BloodyMurray: santo cielo, che domande... allora, vediamo di rispondere...
<b>1)la domanda è questa: "la Verità" nella tua storia è la corrispondente della "Provvidenza" del nostro caro Manzun? o sono io, che traumatizzato da passate esperienze scolastiche e educative, mi sto facendo delle pippe mentali?</b>
La seconda che hai detto. L'albo non si intitola "La Provvidenza", ma "La Peste", ed è ovvio che questa la Verità incarna.
<b>2)Da questa azzardata domanda consegue naturalmente un'altra dal respiro (assai) più ampio.. che ne pensi della religione, della vita oltre la morte o altre cosucce di questo genere? (sono ben accette risposte metafisiche).</b>
Sono agnostica. Non so. Ho una mia idea (e quanto segue vada preso come tale, come espressione di un'opinione personale). Rifiuto il Dio dei cattolici, perchè non riesco a credere in un Dio che ragiona come un uomo, un Dio che si offende, un Dio che chiede qualcosa in cambio, un Dio che dà delle regole, un Dio che crea apposta un mondo sbagliato e gli esseri umani sbagliati, e la malattia, il dolore, l'odio solo per metterci alla prova... Questo non è un Dio, è un burocrate. Credo ci sia qualcosa di inafferrabile per le nostre menti. Qualcosa di sommo, qualcosa che "genera", e genera tutto. E tutto ciò che genera, anche ciò che noi interpretiamo come "male" in realtà è costituito della stessa essenza. "Dio" è il bene assoluto ma non inteso come amore, quella è una faccenda terrena, ma come "perenne proposizione", emissione, creazione continua, vita nel senso più alto del termine. Noi interpretiamo tutto sul nostro piano basso, quello umano. Quindi le entità di livello più alto le dividiamo in buone e cattive, amorevoli o tentatrici, ma questo siamo NOI a volerlo vedere. Abbandonato questo livello, tutto credo/spero/immagino sarà più uniforme, neutro, assoluto. Tendere al bene significa tendere alla vita, all'evoluzione, a ciò che fa avanzare. Non so spiegarlo meglio. E' chiaro quindi che credo in una vita dopo la morte, ma credo anche che non siamo affatto soli nemmeno a questo infimo livello.
<b>3) scusami, ma non ho afferrato la citazione della cassetta impiccata.. </b>
Spero che prima o poi qualcuno la coglierà...
Mark Renton
<b>1)Ciao Paola! La citazione della videocassetta per caso è tratta da The Ring? </b>
Niet.
<b>2) Pensi per ora di metter da parte Amber e Murray o non è escluso che in un futuro lontano li si possa rivedere?</b>
Finchè un personaggio non muore lo si può sempre rimettere in gioco, ma per ora credo che un albo e due speciali li possano avere appagati...
<b>3) hai detto nel topic dello speciale che l'idea di basarsi sui promessi sposi è partita da Marcheselli. E' la prima volta che ti lancia un'idea che, per tua stessa ammissione, non avresti mai considerato o è già successo?</b>
E' già successo. Lo faceva anche con Tiziano. A volte gli viene in mente solo un'idea e me la butta lì per vedere se ne può venire fuori un soggetto. E' altrettanto vero che io con i soggetti sono un disastro e lavoro meglio navigando a vista su una traccia, piuttosto che su una storia già impostata. Basta che uno mi dica una parola e io ci invento su una storia. Quando stendo il soggetto le parole diventano troppe, e troppe le idee e le tracce e ingarbuglio tutto. Certo, scrivo anche io i soggetti, e anche di qualche pagina, ma a volte una storia può nascere proprio da un'idea volante sua o mia.
<b>4)Kmq direi che la prova l hai superata brillantemente e che ora come minimo Dovrai tu imporgli qualcosa, no?</b>
Io imporre qualcosa a Mauro? IO IMPORRE QUALCOSA A MAURO? Perchè non vai tu a cercare di imporre qualcosa a Mike Tyson? A Mauro Marcheselli non si impone un bel niente, dammi retta. Se occupa la posizione che occupa ci sarà ben un motivo...
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