Visto che tengo in cronologia le ultime pagine del topic scomparso (assumiamo dylan per ritrovarlo?), posso ripostare le ultime risposte di Paola qui.
Così sarà possibile inserirle fra le Faq (per la gioia di biru che avrà più lavoro...)
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Altra splendida notte.
Mark Renton
1)Domanda (e scusa se te l'hanno già fatta): i tuoi parenti conoscevano Dylan Dog quando hai iniziato a scrivere x questa testata?
Assolutamente no. Tranne qualche cugino di secondo o terzo grado...
2)Se non lo conoscevano, si sono appassionati alla serie?
"Appassionati" è una parola grossa. Mia madre odia i fumetti e legge solo i miei, mio padre ha mille cose da fare e pure lui legge solo i miei...
3)Si vocifera di una nuova ristampa di DyD. Ne sai qualcosa?
L'ho letto come voi sul giornale della SBE.
the Imp
1)Visto che ti hanno disegnato due storie, sai dirmi come si dividono il lavoro Montanari e Grassani ?
Non ho mai avuto il piacere di conoscerli di persona. Credo che uno disegni e l'altro inchiostri, ma non sono sicurissima.
2)Poi volevo sapere anche come mai a Tiziano Sclavi non sia piaciuto "il tocco del diavolo".
Questo dovresti chiederlo a lui.
Dick Carr
1)Perche Mari ha odiato quella storia?....perche doveva fare disegni di difficile realizzazione o altro?
L'ha trovata noiosa. E non l'ha sentita nelle sue corde.
Snows
1)Sfogliando (si fa per dire) velocemente le pagine della discussione non ho visto molti punti riguardanti la storia "Il prezzo della morte" (che ho riletto ieri sera dopo parecchio tempo).
Volevo sapere se Paola la considera come una sua produzione "standard" o se è una sceneggiatura che le è piaciuto creare.
Mi sono divertita a crearla, ma è una storia più "di testa" che "di pancia". Del resto però tocca un argomento a me tanto caro, quello dei colpevoli-a-botta-sicura che poi si dimostrano innocenti.
Buonanotte (la vostra).
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joe montero
1)Ciao, paola. Ci potresti postare un Dylan disegnato da te?
Ce n'è uno su "Fumo di China" e uno su "Scuola di fumetto", non appena rimetto in auge lo scanner le invio.
2)Altra domanda: in OLTRE QUELLA PORTA, sei stata tu a dire a Piccatto di disegnare certe parti ad acquerello(risultate peraltro splendide)?
No, è farina del suo sacco. Lo trovo un artista davvero eccezionale.
Uomo in Bombetta
1)Qual'è secondo te, il disegnatore che più si addice alle tue storie? Sò che hai risposto già che dipende dal racconto, ma io mi riferisco a colui che negli anni ha contribuito in modo significativo a "celebrare" le tue sceneggiature.
Mi devo ripetere, ormai sembro un disco rotto: Luigi Piccatto.
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In un momento di disperazione diurna rispondo:
Snows
1)Paola, sbaglio o ultimamente le tue storie si sono spostate sul lato surreale (e come tu stessa dici pare che anche le promssime seguiranno questa strada), allontanandosi dalle caratteristiche più tangibili della tua prima produzione?
Non tutte ma in gran parte sì.
2)E' una tua scelta?
Diciamo che lo faccio ogni volta che mi trovo nella posizione per farlo. Dipende molto dal soggetto.
3)Ti trovi più a tuo agio su questi campi?
Moltissimo. Surreale e psicologia (l'antico leit-motiv che i mostri siamo noi) mi piacciono moltissimo. Anche il nonsense, ma non osiamo troppo...
4)Tra i tuoi soggetti futuri troverà spazio anche qualche storia dalle caratteristiche più "reali"?
Sì (fammici pensare...). Oddio... Il ventennale più che altro... Anche se... ehm...
pfSPLEEN
1) Cara Paola, quando termini una tua nuova opera, ti senti un po come Leonardo, dopo la Gioconda? Ovvero, quel sorriso misterioso, ad esempio.. Spetta al lettore ed alla sua sensibilità coglierne il senso, tu hai raccontato la tua storia, ed ora, senza fornire ulteriori spiegazioni a quello da te sceneggiato, vedi "l'effetto che fa". E' così?
