Cravenroad7

Ma non me la sento di condannare del tutto questa storia. La colpa è di chi continua a insistere su autori ke non hanno il personaggio nelle proprie corde, o k nel caso di Ruju, non l hnno più. Ormai Ruju è concentrato sulla sua serie, dopo L eterna Illusione ha creato pochissime storie allìaltezza (due? tre? fate voi).
Kmq, è una storia da sei, non di più. mi associo, il soggetto non era male, ma la sceneggiatura...sperando che l anno prossimo sia migliore e che sclavi ritorni in pianta stabile, stendiamo un velo pietoso su quest anno che ha regalato pochissime storie all altezza (inutile dire di chi, lo sanno anke i muri, tranne quelli della casa editrice)
scenggiatura: 6
disegni: 7 (che bello rivedere Di Vincenzo!)

"Ma perchè dovrei fare una cosa così. Io ho scelto di non scegliere"

"Come descriveresti la tua vita?" "Come un treno alla deriva"

Ringrazio DiVincenzo sennò l'albo potevo anche usarlo al posto della carta igienica.

Scusate lo sfogo, ma quest'albo l'ho già dimenticato... di cosa parlava? che senso aveva? che c'entra con dylan dog? Mah...

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L'unica cosa di cui abbiamo bisogno per diventare buoni filosofi è la capacità di stupirci.

Sito fantacalcio dylaniato 1?Memorial Don Vito Corleone: http://www.fantaleopardi.tk

Sito del mio team di hattrick (AC.Denti FOREVER) http://www.ht-arena.com/acdenti/

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by Rupert</i>
<br />Dove lo vedi lo stile golcondiano?
<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">

Lo possiamo chiamare anche "sclaveggiare", se è per questo.
Lo "stile libero" di Sclavi nel lasciarsi trasportare dagl'incubi e dagli orrori senza una precisa finalità.
Ecco che cosa ha cercato di "rifare" Masiero, cercando poi di dare un senso al tutto con L'Inquilino misterioso e molto di più né Il cielo può attendere.
Tu non lo vedi?

No, sinceramente non lo vedo. Per me Sclavi ha due personalità: una dolce, sensibile e poetica: vedi "il lungo addio" "johnny freak" ecc. ecc.., l'altra assurda, surreale, illogica: vedi "golconda" "per un pugno disterline" "ghost hotel" e altre... le ultime due storie di Masiero "L'inquilino misterioso" e "il cielo può attendere" sono altre storie rispetto a quelle di sclavi secondo me. Lo "sclaveggiare" come dici tu può ritrovarsi nell'insistenza sull'attimino detta dal tizio al cellulare ne "il cielo può attendere", ma per questo anche la Barbato ha molto sclaveggiato ne "la peste". Il problema è che Masiero ha ancora una personalità indefinita, la Barbato invece prosegue per la sua strada e ha una propria "poetica". A me Masiero non piace molto, ma continuo ad aspettare per definirlo meglio, tuttavia non trovo in lui la volontà di "rifare" Sclavi, come non trovo la "metà" assurda e illogica di Sclavi nelle sue storie.
In quanto a Ruju (so che non c'entra niente nel contesto ma lo uso per tornare in tema) credo non abbia più nulla da dire, da dare, da fare, se non dedicarsi ad una sua serie. Dylan Dog è stato di Ruju solo in una decina di albi (a dire tanto, in realtà credo sono di meno) e a proposito di questo voglio dire che sì, è vero che gli autori hanno una propria personalità, una propria poetica, un proprio stile e sono tutit diversi tra loro (e vorrei anche vedere), però io leggo Dylan Dog, non Pasquale Ruju o Masiero, leggo Dylan Dog e voglio continuare a leggere Dylan Dog, quello vero, non quello di cartapesta e stereotipato che certi autori continuano a proporci. Poi Dylan Dog può ritrovarsi in una storia horror, in una commedia surreale, in un giallo o in un porno, ma io voglio leggere sempre Dylan Dog e seguire la sua storia.

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quoto Rupert , lo sclaveggiare è limitato a poche pagine , Ruju non ha piu' niente da dire , mentre Masiero finora mi è piaciuto

sono abbastanza d'accordo con gli ultimi 2 interventi, però che brutto verbo "sclaveggiare"...

