Cravenroad7

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MessaggioInviato: lun set 19, 2005 5:15 pm 
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Strisce: chi ha mai letto Bristow? O B.C.?
Carlo Maria la tua cultura è oceanica! Visto che hai citato il fumetto francese, al di là di asterix e tin tin cosa consiglieresti per avvicinarsi senza per iniziare senza andare troppo sul difficile?

Una segnalazione a mio avviso imperdibile per i fan Marvel (ma non solo): la saga di Devil di Bendis e Maalev...sembra di leggere un film! E i disegni sono a mio avviso strepitosi! Purtroppo per ora disponibile solo sulla serie regolare di Devil & Hulk ma non dubito che la ristamperanno...

...beck's beer, bacardi, jamaican rhum...


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MessaggioInviato: lun set 19, 2005 5:53 pm 
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becks, io ho letto diverse cose di B.C. : troppo divertente! [:D]

per quanto riguarda il ciclo Bendis & Maalev, sono assolutamente d'accordo con te: Bendis oramai non ne sbaglia una e Maalev ha delle intuizioni geniali (mi riferisco, ad esempio, all'uso di diversi stili in "l'età dell'oro", D&H n.113)

"A country road. A tree. Evening."

"Maledizione, Walter! Con te diventa tutto grottesco!!!"


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MessaggioInviato: lun set 19, 2005 7:23 pm 
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<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by becks</i>
<br />Strisce: chi ha mai letto Bristow? O B.C.?

<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">Due grandi classici. Credo che B.C. sia più universalmente noto, ma io ho davvero un debole per l'infingardo impiegato della Chester-Perry.

Le strisce sono l'esempio più antico di fumetto commerciale, e in quasi 110 anni di storie i capolavori sono così tanti che mi gira la testa a solo pensarci [:o)].

Cmq, tra poco dovrebbe cominciare la pubblicazione integrale in italiano (e prego perchè la portino a termine) delle strisce di Krazy Kat (http://www.free-books.it/it/news/view.asp?id=62); chiedersi quale sia il miglior fumetto in assoluto è del tutto ozioso, però, ecco, costretto ad esprimermi con un coltello alla gola, il primo candidato sarebbe proprio lui.

V.


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MessaggioInviato: lun set 19, 2005 11:08 pm 
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<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by Juan Galvez</i>
<br /><blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by becks</i>
<br />Strisce: chi ha mai letto Bristow? O B.C.?

<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">Due grandi classici. Credo che B.C. sia più universalmente noto, ma io ho davvero un debole per l'infingardo impiegato della Chester-Perry.

Le strisce sono l'esempio più antico di fumetto commerciale, e in quasi 110 anni di storie i capolavori sono così tanti che mi gira la testa a solo pensarci [:o)].

Cmq, tra poco dovrebbe cominciare la pubblicazione integrale in italiano (e prego perchè la portino a termine) delle strisce di Krazy Kat (http://www.free-books.it/it/news/view.asp?id=62); chiedersi quale sia il miglior fumetto in assoluto è del tutto ozioso, però, ecco, costretto ad esprimermi con un coltello alla gola, il primo candidato sarebbe proprio lui.

V.
<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">



Cavolicchio! Krazy Kat!! Uno dei fumetti più citati dai fumettisti stessi... Fonte d'ispirazione e di devozione quasi universale.
Si sanno già i costi?
B.C. lo adoro, una delle strisce che leggevo di più da bambino! [:)]

Avete citato Bendis e mi è venuto in mente un altro bel titolo per Johnny: Powers! Lo si trova in edizione Magic Press, per ora editi 4 volumi, serie in corso: è un giallo metropolitano dall'ambientazione underground. I crimini riguardano però sempre dei supereroi (o vittime o carnefici). Un'opera decidamente piacevole!

E visto che ci siamo scaldati, ecco un titolo che mi farà litigare con l'adorato Juan: SANDMAN di Neil Gaiman.
Trattasi di capolavoro che il nostro prode Juan Galvez si industria a sminuire ogni qual volta venga citato. [;)] [:p]
L'opera è in dieci volumi, già completa. Tratta la vita e le gesta di Morfeo, l'Entità posta a guida del mondo dei sogni di ogni essere vivente dell'Universo.
Al suo fianco i suoi sei fratelli, anche loro Eterni e con una sfera di competenza: Destino, Morte, Disperazione, Delirio, Desiderio e... il fratello scomparso di cui non anticipo il nome.
Storie mature, profonde, bellissime e toccanti l'hanno reso il fumetto degli anni '90, una tra le opere più imperdibili presenti sul mercato.
Certo, i detrattori, erroneamente, la definiscono ... noiosa... vi prego di non creder alle loro parole!!!! [:p][:D]