Questo è ciò che mi piacerebbe. L'ho già detto che se fosse per me ci sarebbero solo finali aperti e dozzine di chiavi di lettura. Mi piace immaginare il lettore che interpreta la storia in una maniera tutta sua, opposta alla mia. Penso sia stimolante (per me lo sarebbe).
Dick Carr
1) Anni fa, Paola hai scritto un soggetto per diabolik.....
Hai mai letto Diabolik? Se si ti piace e lo segui?
Quando avevo sui 13 anni lo leggevo perchè mia cugina di dodicesimo grado o giù di lì aveva tutta la collezione. Ma non mi ha mai presa veramente. Ora lo leggo molto sporadicamente.
2) Ti è stato proposto di scrivere un'altro soggetto a diabolik al momento?
Sì, ma per ora lavoro in esclusiva per la Bonelli.
Mark Renton
1) comunque, piccolo salto nel passato: nel numero 200, come ben sappiamo il tema della storia era di Sclavi ma la sceneggiatura tutta opera tua. Volevo chiederti se puoi confermare che dylan incontra Groucho in quelle circostanze perchè è stata una tua idea o se era nella traccia che lo avrebbe incontrato durante il suo primo incarico.
Quell'idea specifica era di Mauro Marcheselli.
2) Sempre su Groucho: La battuta "E che ci vuole, il segreto per andare d'accordo con le donne è avere sempre torto" è tua o di marcheselli? cioè, te lo chiedo perchè può anche passare come battuta di Groucho, ma se mi dici che lo pensi...allora vuol dire che un po' di sana autoironia non ti manca. O magari l'hai scritta tu ma ti dissoci completamente.
Trovata su internet. Non mi dissocio del tutto, ma nemmeno mi associo al 100%. Per la maggior parte delle donne forse è giusta. Poi ci sono quelle a cui piace litigare, come me.
3) Il tocco del diavolo: le famose parole che Dust dice a Dylan dopo averlo rinchiuso nel cerchio, in particolare sull'aver distrutto l'esistenza dei suoi genitori, l'hai messa per la tua interpretazione personale del passato di Dylan o era semplicemente una provocazione gratuita da parte di Dust (ti prego fallo ritornare prima o poi!!!).
Provocazione personale... però mia.
4) Puoi dirci se Sclavi questa frase di Dust l'avrebbe volentieri tolta?
Poteva farlo e non l'ha fatto. Quindi penso che gli stesse bene...
Lord Blendings
1) Hai mai ricevuto inviti a scrivere qualche storia di altre testate? E se è si, quali?
No, inviti nessuno, mai. A parte i soggetti per Diabolik.
2) E ti sei mai offerta all'interno della Bonelli a scrivere per qualche alro personaggio che ti intriga (Non a titolo definitivo, ovviamente)?
Nemmeno offerta, no.
3) E una piccola curiosità. Quando ci sono guest star al'interno di una serie, per far si che la loro storia sia inerente alla serie, gli fanno leggere i numeri principali?
Non lo so, ma a rigor di logica direi di sì.
4) E come avvengono le scelte?
Qui non ti so rispondere. Ma ribadisco che i cross-over non sono molto amati in casa editrice.
5) E infine: Quale disegnatore non dylandoghiano ti piacerebbe vedere all'opera in una tua sceneggiatura?
Soldi, Franzella, Frisenda, e far tornare Ambrosini e Venturi. Tra gli altri...
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Come già detto rientro nei ranghi e rispondo (prevedo eclissi a breve):
Lord Blendings
1) Domandina: considerando i complimenti e l'eccitazione generale che c'è ad ogni tua storia e considerando che la stessa casa editrice ha capito le tue ottime qualità affidandoti storie come il numero 200 e il ventennale, non pensi, senza falsa modestia, che ormai sei indispensabile per Dylan Dog?
Assolutamente no. In primo luogo preciso che è stato Tiziano e non la Casa Editrice ad affidarmi il n? 200 e il ventennale (a cui ha poi attivamente partecipato), quanto alla mia "indispensabilità" è stata presa ampiamente in esame l'ipotesi che, se dovessi riuscire a lavorare seriamente come scrittrice, avrei poco tempo (o niente) da dedicare a Dylan Dog. E nessuno in redazione si è stracciato le vesti all'idea. Non l'hanno fatto quando si è assentato Tiziano, perchè dovrebbero farlo con me?
2) Non ritieni che fra tutti gli autori sei quella più acclamata e amata da pubblico Dylandoghiano?
