Non mediocre. E' UN ROMANZO. La tensione che vivi in altri suoi lavori, per esempio l'identificazione totale con Paul Sheldon in Misery, il disagio stranito che pervade "La lunga marcia" (concordo con Juan -Juan stiamo concordando troppo, uno dei due deve avere qualcosa che non va!-) che si basa sull'ineluttabile certezza del finale (è una storia dove dalla prima pagina sai esattamente come andrà a finire, e non ci puoi fare niente), il richiamo continuo a sentimenti che tutti abbiamo provato, che ci trascina indietro nell'infanzia, di "It" rendono quei libri qualcosa di diverso da un romanzo che semplicemente racconta una storia. King ti afferrava sempre per i capelli o per le budella e ti trascinava con sè, e non c'erano santi. "Shining" è un romanzo, racconta una storia, ha un inizio e una fine e se lo vuoi puoi anche leggerlo con distacco, perchè è difficile identificarsi con uno dei personaggi e non c'è un tema ossessivo portante che ti risucchia. Quindi è "solo" un romanzo. Anche io lo pospongo ad altri, ma mediocre direi proprio di no.
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