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Se leggera ti farai io sarò vento per darti il mio sostegno senza fingere e
se distanza ti farai io sarò asfalto impronta sui tuoi passi senza stringere mai.

Letto anch'io... sufficienza risicata risicata: 6-- [:)]
A mio avviso il soggetto era passabile, come anche poteva essere interessante il personaggio di Sadie. Il problema di questo albo secondo me è che la sceneggiatura è fredda e disunita, senza pathos, e i dialoghi piatti e poco efficaci. Personalmente preferisco albi, come gli ultimi di Masiero, tecnicamente un po' pasticciati, ma che almeno si fanno leggere con un minimo di trasporto.

Marco.
"Midnight is where the day begins."

Nonono... albo inaccettabile per la totale incapacità di trovare vie interessanti per porre un soggetto che, per la mia soggettività, già di base è insipido e scioccamente autoreferenziale. Questo per confermare le parole di chi disse che l'importante non è cosa si narra ma come lo si fa. Se tutti i soggetti dell'intera serie fossero stati sceneggiati a questo modo, Dylan dog non sarebbe mai diventato ciò che è stato. E che non è più.

Chi nutre dubbi sulla qualità del prossimo ritorno di sclavi, non ricorda bene la sua capacità di raccontare. Che non è mai venuta meno. Come ve lo immaginereste il denigrato "Il progetto" sceneggiato da Ruju?

<i><font size="1"><blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by joe montero</i>
Chi nutre dubbi sulla qualità del prossimo ritorno di sclavi, non ricorda bene la sua capacità di raccontare. Che non è mai venuta meno. Come ve lo immaginereste il denigrato "Il progetto" sceneggiato da Ruju?
<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote"></font id="size1"></i>

Il Progetto è l'esempio perfetto, una storia non eccelsa (quasi incompiuta) ma che cmq t'intrippa fino all'ultimo, per come è narrata. Nelle mani di Ruju sarebbe stato il solito trhiller senza suspence, senza colpi di scena, senza niente.

La maggior parte delle risate preregistrate che si sentono in Tv risale agli inizi degli anni 50. La maggior parte della gente che si sente ridere in Tv è morta.

Per me Ruju sa scrivere, non è continuo ma sa scrivere.
Infatti secondo me il miglior Dyd della serie regolare è LE DUE VITE DI DREAM.
....è Sclavi che troppo avanti a tutti, purtroppo comprando dyd ci aspettiamo qualcosa di sclaviano ma la realta' è un altra!![:(][:(]

Piuttosto e anzicheno'

[:I]Intendevo il miglior dylan del 2005

Piuttosto e anzicheno'

'Nightmare Tour', parafrasando il titolo, é un po' una storiella da incubo...manca di mordente, mi sembra alquanto scialbo e banale, con un finale inverosimile...non so, mi aspettavo DECISAMENTE altro da cotanto titolo... Mi lascia davvero l'amaro in bocca... [:(]

Per me vale un 6 [:(!]

IN VINO VERITAS

Scusate, ma ruju ha una serie tutta sua? Da quando? Quale, soprattutto? O_o

<i><b>Dove abita lo strappo alla regola?
In via del tutto eccezionale!</i></b>

Qui trovi qualche info...

http://www.comicus.it/view.php?section=rubriche&id=947

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Sono gli anni, i mostri...gli anni che passano...

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Citazione da Pasquale Ruju</i>
<br />Per il momento preferisco non dare troppe informazioni. Diciamo che sono già abbastanza avanti con il lavoro. Sto completando la quindicesima sceneggiatura, su diciotto previste, e il primo numero sarà in edicola in primavera. Si tratta di una serie noir/avventurosa, ambientata a Marsiglia. Un po' di sole e di mare, <u>prima di tornare fra le vecchie, care nebbie della Londra di Dylan Dog!</u>
<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">

"Vecchie, care nebbie della Londra di Dylan Dog"?
Con tutta franchezza, a questo punto pensavo che Ruju odiasse l'horror e Dylan Dog...

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Nessuno è stato in questo ristorantino?
http://www.giudaballerino.it/