Lontano dalla luce

 

Forse non tutti sanno che…

Negli armadi dello stabile di via Buonarroti 38 ci sono, chiuse da spesse catene e  lucchetti, delle storie finite, lette, rilette, pagate, riposte, accatastate e infine ignorate.

Noi di CravenRoad7 ne contiamo almeno tre di un singolo autore, immaginiamo quindi che  non siano le sole a prendere muffa.

Lo sfortunato protagonista è Claudio Chiaverotti, quello dei controfinali, quello che citava anche la carta igienica, quello che ha, forse più di Sclavi, macchiato di  sangue e budella l’indagatore dell’incubo.

Le storie sono state inchiostrate da Roberto Rinaldi e Gabriele Pennacchioli. Il primo è in attesa del ritorno sulla serie regolare già da qualche tempo. Infatti una mail di Giancarlo Marzano datata 2009 dava per pubblicabile una sua storia di lì a poco… poi più nulla… mistero.

Il secondo, Gabriele Pennacchioli, ha collaborato con la Bonelli negli anni ’90 disegnando almeno 4 storie di Dyd, due pubblicate e due no.

Inoltre, a memoria dello stesso disegnatore, le storie potrebbero non essere entrambe di 94 pagine, bensì una di esse metterebbe la parola fine già a tavola 64. Avendo così una numerazione fuori dai comuni standard dylandoghiani, quale sarebbe stata la sua destinazione finale?

Di questo e altro forse parleremo in maniera approfondita direttamente con il disegnatore che “vo fa’ l’americano“, prossimamente su questi monitor… 😀

Di seguito, in anteprima, due tavole per il momento ancora inedite delle storie prigioniere e alcune dichiarazioni scottanti dell’autore.

 

Ho disegnato quelle due storie tra il 1994 e 1995. Una era destinata ad uno special, l’altra ad un numero della serie regolare.
La prima si intitolava
Simon ed era, a mio parere, una delle più belle storie scritte da Chiaverotti. Della seconda purtroppo non ricordo più il titolo ma era un racconto che aveva un aggancio con il passato di poliziotto di Dylan Dog.
Anche questa una bellissima storia (le due tavole tratte dal mio blog sono di quest’ultimo albo).
Sesso e violenza sono le ragioni per cui queste due storie non sono e probabilmente non saranno mai pubblicate.
Se per la prima storia (
Simon) posso essere d’accordo con Bonelli, la seconda non mi sembra abbia più violenza o sesso della maggior parte delle storie fino allora pubblicate su DD.
Tenete a mente che in quel periodo 13 tra disegnatori e scrittori dell’
Intrepido (me incluso),  sono stati processati per essere ritenuti promotori ed istigatori di violenza. In più il clima politico non era certo il più adatto per la pubblicazione di quel tipo di racconti.

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2 Comments

  1. Carlo scrive:

    Come si dice… “Lontano dalla luce è l’ineffabile splendore“.

  2. Fra X scrive:

    Bah! “Stranezze” della Bonelli. Anche per Zagor si sono scoperte le tavole di una storia d’ inizio anni 80 mai pubblicata chissà perché e lasciata ad ammuffire!

    “Tenete a mente che in quel periodo 13 tra disegnatori e scrittori dell’Intrepido (me incluso), sono stati processati per essere ritenuti promotori ed istigatori di violenza.”

    Oh, mamma! O_O

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