<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by Juan Galvez</i>
<br /><blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by becks</i>
<br />Strisce: chi ha mai letto Bristow? O B.C.?
<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">Due grandi classici. Credo che B.C. sia più universalmente noto, ma io ho davvero un debole per l'infingardo impiegato della Chester-Perry.
Le strisce sono l'esempio più antico di fumetto commerciale, e in quasi 110 anni di storie i capolavori sono così tanti che mi gira la testa a solo pensarci [:o)].
Cmq, tra poco dovrebbe cominciare la pubblicazione integrale in italiano (e prego perchè la portino a termine) delle strisce di Krazy Kat (
http://www.free-books.it/it/news/view.asp?id=62); chiedersi quale sia il miglior fumetto in assoluto è del tutto ozioso, però, ecco, costretto ad esprimermi con un coltello alla gola, il primo candidato sarebbe proprio lui.
V.
<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">
Cavolicchio! Krazy Kat!! Uno dei fumetti più citati dai fumettisti stessi... Fonte d'ispirazione e di devozione quasi universale.
Si sanno già i costi?
B.C. lo adoro, una delle strisce che leggevo di più da bambino! [:)]
Avete citato Bendis e mi è venuto in mente un altro bel titolo per Johnny: Powers! Lo si trova in edizione Magic Press, per ora editi 4 volumi, serie in corso: è un giallo metropolitano dall'ambientazione underground. I crimini riguardano però sempre dei supereroi (o vittime o carnefici). Un'opera decidamente piacevole!
E visto che ci siamo scaldati, ecco un titolo che mi farà litigare con l'adorato Juan: SANDMAN di Neil Gaiman.
Trattasi di capolavoro che il nostro prode Juan Galvez si industria a sminuire ogni qual volta venga citato. [;)] [:p]
L'opera è in dieci volumi, già completa. Tratta la vita e le gesta di Morfeo, l'Entità posta a guida del mondo dei sogni di ogni essere vivente dell'Universo.
Al suo fianco i suoi sei fratelli, anche loro Eterni e con una sfera di competenza: Destino, Morte, Disperazione, Delirio, Desiderio e... il fratello scomparso di cui non anticipo il nome.
Storie mature, profonde, bellissime e toccanti l'hanno reso il fumetto degli anni '90, una tra le opere più imperdibili presenti sul mercato.
Certo, i detrattori, erroneamente, la definiscono ... noiosa... vi prego di non creder alle loro parole!!!! [:p][:D]
Per becks:hai fatto un errore in partenza. Mi chiedi del fumetto francese a parte Tin Tin e Asterix. Il punto è che bisogna comunque iniziare da queste due opere spettacolari, imo. Tin Tin è stata una scoperta tarda per me. Uno non immaginerebbe quanta qualità ci sia in quelle trame scritte fitte fitte e disegnate con una bellissima ligne claire! Il volume di repubblica (prima collana) ha ristampato (in un formato infame per un cartonato franco belga) storie magnifiche del personaggio.
Quanto al fumetto francese, poi, da quello che ho potuto notare, devo scindere due categorie: da un lato i classici albi cartonati, colorati. E' la bd per eccellenza (mi corregga il maestro Juan se dovessi errare con le mie solite affermazioni perentorie! [:p] ).
Dall'altro tutta la nouvelle vague di autori (ho citato prima David B.) che creano le proprie opere con stili molto più sperimentali, particolari e che in italia troviamo editi per editori come Kappa e Coconino (editore fantastico!), in b/n.
All'interno del fumetto catalogato come scuola franco-belga ci sono autori che non sono nè francesi nè belgi: Bilal, fondamentale ogni sua opera (tanto dopo le elenco! [:p][}:)]) è... jugoslavo (non ricordo di quale delle nazioni post scissione); Leo è brasiliano, Lawrence era inglese, Prado portoghese (o spagnolo, vinnie? La memoria fa cilecca...), lo stesso Carlos Trillo, argentino, ha pubblicato e pubblica splendidi lavori per il mercato francese e seguendo le caratteristiche di questa scuola. L'idea di scuola va poi vista più alla larga, imo: il Dago ed il Martin Hel di Robin Wood ne sono un esempio. Robin è paraguaiano, associato all'idea di scuola argentina ma i monografici che crea (a parte il fatto che siano brutti... [:D] ) sono di 98 pagine, come da scuola italiana bonelliana.
Il grande Baru, francese, autore di capolavori, si è cimentato anche con uno "pseudo manga" bellissimo: Autoroute du soleil. Due tankobon, due volumi insomma, con formato nipponico per avvicinare tratto e sensibilità di due nazioni dalla cultura fumettistica così distante. E' un titolo fortemente consigliato (annoti Johnny? [:D][:D][:D][:p][}:)] )
Ciò detto, a chi si volesse accostare al fumetto francese direi:
Bilal. Tutto ciò che ha scritto con Christine, cioè:
-La città che non esisteva
-Le falangi dell'ordine nero (il mio preferito)
-Battuta di caccia
-Il vascello di pietra
-La crociera dei dimenticati
e almeno qualche opera su testi suoi:
-La fiera degli immortali (primo della trilogia Nikopol)
-Il sonno del mostro (primo di una nuova trilogia)
-32 dicembre (secondo di questa trilogia, il terzo non è ancora edito, che io sappia).