Per becks:hai fatto un errore in partenza. Mi chiedi del fumetto francese a parte Tin Tin e Asterix. Il punto è che bisogna comunque iniziare da queste due opere spettacolari, imo. Tin Tin è stata una scoperta tarda per me. Uno non immaginerebbe quanta qualità ci sia in quelle trame scritte fitte fitte e disegnate con una bellissima ligne claire! Il volume di repubblica (prima collana) ha ristampato (in un formato infame per un cartonato franco belga) storie magnifiche del personaggio.
Quanto al fumetto francese, poi, da quello che ho potuto notare, devo scindere due categorie: da un lato i classici albi cartonati, colorati. E' la bd per eccellenza (mi corregga il maestro Juan se dovessi errare con le mie solite affermazioni perentorie! [:p] ).
Dall'altro tutta la nouvelle vague di autori (ho citato prima David B.) che creano le proprie opere con stili molto più sperimentali, particolari e che in italia troviamo editi per editori come Kappa e Coconino (editore fantastico!), in b/n.
All'interno del fumetto catalogato come scuola franco-belga ci sono autori che non sono nè francesi nè belgi: Bilal, fondamentale ogni sua opera (tanto dopo le elenco! [:p][}:)]) è... jugoslavo (non ricordo di quale delle nazioni post scissione); Leo è brasiliano, Lawrence era inglese, Prado portoghese (o spagnolo, vinnie? La memoria fa cilecca...), lo stesso Carlos Trillo, argentino, ha pubblicato e pubblica splendidi lavori per il mercato francese e seguendo le caratteristiche di questa scuola. L'idea di scuola va poi vista più alla larga, imo: il Dago ed il Martin Hel di Robin Wood ne sono un esempio. Robin è paraguaiano, associato all'idea di scuola argentina ma i monografici che crea (a parte il fatto che siano brutti... [:D] ) sono di 98 pagine, come da scuola italiana bonelliana.
Il grande Baru, francese, autore di capolavori, si è cimentato anche con uno "pseudo manga" bellissimo: Autoroute du soleil. Due tankobon, due volumi insomma, con formato nipponico per avvicinare tratto e sensibilità di due nazioni dalla cultura fumettistica così distante. E' un titolo fortemente consigliato (annoti Johnny? [:D][:D][:D][:p][}:)] )
Ciò detto, a chi si volesse accostare al fumetto francese direi:

Bilal. Tutto ciò che ha scritto con Christine, cioè:
-La città che non esisteva
-Le falangi dell'ordine nero (il mio preferito)
-Battuta di caccia
-Il vascello di pietra
-La crociera dei dimenticati
e almeno qualche opera su testi suoi:
-La fiera degli immortali (primo della trilogia Nikopol)
-Il sonno del mostro (primo di una nuova trilogia)
-32 dicembre (secondo di questa trilogia, il terzo non è ancora edito, che io sappia).
Trovate tutto questo in edizione Alessandro editore.
C'è un volume di repubblica che ristampa una parte della produzione di quest'autore.
Altri volumi della collana di repubblica sul fumetto francese sono quelli giustamente dedicati a Blueberry e Michelle Valiant!
Splendido soprattutto il primo.
Ho già detto de L'Incal, Dopo l'Incal e La Casta dei Metabaroni, tutte e tre bellissime opere di Jodo.
Poi c'è Storm di Lawrence, fantascienza allo stato puro, si immagina un astronauta che finisce in un buco nero e ne fuoriesce in un futuro remotissimo. La sua astronave naufraga su un pianeta che apparentemente è simile alla Terra ma in cui gli uomini sono divisi e abbrutiti. Una mescolanza di scienza ed il suo contrario regnano mentre la violenza è l'unica arma. I volumi sono vecchi e di difficile reperibilità. Consiglio l'inserto Eura del 1982, da cercare alle fiere. Disegno fenomenale.
Con Il Mercenario di Segrelles arriviamo alla perfezione statuaria del disegno. Sembra un fotoromanzo. Eppure questa staticità non incide sulla lettura e sulla godibilità di un fantasy di prim'ordine.
Sono tutti fumetti che ho conosciuto grazie all'Eura, quando Lanciostory e Skorpio pubblicavano opere che per qualità e varietà non avevano quasi pari.
Molto più facili da trovare sono i fumetti di Leo, Dufaux e Van Hamme: li trovate nella collana Euramaster della Eura. Direi che sia la testata di punta della Eura, mensile, assolutamente imperdibile.
Lì ce n'è un po' per tutti i gusti!!!!!!

