa di pubblicazione:

Barbato / Burchielli

Paola afferma:

In lavorazione, sempre che Riccardo stia disegnando e non assemblando bamboline voodoo con le mie fattezze.

Medda / Di Gennaro

Di questa storia non sappiamo poi molto, tranne che per il momento è l’unica storia di Medda in attesa di pubblicazione. L’autore ha detto che al momento non ci sono altri soggetti o idee per l’indagatore dell’incubo, e che da qui al prossimo anno non vede l’occasione di tornare sulle sue pagine. Ovviamente non esclude neppure un’improvvisa ispirazione…

Per quanto riguarda il disegnatore, si presenta da solo! Il mitico Aldo Di Gennaro, già illustratore degli almanacchi della paura, non ha bisogno di parole d’accompagnamento.

Recchioni / Raffaele

In attesa di dichiarazioni da parte del Rrobe nazionale, Stefano Raffaele parla dell’arduo compito affidatogli:

Il Dyd scritto da Roberto Recchioni per il Color Fest… Tantissime biciclette da disegnare. Roberto, cazzo. Ti sento ridere da Roma a Milano. Le biciclette sono l’incubo di qualsiasi disegnatore. Mi arrendo? Niente affatto. Avrai pane per i tuoi denti.

De Nardo / Poli

Giuseppe De Nardo viene affiancato dal talentuoso Alessandro Poli per questa breve storia a colori. Giuseppe ne parla così:

La pubblicazione della storia di Poli sul Color Fest è condizionata soltanto dalla “velocità” del disegnatore. Ne attendo fiducioso l’ultimazione.

Alessandro conferma sostanzialmente quanto già detto:

Se tutto va bene dovrebbe uscire per l’estate del 2011. Sulla trama penso di poter anticipare poco, se non che il nostro Dylan avrà a che fare con un particolare tipo di possessione.

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E per concludere, su Blog do Tex compare la notizia di una partecipazione per un prossimo CF da parte di Alfonso Font, ma per il momento non ci sono altre informazioni a riguardo.

Per ora è tutto. Alla prossima!

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