Caro Lord, bel post. Mi permetto, però, di puntualizzare un paio di cose, con le quali sono in lieve disaccordo. [;)]
<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by Lord Blendings</i>
<br />Parlando per i rpimi 5-10 anni per ogni personaggio, Dylan è stato il più grande dei personaggi Bonelli e non solo.<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">
Forse è vero, ma, se guardiamo al secondo decennio di vita della testata, Tex gli è stato immensamente superiore (da un punto di vista puramente qualitativo, perlomeno), raggiungendo l'apice nei numeri fra il 100 e il 200.
<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote">1- Nessun fumetto ha raggiunto i livelli di vendita di Dylan (1 milione di copie al mese sommando tutte le uscite come dire che una persona su 60 in Italia possedeva almeno una copia di Dylan Dog).<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">
Negli anni '70, il solito Tex vendeva ALMENO come il Dylan dei tempi d'oro, e forse qualcosina in più (parlando dei soli inediti, però).
<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote">4- Dylan non è nato seguendo una moda: l'ha rilanciata dato che era morta alla fine degli anni '70 (L'horror)
5- Dylan non ha banalizzato l'horror. Le storie non erano fine a se stesse: una volta chiuse ti lasciavano qualcosa sopo aver trasmesso forte emozioni.<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">
La mia opinione è che il successo di Dylan non sia certo dovuto alle sue componenti horror, e del resto è quello che (più o meno) dici anche tu al punto 5.
<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote">7- Dylan ha introdotto il fumetto con taglio cinematografico e poche didascalie<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">
Più che Dylan, in questo campo sono stati la Storia del West e Ken Parker (fumetti western, guardacaso) i primi, veri innovatori.
Per il resto, be', gli altri punti li prendo per buoni, e te li concedo! [:D]
Ciao
Teo
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