Vediamo:
-Alpha, 6 volumi editi, in pari con la francia, spionaggio; Molto appassionante.
-Jessica Blandy, 10 volumi editi su 20, genere di difficile collocamento. La protagonista è una giornalista che viene invischiata in casi gialli dai retroscena turpi. Lo squallore e la violenza hanno per sfondo il blues e l'america più rurale. Notevole.
-Les maitres de l'orge, 7 volumi (più uno inutile successivo): saga familiare di 3 famiglie di maestri birrai. Ristampata ottimamente nella nuova collana di Repubblica.
-Il principe della notte, 6 volumi, horror puro, vecchio stile. Molto classico ma senza dubbio bello: un maestro vampiro ed una dinastia di cacciatori di vampiri (fardello passato al primo figlio maschio di generazione in generazione). Buon disegno, dovete amare l'orchestrazione assolutamente in linea con i classici del genere.
-Aldebaran/Betelgeuse: fantascienza. Strepitoso. di Leo. 5 volumi il primo fumetto, 5 senza dubbio anche il secondo anche se editi solo 4. La saga è infatti ancora in corso e se ne attende con ansia la conclusione. Leo ricrea un mondo (due!), descrivendone con credibilità e fascino la flora e la fauna e calando gli sventurati coloni terrestri al centro delle insidie che ivi si trovano. Nel primo caso si tratta di un pianeta colonizzato da 100 anni, in preda a dittatura religioso/militare, inspiegabilmente abbandonata da Madre Terra; nel secondo di un pianeta sperduto su cui sono presenti solo una manciata di umani. Notevolissimi per disegno e trame.
-Pin up: 6 volumi. Editi 8, l'Eura attende probabilmente che la Francia completi il 3? ciclo per pubblicarle tutte insieme. Molto bella, ligne claire. Guerra/storico.
-Gil Saint Andrè: 6 volumi, 7 per ora editi. Un bel giallo vanificato dal mediocre finale. Tant'è che un ciclo previsto come definitivo in 5 numeri è divenuto solo l'incipit di una saga più lunga, probabilmente perchè anche l'autore non era contento di come era riuscito a sbrogliare la matassa. Il sesto ed il settimo volume sono discreti, senza i fasti dei primi 3-4 ma più che graziosi.
-Dixie road: bellissima storia, 3 albi editi, di una bimba mulatta e della sua famiglia ambientata nell'america della crisi del '29 e di Roosevelt. Il padre è un bianco con scarse capacità lavorative e tante idee un po' arrischiate, la madre una risoluta donna di colore, un tempo ricca di famiglia, che sbarca il lunario per provvedere a sè stessa ed alla figlia. Dufaux, l'autore dei testi, è qui in uno dei suoi massimi.
-Il terzo testamento: questo titolo vi farà impazzire, ne sono convinto. E' un giallo gotico. Avventura, mistero e intrighi accompagnano i protagonisti alla ricerca di un terzo testamento che la chiesa vuole occultare perchè scritto da Cristo stesso.
-Largo
Winch: un Van Hamme di classe! Avventura pura, il fascino del mondo dell'alta finanza e poi inseguimenti mozzafiato, sparatorie, complotti economici. Appassionante, certo non ci si annoia!!!
Ciao!
Carlo Maria


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MessaggioInviato: lun set 19, 2005 11:46 pm 
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Sì, Carletto, ma 'sta mitragliata è da far venire la sindrome di Stendhal [8D].

Il prezzo di Krazy era indicato sul sito, mi pare.

Non ho mai negato che Sandman sia un capolavoro... di noia [:o)]

Miguelanxo Prado è spagnolo.

Bilal è croato di nascita.

V.


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MessaggioInviato: mar set 20, 2005 11:02 am 
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<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by Juan Galvez</i>
Non ho mai negato che Sandman sia un capolavoro... di noia [:o)]
<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">

AH Sì?!

Be', quand'è così... ehm, dunque...

...SANDMAN HA SEMPRE ANNOIATO ANCHE ME! Giuro, mi ci sono messo più volte, e ho provato a leggerlo a più riprese... Ma non mi ha mai appassionato, anzi, mi ha sempre portato allo sbadiglio! Solo che finora non l'ho mai detto in giro, per paura di sentirmi additare come uno zotico ignorante che di fumetti non ci capisce un piffero! Grazie, Juan!

