Faraci ha fatto la scelta della serie divisa in puntate ciascuna con un'avventura a sè, utile sia ai fini della storia che nel quadro generale di maturazione del personaggio...
PUO' CONTENERE VARI SPOIER
Il racconto parte, come ormai consueto, con la conoscenza che Brad fa dei suoi nuovi comprimari nell?albo e ciò può far sembrare scontato ciò che, invece, accadrà in seguito, che è, secondo me, il contrario di scontato, anche se, forse, manca di quel tanto di pathos in più da rendere drammatica e di più spessore la situazione riportata.
Devo ammettere che qualche passaggio prevedibile c?è, ma il tema trattato, con quella giusta ed anche un po? ironica (a volerlo sottolineare) spruzzata di politica, non lo è assolutamente e la chicca dell?ultima vignetta alla pagina finale, che contemporaneamente mi ha fatto sorridere e pensare su un possibile futuro per il militare, è stata veramente bene accetta.
Il fatto che alla fine il quacchero si salvasse mi è piaciuto, però ho trovato troppo sbrigativo il fatto che uscisse indenne dall?esperimento (la scena dell?addio è secondo me troppo veloce, ma forse è voluto, per indicare che il personaggio ce la potrebbe fare, a sopravvivere) e che, contemporaneamente, si salvasse dal conflitto a fuoco M vs M (Mutanti/Morb), anche se aveva preso un?uscita secondaria.
Sebbene l?albo non sia molto introspettivo nel personaggio di Brad stesso, non so perché ma, dopo questa sesta prova, trovo il biologo/soldato un po? più vicino a me, maturando ancora il creato in un più intimistico ed insieme distaccato prodotto verso il pubblico, un amico più forte ed intelligente, ma pur sempre un amico, con difetti, debolezze, ma pregi e forze, un uomo così simile al lettore, ma per certi versi così diverso.
Forse sembro troppo ostico nei concetti ed io stesso contraddico spesso certe mie opinioni, ma è più o meno così che la vedo ed anche se il punto di quest?albo non era quello di avvicinare ancor di più Brad al lettore, per me ha contribuito a farlo, centrando pienamente anche la mentalità dell?uomo/militare dell?epoca in mezzo ai due conflitti mondiali (la citazione ai giapponesi dopo la Seconda Guerra Mondiale è voluta?)
Riassumendo (e non vado a leggere cosa sta scritto sopra perché sono un dannato pigro), quest?albo mi è piaciuto proprio, forse anche più del quinto, proprio per l?azione e l?amicizia che vengono riportati sulle pagine e per il tema dell?uomo ?cattivo?, così simile all?invasore, anche se, sempre secondo me, trovo alcuni tempi d?azione troppo stiracchiati e rallentati, perdendo d?impatto visisvo.
Complimenti, dunque, a Faraci per l?ennesima avventura donataci!
Ed intanto apriamo la parentesi ?disegni?: un ottimo Nespolino, con belle anatomie (anche se nei campi lunghe fa le teste sproporzionate rispetto al corpo) ed espressive mimiche facciali; in alcuni tratti, com?è già stato fatto notare, sembra che ci riesca a far scavare nell?anima del personaggio per farcene percepire persino i pensieri, filtrati per osmosi dall?intensità dello sguardo rappresentato.
Forse ha ringiovanito ed un po? snellito Brad, ma la sua interpretazione del personaggio è comunque ottima (anche se forse un po? statica) e rende piacevole e leggera la lettura dell?albo, con ottimi passaggi.
Complimenti anche a lui!
Ho notato che il cilindro Morb a pagina 22 contenente il cervello del soldato alieno ucciso a pagina 11, è lo stesso che poi appare nella copertina del prossimo albo, ?La luce dell?Unico?, insieme al lettino su cui è disteso Brad, lettino che, invece, assomiglia a quello usato dal professor Krienger, ma siccome nel prossimo albo il professore non c?entra, credo che quest?ultimo fatto sia puramente casuale.
Sul prossimo albo verrà approfondito il discorso ?Unico?? E chi è l?uomo che appare con Brad nella splendida copertina offertaci da Celoni?
Il seguito nella prossima puntata?
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La vita è ciò che succede mentre programmiamo il futuro...
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Strana malattia il razzismo: colpisce i bianchi, ma uccide i neri...
Albert Einstein
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Io voglio che Nessie esista!
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