Cravenroad7

C'era già stata una piccola crisi tra il numero 241 e il 290 circa. Storie ottime si alternavano ad episodi o scarsi o poco al di sopra della sufficienza. Niente a che vedere con la voragine attuale, sia beninteso.

<i>I went to the crossroad, fell down on my knees
I went to the crossroad, fell down on my knees
Asked the Lord above "Have mercy, now save poor Bob, if you please"</i>

Volendo allargarsi, i periodi migliori sono, IMO: quello iniziale, con il Bonelli più sanguigno, che andava ancora molto a braccio nel formare la personalità del suo eroe e le coordinate del suo mondo narrativo, e che più o meno arriva fino al n.20 degli albi giganti; e poi gli albi dal n.80 al 200, costellati di capolavori.

V.

Su quei primi numeri, sospendo il giudizio: ricordo di averli letti la prima volta all'epoca di Tuttotex, a nove anni circa d'età. Mi avevano semplicemente ENTUSIASMATO: li leggevo e li rileggevo, in continuazione. Poi, quando li ho ripresi in mano (una decina d'anni dopo, pressapoco), li ho trovati assai meno incisivi: gradevoli, sì, ma non trascendentali (escludendo "Il tranello" e "Dodge City", forse). Chissà.

Ciao

Teo

Ah, ma e Do?a Manuela? Basta lei ad illuminare il primo Tex . Le donne in Tex non ci starebbero bene... sigh, il miglior "cattivo" dietro Mefisto e Yama!

V.