Cravenroad7

Dai, però mica mi sembra che ne stai abusando così tanto...

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Sangue di giuda!

no...per il momento no, dicevo solo in generale...si, fa piacere rivedere vecchie conoscenze(sia buone che cattive)è come se rendessero il lettore in qualche modo più partecipe,tutto sta a non fare diventare questa cosa ripetitiva , noiosa e alla fine quasi insensata...
comunque Paola non ne sta abusando...sta tirando fuori delle ottime sceneggiature a mio parere

Pure secondo me.
Ultimamente ha fatto due storie buone come " Oltre quella porta" e " La peste". E poi in generale è una grande!!!
Capolavori come " Il senza nome", " Il numero 200" ( a me è piaciuto un sacco!) e bellissime storie come " La scelta" e " Necropolis" e molte, molte altre.
Grazie Paola!

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Sangue di giuda!

"la peste"non mi ha colpito molto....in senso che :si, come idea mi piaceva il concetto anche solo che poi è stata sviluppata un po malino facendo si che l'idea alla base e il concetto in se perdessero significato
insomma secondo me poteva rendere molto di più, se sviluppata in diverso modo...
invece "oltre quella porta"mi è piaciuta davvero moltissimo..l'ho letta e riletta e devo dire che mi ha quasi commosso!!!!

ditemi quello che volete... ma fin'ora la migliore paola IMO è quella de "lo specchio dell'anima" e de "il seme della follia" [:)]..

sapete cos'è? ho notato che paola con gli albi di ampio respiro usa la tattica "del contenitore di storie": sia in "il senza nome", sia in "la scelta", sia in questo la storia principale è frammentata di moltissimi episodi (nel primo i vari lavori di dyd, nel secondo i vari what if, nel terzo tutte le storie dei vari personaggi), mentre la storia principale è abb semplice "e di contorno"... secondo me questo sistema spezza troppo il ritmo dell'intreccio principale, facendo diventare l'albo (almeno per me) pesante da leggere e spesso anke noioso (vedi il senza nome, IMO il più brutto albo di paola insieme a phobia)... quindi W la paola della serie regolare! [:)]

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I Quintorigo hanno perso John De Leo.... che vita di stenti e privazioni! [V]

dimenticavo di dire che è una tattica usata spesso anke da sclavi, ma soprattutto negli albi della serie regolare o nelle storie dei giganti "a 4" (come in totentanz).... lquindi è riuscito a dosarla meglio come tattica, perche finche dura 94 pagine bene, se sn duecento inizia a diventare pesante... almeno per me, che amo intrecci movimentati

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I Quintorigo hanno perso John De Leo.... che vita di stenti e privazioni! [V]

Necropolis è piaciuto anche a me. E' una storia originale. Quando le fa le vengono bene.

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by Dr. Hicks</i>
<br />ditemi quello che volete... ma fin'ora la migliore paola IMO è quella de "lo specchio dell'anima" e de "il seme della follia" [:)]..

sapete cos'è? ho notato che paola con gli albi di ampio respiro usa la tattica "del contenitore di storie": sia in "il senza nome", sia in "la scelta", sia in questo la storia principale è frammentata di moltissimi episodi (nel primo i vari lavori di dyd, nel secondo i vari what if, nel terzo tutte le storie dei vari personaggi), mentre la storia principale è abb semplice "e di contorno"... secondo me questo sistema spezza troppo il ritmo dell'intreccio principale, facendo diventare l'albo (almeno per me) pesante da leggere e spesso anke noioso (vedi il senza nome, IMO il più brutto albo di paola insieme a phobia)... quindi W la paola della serie regolare! [:)]

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I Quintorigo hanno perso John De Leo.... che vita di stenti e privazioni! [V]
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Ma...Ma " Il senza nome" era il mio preferito della Barbato!

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Sangue di giuda!

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by Dr. Hicks</i>
<br />ditemi quello che volete... ma fin'ora la migliore paola IMO è quella de "lo specchio dell'anima" e de "il seme della follia" [:)]..

sapete cos'è? ho notato che paola con gli albi di ampio respiro usa la tattica "del contenitore di storie": sia in "il senza nome", sia in "la scelta", sia in questo la storia principale è frammentata di moltissimi episodi (nel primo i vari lavori di dyd, nel secondo i vari what if, nel terzo tutte le storie dei vari personaggi), mentre la storia principale è abb semplice "e di contorno"... secondo me questo sistema spezza troppo il ritmo dell'intreccio principale, facendo diventare l'albo (almeno per me) pesante da leggere e spesso anke noioso (vedi il senza nome, IMO il più brutto albo di paola insieme a phobia)... quindi W la paola della serie regolare! [:)]

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I Quintorigo hanno perso John De Leo.... che vita di stenti e privazioni! [V]
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Ma...Ma " Il senza nome" era il mio preferito della Barbato!

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Sangue di giuda!

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by sammy</i>
<br /><blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by Dr. Hicks</i>
<br />ditemi quello che volete... ma fin'ora la migliore paola IMO è quella de "lo specchio dell'anima" e de "il seme della follia" [:)]..

sapete cos'è? ho notato che paola con gli albi di ampio respiro usa la tattica "del contenitore di storie": sia in "il senza nome", sia in "la scelta", sia in questo la storia principale è frammentata di moltissimi episodi (nel primo i vari lavori di dyd, nel secondo i vari what if, nel terzo tutte le storie dei vari personaggi), mentre la storia principale è abb semplice "e di contorno"... secondo me questo sistema spezza troppo il ritmo dell'intreccio principale, facendo diventare l'albo (almeno per me) pesante da leggere e spesso anke noioso (vedi il senza nome, IMO il più brutto albo di paola insieme a phobia)... quindi W la paola della serie regolare! [:)]

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I Quintorigo hanno perso John De Leo.... che vita di stenti e privazioni! [V]
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Ma...Ma " Il senza nome" era il mio preferito della Barbato!

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Sangue di giuda!
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C'est la vie![:D]

A te era piaciuto?

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Sangue di giuda!

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by anja</i>
<br />"la peste"non mi ha colpito molto....in senso che :si, come idea mi piaceva il concetto anche solo che poi è stata sviluppata un po malino facendo si che l'idea alla base e il concetto in se perdessero significato
insomma secondo me poteva rendere molto di più, se sviluppata in diverso modo...
invece "oltre quella porta"mi è piaciuta davvero moltissimo..l'ho letta e riletta e devo dire che mi ha quasi commosso!!!!

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Pero "la peste" è di grande attualità , perche attraverso questo speciale , non so se l'ha voluto fare apposta o no , paola ti spiega la società di oggi , è per questo che a me è piaciuto un sacco , perche oltre a leggere , adivertirmi e a passare un paio d'ore serene , quesa storia mi ha fatto anche riflettere ed imparare , se poi m'avesse fatto pure il caffe be sarebbe stato stratosferico.

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by sammy</i>
Ma...Ma " Il senza nome" era il mio preferito della Barbato!
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Anche il mio! [:(][8]

Assieme a "Lo specchio dell'anima", però.

Ciao

Teo

Necropolis è il mio albo preferito di Paola [8D]

La maggior parte delle risate preregistrate che si sentono in Tv risale agli inizi degli anni 50. La maggior parte della gente che si sente ridere in Tv è morta.

davide...su questo punto concordo in fondo si c'e un analogia con la società di oggi.e questa cosa è molto piacevole e apprezzabile!
brava paola!!!!