Altri "capolavori" che ti hanno lasciato perplesso?

Ciao

Teo


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MessaggioInviato: mar set 20, 2005 11:18 am 
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Sia chiaro, non discuto la profondità delle tematiche, la bellezza dello stile, la ricchezza letteraria e simbolica di Sandman. E' solo e proprio che mi risulta mortalmente noioso, epidermicamente.

Altri cult che amo poco... be', mezzo Miller :-). Miller è effettivamente uno che sa usare la forma fumetto in modo fenomenale, sa alla perfezione come "raccontare" in tavole e vignette. Credo sia per questo che è soprattutto tanto venerato da molti suoi colleghi, perchè probabilmente è il più bravo nel mestiere. Però troppo spesso lo trovo povero di sostanza. Chiudendo molte sue storie l'impressione che ho avuto è stata: "Tutto qui?" (compreso il Cavaliere Oscuro, lo confesso). Altre sue cose però le amo, e tanto: "Batman Year One", "Give me liberty", "Elektra: assassin". E per me bastano e avanzano per considerarlo un autore di grande talento. Seppure discontinuo, perché il Cavaliere Oscuro, appunto, o Ronin continuano a sembrarmi sopravvalutati.

V.


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MessaggioInviato: mar set 20, 2005 1:20 pm 
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io un paio di anni fa ho letto il fumetto di devilman (3 volumi) ed era veramente un fumetto tostissimo (considerando soprattutto l'epoca in cui è stato creato.


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MessaggioInviato: mar set 20, 2005 4:36 pm 
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Vero. Devilman è un signor fumetto. Ora è stato ristampato dalla
D-Book in 5 volumetti.
Bisogna leggerlo tutto prima di formulare un giudizio perchè apparentemente ti sembra un'opera troppo ricca di violenza e volgarità gratuite. La lettura complessiva mi ha spazzato via i dubbi e lasciato in bocca il sapore di una grande opera apocalittica, dall'incedere sempre più vorticoso con un finale notevolissimo.
Dello stesso autore, contemporaneamente, furono ristampati anche Cutie honey (erotico-giallo), Shutendoji, Mazinger Z e Devil Lady. Non me ne è piaciuto uno e li ho cassati dopo pochi numeri.

Quanto al parere su Sandman: imo in te, Juan, c'è troppo raziocinio. La vastità culturale che possiedi pone troppo le proprie radici nel rapporto causa effetto e quindi nel bisogno di una materiale consequenzialità degli evenimenti narrati. Un'opera meravigliosamente onirica come quella di Gaiman non è da te accettata solo perchè non rispecchia il tuo istintivo schema di pensiero.
Insomma, c'hai dei gusti delle balle! [:D][:D][:D][:D]
Carlo Maria


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MessaggioInviato: mar set 20, 2005 4:55 pm 
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Iscritto il: gio ago 21, 2003 11:17 am
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<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by Carlo Maria</i>
Quanto al parere su Sandman: imo in te, Juan, c'è troppo raziocinio. La vastità culturale che possiedi pone troppo le proprie radici nel rapporto causa effetto e quindi nel bisogno di una materiale consequenzialità degli evenimenti narrati. Un'opera meravigliosamente onirica come quella di Gaiman non è da te accettata solo perchè non rispecchia il tuo istintivo schema di pensiero.
Insomma, c'hai dei gusti delle balle! [:D][:D][:D][:D]
Carlo Maria
<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">Dissento, Carletto ;-). Amo Asimov e Clarke, come Bradbury e Dick; Piero della Francesca e Vermeer, come Hyeronimus Bosch e F?ssli; Martin Mystère e Roy Mann. Ho delle preferenze, ma non mi impediscono di apprezzare opere di primo acchito lontane dai miei gusti.

Non è il sogno a lasciarmi tiepido in Sandman, ma il fatto che non mi fa sognare ;-)

V.


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MessaggioInviato: mar set 20, 2005 7:50 pm 
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<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by Juan Galvez</i>
Altri cult che amo poco... be', mezzo Miller :-). Miller è effettivamente uno che sa usare la forma fumetto in modo fenomenale, sa alla perfezione come "raccontare" in tavole e vignette. Credo sia per questo che è soprattutto tanto venerato da molti suoi colleghi, perchè probabilmente è il più bravo nel mestiere. Però troppo spesso lo trovo povero di sostanza. Chiudendo molte sue storie l'impressione che ho avuto è stata: "Tutto qui?" (compreso il Cavaliere Oscuro, lo confesso). Altre sue cose però le amo, e tanto: "Batman Year One", "Give me liberty", "Elektra: assassin". E per me bastano e avanzano per considerarlo un autore di grande talento. Seppure discontinuo, perché il Cavaliere Oscuro, appunto, o Ronin continuano a sembrarmi sopravvalutati.
<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">

A me Miller piace tutto, ma credo abbia dato il meglio di sé in Devil. Tutto quello che ha scritto per il Diavolo Rosso è IMO memorabile (meno "Elektra lives again", forse, che però visivamente è pazzesco).

