Vittima degli eventi – Il fan film per Recchioni con “dei lati oscuri”

ddveLa campagna promozionale del fan film “Dylan Dog – Vittima degli eventi” sta facendo parlare molto di sé, e non solo nell’ambito del fandom dylaniato e del fumetto, ma anche sui media ufficiali, dove la parola “fumetto” fa fatica ad emergere. La delusione per il film che ha avuto come protagonista Brandon Routh è ancora cocente. Il film è talmente lontano dalla vera essenza di Dylan Dog che ha avuto come conseguenza, oltre al silenzio stampa della Bonelli e dei suoi alti in grado, una serie di cortometraggi girati amatorialmente.
In questa produzione  Roberto Recchioni ha espresso i propri dubbi. “Sembra una bella operazione con dei lati piuttosto discutibili”, ha affermato il responsabile di Dylan Dog. Interpellato dai fan ha aggiunto: “[…] Tutta l’operazione. Il fatto che sia un fan made senza scopo di lucro ma che un lucro lo ha generato, grazie al finanziamento crowfunding. Il fatto che si usi un personaggio di cui non si hanno i diritti per avere un guadagno in termini di popolarità e lo si faccia utilizzandone espressamente il nome (per capirsi: non è come per Dirty Laundry). Insomma, non lo so. Sia io che in Bonelli ci stiamo riflettendo.”
Recchioni precisa che i diritti cinematografici di Dylan Dog sono in mano ad una casa produttrice americana. Il rischio è che la Platinum Studio (immagino sia questa), possa intentare un azione legale contro il gruppo di giovani cineasti.
La Bonelli, afferma il RRobe, guarda con simpatia questo progetto, ma non avendo avuto nessun contatto o informazione sulla produzione, allo stesso tempo aspetta di capire il vero significato della frase “senza scopo di lucro”, perché il crowfunding il denaro lo riceve e lo gestisce. Poi dove vadano a finire questi soldi, fossero soltanto spese vive o anche rimborsi per attori quindi di lucro di tratta, non si sa con certezza.
Attendiamo di sapere se i produttori del lungometraggio renderàanno pubbliche le fatture e gli scontrini relativi alle spese di produzione.

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2 Comments

  1. Olga scrive:

    Non è una produzione della The Jackal, si occupano SOLAMENTE della distribuzione. E The Jackal si scrive con una sola L

  2. Mirco scrive:

    Post corretto togliendo i riferimenti alla The Jackal

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