Cravenroad7

azz, armageddon l'ultimo plenilunio e killer mi piacciono un casino! [:P]

mettermi in ginocchio implorare picchiare suicidarmi piangere urlare sbrodare strisciare rotolarmi disperarmi suicidarmi uccidermi farla finita ibernarmi

Quelli natalizi fanno quasi tutti schifo

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Dylan-"Ken_al_surrale_c'è_un_limite"
Ken- "Credi_davvero?"
Dylan- "No."

Imo Killer è un capolavoro d'azione.
Sono d'accordo sul resto delle storie citate da Suonatore.

Per il resto, confermo riguardo il PRIMO periodo chiaverottiano.
Il Mistero del tamigi la trovai noiosa e brutta, ma è una sensazione che risale molto indietro nel tempo. Sono anni che non la rileggo. Rivederla potrebbe farmi cambiare idea.
Altra storia chiaverottiana da menzionare è Scritto con il sangue e La clessidra di pietra verso il finale.
Cmq anche Ossessione come dice il dottore non fu gran che.
La mia lista è stata molto incompleta.
Cmq per capire il mio punto di vista ci vorrebbe un topic sugl'albi migliori. Così risulterà più chiaro che cosa intendo per "migliore".[;)]

Di Sclavi c'è poi Terrore dall'infinito che annovererei tra le storie poco convincenti del "maestro".

<font size="1"><i>[quote]<i>Originally posted by triss</i>
Cmq per capire il mio punto di vista ci vorrebbe un topic sugl'albi migliori. Così risulterà più chiaro che cosa intendo per "migliore</i></font id="size1">

Gia c'è

Quando perdi tutte le speranze. E' allora che sei libero.

Ragazzi... ma allora mi spiegate come Dylan Dog è diventato fenomeno di costume proprio nel periodo di cui si parla? Non credo per la decina di storie, dal n?1 al n?121, che solitamente menzioniamo. Dico, se paragoniamo alcune storie con i capolavori, è ovvio che si sembrano scialbe, ma il nostro metro di giudizio non si deve basare su storie come Johnny Freak, Storia di Nessuno, Memorie dall'invisibile, Il lungo addio, Finchè morte non vi separi, Oltre la morte, Il castello della paura, etc... quelli sono capolavori. E si possono definire tali proprio perchè sono rapportati ad altre storie, definite buone, per l'economia della serie, che non riescono a raggiungere quel livello di soggetto, sceneggiatura e disegno che i capolavori, invece, hanno raggiunto. Ora, se queste "normali" storie non raggiungono la perfezione e possono sembrare lente, mal disegnate, stupide e chi più ne ha ne metta solo perchè il metro di giudizio parte da Memorie Dall'invisibile & Co. è ovvio che quasi tutta le serie fa schifo.
Ma allora dov'è il successo di Dylan Dog. Su che cosa si basa? Su una ventina di storie uscite in una decina d'anni? Non credo proprio. Il successo di Dylan nasce perchè tutta la serie è buona (Salvo qualche - e ripeto QUALCHE - numero). Dylan diventa fenomeno di costume, eroe, ispiratore, amico e chi più ne ha ne metta per storie, invece, note a tutti come: i capolavori. E si sanno quali sono.
Io da lettore consumato di Dylan, non me la sento di bocciare storie come Il mistero del Tamigi, Scritto con il sangue, Killer, Titanic, Dietro il sipario, e altre che avete menzionato e che non ricordo... per me quelle erano buone storie per essere un fumetto. Poi vi erano le eccezioni, positive, come quelle negative. Faceva, e fa, parte del gioco.
La differenza di quel periodo con quello odierno è che Dylan Dog è diventato una serie normale. Ogni tanto esce una storia che noi, oggi, definiamo bella, ma che se fosse portata in quel periodo sarebbe annoverata tra le "Così e così" e qualche volta, quando la Barbato (E per ora solo lei) ci si mette esce il Capolavoro. Rapportato a tutta la serie.
Praticamente una storia per noi passabile, oggi, come L'incubo dipinto, avrebbe sfigurato, in passato, più del marchio rosso (Che a molti non piace, mentre a me si).

Io, ormai, leggo storie belle solo con la Barbato.

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Sangue di giuda!