Sono sicuramente amata da molti, ma detestata (e neppure troppo velatamente o cordialmente) da altri. Se poi i sostenitori si fanno sentire più dei detrattori io non so che farci. Ma credetemi che una bella fetta di pubblico non ama ne' me ne' il mio Dylan (il forum stesso ne è ampiamente testimone).
3) Insomma: non ritieni che ormai sei l'autrice più importante di Dylan Dog? (Escluso papà Sclavi, naturalmente)
Onestamente no.
4) In ogni caso, come ci si sente ad essere così acclamati diventando autori di un fumetto che comunque amavi da lettrice?
Non mi sento poi così acclamata. Alle fiere vengono i fans, e ok, ma su internet leggo delle stroncature anche abbastanza pesanti e velenose, quindi "acclamata" non mi sembra un termine appropriato. Mi fa piacere, da ex-lettrice, che qualcuno veda Dylan come lo vedevo io e che trovi le mie storie giuste per lui e per la serie. Però io ero una lettrice che amava un certo tipo di storie e non altre, ed esattamente così sono anche tutti gli altri lettori.
5) Non pensi che proprio per il fatto che eri una lettrice, sei quella che ha capito di più Dylan Dog, per certi aspetti?
Vedi risposta sopra.
6) E infine: ma tu eri una lettrice di Dylan, accanita o saltuaria?
Accanitissima all'inizio, un po' meno quando sono entrata nello staff (i miei soliti paradossi).
Mark Renton
1) Volevo chiederti: Come ben sai ogni anno esce uno speciale degli anni precedenti in edizione cartonata e a colori con una storia breve inedita. Hai già un'idea per le 2 storie che dovrai scrivere per i Tuoi speciali? O le hai già scritte? Grazie e ciao
Praticamente l'ho scoperto solo ora leggendo il tuo messaggio, quindi non ho la più pallida idea di cosa fare e come e perchè.
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Ok, partiamo, anche perchè mi sa che per un po' ri-latiterò....
dylanbau
1) ciao paola anche a me il personaggio di DUST ha incuriosito e in un certo senso affascinato... vorrei sapere se ti sei ispirata a qualcuno in particolare per creare il suo profilo...
No... Quando volevo che Fabio capisse cosa intendevo per "bello ma disgustoso" usavo come esempio Raz Degan, ma fisicamente è purissima concezione mia e di Celoni. Il carattere è facilmente ritrovabile in certi uomini (ho detto CERTI) che sono molto belli, ricchi, di potere, magari intelligenti, sanno di esserlo e ne approfittano. Dorian Gray avrebbe potuto essere un modello perfetto...
bart6600
1) paola a quando una tua nuova storia?
Febbraio, credo.
2) Nella intervista della UBC quella nella fotina in alto a dx sei tu?
Suppongo di sì.
Mark Renton
1)il fatto che lui in fondo volesse più bene a Dylan che al figlio non ti ha un po fatto cambiare idea sul personaggio?
Piano. Bloch non ha mai detto questo. Io ritengo che adorasse suo figlio, solo che erano molto diversi, Virgil delicato e chiuso Bloch uomo d'azione. Dylan invece era l'alunno perfetto, più simile a Bloch, e certamente gli voleva bene come a un figlio. Ma non voleva PIU' bene a Dylan, amava entrambi in maniera diversa ma con la stessa intensità. E sono certa che se Dylan non fosse intervenuto alla fine Bloch avrebbe sparato a lui.
2)ok, la storia doveva essere quella, doveva andare così, ma dinanzi a una situazione estrema come quella non pensi che il suo tentennare, non dire a Virgil che teneva più a lui che a Dylan sia stato, come dire, sbagliato?
Umano. E' rimasto spiazzato. Non voleva nemmeno ferire Dylan. E Virgil non aveva ancora puntato la pistola alla testa di quest'ultimo...
3) Groucho: La tua interpretazione sul suo passato. Sappiamo che te lo sei chiesta più volte, ma così come ti han chiesto secondo te chi è Dylan, dicci la tua su Groucho.
E perchè mai? Mi arrogo il diritto, come ogni lettore, di avere una mia idea e tenermela per me. Come autrice se dò la mia versione è come se facessi una dichiarazione ufficiale. Invece preferisco tenermi la mia idea, così come tutti gli altri. Del resto solo Tiziano sa la verità... se la sa.
Detto ciò mi ritiro. Per un po'...
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I cimiteri sono pieni di persone insostituibili
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