Cr7 su facebook… voi ci siete?

Lancio una provocazione: un giorno questo sito scomparirà e rimarrà soltanto la sua pagina facebook.
No, non vi preoccupate… il sito gode di ottima salute e ha abbastanza visualizzazione da ritenere che in fondo vale la pena portarlo avanti. Pensate che lo scherzo del primo aprile ci ha portato 1.300 accessi unici nelle  sezioni del forum e del blog. Purtroppo le vecchie pagine e le pagine della Wikidyd non avevano ancora il contatore, e alcune di esse non l’avranno mai per questioni tecniche.
Parliamo di facebook: voi siete iscritti? Non vi iscriverete mai? Pensate che divulgare i vostri dati sia ingiusto e in qualche modo “pericoloso”? Non avete tutti i torti. Io stesso ho riflettuto molto prima di iscrivermi e adesso, a scapito di un po’ della mia privacy, ho capito che è un potente mezzo di comunicazione. Un mezzo che anche Cr7 ha adottato da un anno (circa) a questa parte. Infatti molte informazioni che non vengono date nel blog vengono riportate in quella pagina: recensioni di altri siti, interviste, foto, video, ecc.
Il motivo è facile da intuire: di notizie su Dylan, soprattutto negli ultimi tempi, ce ne sono tante e creare un articolo come questo richiede molto tempo. Su facebook è più facile: metti il link e una riga di spiegazione, dopodiché ti arrivano una valanga di commenti anche molto interessanti.
Su questa scelta, soprattutto da chi non vuole iscriversi, mi piacerebbe avere un parere tramite commento, email, piccione viaggiatore e linguaggio morse.  Per gli altri rinnovo l’invito a iscriversi alla nostra pagina facebook. Come dico sempre: è indolore… forse.

http://www.facebook.com/pages/Dylan-Dog-Craven-Road-7/102725903128216

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7 Comments

  1. mistake89 scrive:

    Ecco io sono uno di quelli che resiste fuori da Fb. E ne sono ben contento.
    Non mi piace l’idea di essere schedato, di avere una seconda carta di identità e di fornire informazioni commerciali in maniera ignara né di riceverle in maniera subdola.
    Che poi ognuno fa quel che vuole, mi pare sacrosanto, ma i dati restano dati sensibili.

    Diverso discorso è per le varie pagine. Anche io, per la mia attività professionale, sto vagliando la possibilità di farla, perché come vetrina è oramai indispensabile.

    Mi fa sorridere pensare a quando nacquero le prime chat Irc, tutti rigorosamente trincerati dietro a nick e guai a rivelare l’identità, perché era un posto pieno di maniaci. Ora invece non ci si fa problemi a mettere nomi, cognomi, indirizzi e quant’altro.

  2. mistake89 scrive:

    Tra l’altro, cosa curiosa, ho appena letto questo articolo: http://vitadigitale.corriere.it/2011/05/facebook-symantec-fuga-dati-leak-farmville.html

    In realtà è solo una goccia nel mare della privacy violata dal portale blu.

    Si vive benissimo anche senza Fb.

    Tra l’altro, ancora una piccola nota personale: a me starebbe sul piffero se qualcuno si arricchisse grazie ai miei dati. Proprio sul piffero!

  3. Mirco scrive:

    In effetti, Mistake89, per un’attività commerciale credo sia importante avere una presenza su FB. E’ questo il lato brutto della faccenda: alla fine siamo costretti. Mi sono iscritto tardi, e altrettanto tardi ho aperto un gruppo per il nostro sito. Non so quanto influisca FB sugli accessi al sito (forse un 10%), ma credo che in ogni modo è meglio esserci.

  4. mistake89 scrive:

    La cosa è però triste. Mi sembra triste dover rincorrere e ricorrere necessariamente a questo metodo di comunicazione per esistere. Questo al di là delle importanti questioni privacy.
    Io stesso ho amici che non sento più perché non sono iscritto lì, però facendo qualche conto, se il discrimine è il faccialibro, allora meglio perderli che trovarli, no?

    A livello di accessi io credo conti moltissimo. Ho un piccolo blog corale. Quando gli altri coristi pubblicano il link su Fb gli accessi si quadruplicano.
    Quindi direi che per un portale, per un’attività commerciale o professionale che necessiti di visibilità sia piuttosto indispensabile.

  5. The Imp scrive:

    alla fine ci si può iscrivere pure dando nome falso e senza foto, rinunciare alla privacy non è un obbligo

  6. mistake89 scrive:

    @TheImp: non è quello l’importante, per me, ma l’idea che all’atto dell’iscrizione si debbano mettere dati sensibili e si debbano accettare certe condizioni. O che si inviino informazioni commerciali in maniera subdola.

    Ma mi rendo conto che la mia è una battaglia ideologica! Persa in partenza tra l’altro!

  7. The Imp scrive:

    e tu quei dati sensibili non metterceli, o metticeli falsi! firmati picno pallino, 80enne, di Polena Trocchia, tifoso del portogruaro ed elettore del partito dei pensionati del sole… le informazioni commerciali si possono benissimo ingnorare… non vedo quale sia il problema

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