Il successo della serie si basa principalmente sulle stravaganze di Sclavi e su una serie di fattori difficilmente collocabili.
Il primo trend era senz'altro più alto e si accettava di buon grado qualche storia ( anche più di una ) lenta o brutta.
Ora il trend è _basso_ il che equivale ad un "insuccesso". Le storie importanti e significative sono come mosche bianche. Passano anni nei quali bisogna accontentarsi del male minore senza avere scelta.
La possibilità di scelta del de gustibus si è ridotta drasticamente.
Una cosa è certa: per mantenere il trend alto non è cosa facile, ma, IMO, neppure mantenerlo quasi volutamente così basso e degenere.
Non è possibile fare raffronti con il passato, perché l'inizio della serie si è verificato in un'epoca diversa dall'attuale e portarvi le storie odierne non ha senso.
Il problema vero è che le storie di oggi non si mantegono sulla "normalità", ma sulla "anormalità" come se non si capisse più cos'è dylan dog ( non "cos'era", così siamo più chiari!).
Il fatto che le vendite continuano a calare, non va interpretato come un assestamento o normalizzazione della serie ma come un fallimento.
La crisi è iniziata quando c'era ancora Sclavi e scriveva piuttosto svogliatamente, fino ad arrivare al "Progetto" che ne ha segnato l'apice, di svogliatezza.
La crisi era già in atto e agivano personalità materialistiche come Ruju che in gran parte hanno privato la serie dell'onirico dylandoghiano e che lo hanno assimilato tendenzialmente ad altri generi.
Ruju preferiva il genere poliziesco e anche quando vi era il soprannaturale non si è mai abbandonato ad esso, ha inteso sempre trasporlo nella vignetta in un dosaggio ben calibrato, materiale, anti-metafisico. Soltanto raramente ha dato il colpo di coda con alcune storie, ma sono eccezioni.
Ed è quindi ovvio che molti a cui piace Ruju non gradiscano storie in cui ha tradito il suo stile, il suo naturale talento.

Non credo che L'incubo dipinto avrebbe sfigurato in passato se controbilanciata con storie sclaviane. Ecco, le storie medie o mediocri non sono controbilanciate, oggi, e questo crea il disagio della serie.

Bella domanda, Lord.
Perché Dylan è diventato un fenomeno di costume? A ben guardare, non è che le storie dell'epoca fossero TUTTE impeccabili... IMO, è stato il personaggio giusto al momento giusto. è stato il suo carisma, unito alla sua estrema umanità, a fargli guadagnare tutta quella popolarità.

Ciao

Teo

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by sammy</i>
<br />Io, ormai, leggo storie belle solo con la Barbato.
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Non è una domanda retorica né stupida: perché?

Perchè per me è l'unica che sente veramente molto quel personaggio, quasi come lo sentiva Sclavi. E' l'unica che non tende ad imitare lo stile di Tiziano, ma ha un suo bello stile. E poi perchè ogni volta che finisco un suo albo rimango soddisfatto, e anche le sue storie meno belle sono comunque sopra la media.
Sono d'accordo con te quando dici che gran parte del successo di Dylan era dato dalle stravaganze di Sclavi, ma da un pò non scrive a Dylan e ha trovato nella Barbato un degno successore.

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Sangue di giuda!

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by sammy</i>
<br />Perchè per me è l'unica che sente veramente molto quel personaggio, quasi come lo sentiva Sclavi.
<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">

Sei sicuro di questo?

Sì, sicurissimo.
Tu non la pensi così?

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Sangue di giuda!

Oddio, il fatto è che non è facile sapere come un autore senta il personaggio. Può essere che lo senta nel modo giusto, come nel modo sbagliato.
Ho delle riserve sul modo di sentire di un autore in generale.

Ti faccio tre esempi:
Sclavi SENTE Dylan Dog.
Castelli SENTE Martin Mystere.
Nolitta SENTE Mister No.

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Sangue di giuda!

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by Lord Blendings</i>
<br />Ragazzi... ma allora mi spiegate come Dylan Dog è diventato fenomeno di costume proprio nel periodo di cui si parla? <hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">


Per l'elevata qualità della maggior parte delle storie. Questo non toglie il fatto che nei primi 100 Dyd una buona decina di storie (anche di più) IMO sono inguardabili.



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dopo l'amore così sicure a rifugiarsi nei "sempre"
nell'ipocrisia dei "mai"
non sono riuscito a cambiarti, non mi hai cambiato lo sai...