Ciao

Teo


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"Elektra lives again" è quanto meno... *strano* [:D]

Però graficamente è un trip!

V.


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Grazie carlo maria per gli scarni [:D] suggerimenti propostimi...e riguardo a tin tin e asterix ho detto di escluderli perché ne ho già letti un buon numero!
Comincerò a procurarmi qualcosa di tutto quello che hai citato!
(il mio porcellino-salvadanaio mi guarda inquieto)
Ho iniziato oggi l'Eternauta, che credo a uno di voi qui dentro piaccia parecchio, non faccio nomi... [:)], e mi sta prendendo molto!
E dopo ho già in attesa Sandman...mi stimola il fatto che ci siano giudizi controversi, i plebisciti mi fanno sempre sospettare!

...beck's beer, bacardi, jamaican rhum...


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MessaggioInviato: mar set 20, 2005 11:57 pm 
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<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by becks</i>
<br />Grazie carlo maria per gli scarni [:D] suggerimenti propostimi...e riguardo a tin tin e asterix ho detto di escluderli perché ne ho già letti un buon numero!
Comincerò a procurarmi qualcosa di tutto quello che hai citato!
(il mio porcellino-salvadanaio mi guarda inquieto)
Ho iniziato oggi l'Eternauta, che credo a uno di voi qui dentro piaccia parecchio, non faccio nomi... [:)], e mi sta prendendo molto!
E dopo ho già in attesa Sandman...mi stimola il fatto che ci siano giudizi controversi, i plebisciti mi fanno sempre sospettare!

...beck's beer, bacardi, jamaican rhum...
<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">


Non ti piacciono i plebisciti?
Non avresti dovuto iniziare L'Eternauta: mette tutti d'accordo. Per me è in assoluto il vertice più elevato mai raggiunto da un fumetto. Superiore a Maus, Watchmen, V for vendetta, Pompeo, Una ballata del mare salato e quant'altro. L'opera della vita di Oesterheld. Il primo Eternauta (il secondo, sempre su testi di Hector German O. è di molti anni successivo e scritto su pressione dei lettori, anche se comunque buono) è una meravigliosa descrizione dei comportamenti umani. Non un supereroe che lotta per salvare l'umanità ma piccoli uomini, con i loro atti d'eroismo e di viltà, che lottano con unghie e denti per sè stessi, per la propria famiglia, per il proprio quartiere e per lo stadio della loro squadra di calcio. Juan Galvez, il vagabondo dell'infinito, è uno dei personaggi meglio descritti di cui io abbia mai letto eppure se dovessi citare un nome, il mio affetto si lega indissolubilmente a Ferri. Io amo i superlativi e alle volte li spreco ma per quest'opera potrei definirmi quasi scarno.

Per becks: l'indubbio vantaggio di una collana come Euramaster è anche nel rapporto qualità/prezzo: di solito (vedi Alessandro editore) i costi per i cartonati franco-belgi variano fra i 14,99 ed i 18,00 euro. Il mensile Eura costa 7,50 euro. Un signor prezzo.
Prima ti ho parlato di Baru: un'opera bellissima in 4 volumi è Gli anni dello Sputnik, sensibile ritratto di un gruppo di ragazzini, una specie di versione fumettistica del classico "La guerra dei bottoni".

Per Vinnie: ovvio che scherzassi! [;)] Si sa che hai questa repulsione e che pur motivandola non riesci (caso strano, unico per te) a convincere quasi nessuno della giustezza della tua posizione ma sono gusti tuoi. A me non piacciono Poppoya e Lo spinacio di Yukiko che invece tu hai molto apprezzato!
Carlo Maria


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MessaggioInviato: mer set 21, 2005 12:21 am 
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Iscritto il: lun gen 27, 2003 11:47 pm
Messaggi: 183
E mi sono venuti in mente due autori che colpevolmente abbiamo tralasciato: Sclavi e Micheluzzi!!!!
Cavolo!!
Vinnie, illustraci per favore!


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