Trovate tutto questo in edizione Alessandro editore.
C'è un volume di repubblica che ristampa una parte della produzione di quest'autore.
Altri volumi della collana di repubblica sul fumetto francese sono quelli giustamente dedicati a Blueberry e Michelle Valiant!
Splendido soprattutto il primo.
Ho già detto de L'Incal, Dopo l'Incal e La Casta dei Metabaroni, tutte e tre bellissime opere di Jodo.
Poi c'è Storm di Lawrence, fantascienza allo stato puro, si immagina un astronauta che finisce in un buco nero e ne fuoriesce in un futuro remotissimo. La sua astronave naufraga su un pianeta che apparentemente è simile alla Terra ma in cui gli uomini sono divisi e abbrutiti. Una mescolanza di scienza ed il suo contrario regnano mentre la violenza è l'unica arma. I volumi sono vecchi e di difficile reperibilità. Consiglio l'inserto Eura del 1982, da cercare alle fiere. Disegno fenomenale.
Con Il Mercenario di Segrelles arriviamo alla perfezione statuaria del disegno. Sembra un fotoromanzo. Eppure questa staticità non incide sulla lettura e sulla godibilità di un fantasy di prim'ordine.
Sono tutti fumetti che ho conosciuto grazie all'Eura, quando Lanciostory e Skorpio pubblicavano opere che per qualità e varietà non avevano quasi pari.
Molto più facili da trovare sono i fumetti di Leo, Dufaux e Van Hamme: li trovate nella collana Euramaster della Eura. Direi che sia la testata di punta della Eura, mensile, assolutamente imperdibile.
Lì ce n'è un po' per tutti i gusti!!!!!!
Vediamo:
-Alpha, 6 volumi editi, in pari con la francia, spionaggio; Molto appassionante.
-Jessica Blandy, 10 volumi editi su 20, genere di difficile collocamento. La protagonista è una giornalista che viene invischiata in casi gialli dai retroscena turpi. Lo squallore e la violenza hanno per sfondo il blues e l'america più rurale. Notevole.
-Les maitres de l'orge, 7 volumi (più uno inutile successivo): saga familiare di 3 famiglie di maestri birrai. Ristampata ottimamente nella nuova collana di Repubblica.
-Il principe della notte, 6 volumi, horror puro, vecchio stile. Molto classico ma senza dubbio bello: un maestro vampiro ed una dinastia di cacciatori di vampiri (fardello passato al primo figlio maschio di generazione in generazione). Buon disegno, dovete amare l'orchestrazione assolutamente in linea con i classici del genere.
-Aldebaran/Betelgeuse: fantascienza. Strepitoso. di Leo. 5 volumi il primo fumetto, 5 senza dubbio anche il secondo anche se editi solo 4. La saga è infatti ancora in corso e se ne attende con ansia la conclusione. Leo ricrea un mondo (due!), descrivendone con credibilità e fascino la flora e la fauna e calando gli sventurati coloni terrestri al centro delle insidie che ivi si trovano. Nel primo caso si tratta di un pianeta colonizzato da 100 anni, in preda a dittatura religioso/militare, inspiegabilmente abbandonata da Madre Terra; nel secondo di un pianeta sperduto su cui sono presenti solo una manciata di umani. Notevolissimi per disegno e trame.
-Pin up: 6 volumi. Editi 8, l'Eura attende probabilmente che la Francia completi il 3? ciclo per pubblicarle tutte insieme. Molto bella, ligne claire. Guerra/storico.
-Gil Saint Andrè: 6 volumi, 7 per ora editi. Un bel giallo vanificato dal mediocre finale. Tant'è che un ciclo previsto come definitivo in 5 numeri è divenuto solo l'incipit di una saga più lunga, probabilmente perchè anche l'autore non era contento di come era riuscito a sbrogliare la matassa. Il sesto ed il settimo volume sono discreti, senza i fasti dei primi 3-4 ma più che graziosi.
-Dixie road: bellissima storia, 3 albi editi, di una bimba mulatta e della sua famiglia ambientata nell'america della crisi del '29 e di Roosevelt. Il padre è un bianco con scarse capacità lavorative e tante idee un po' arrischiate, la madre una risoluta donna di colore, un tempo ricca di famiglia, che sbarca il lunario per provvedere a sè stessa ed alla figlia. Dufaux, l'autore dei testi, è qui in uno dei suoi massimi.
-Il terzo testamento: questo titolo vi farà impazzire, ne sono convinto. E' un giallo gotico. Avventura, mistero e intrighi accompagnano i protagonisti alla ricerca di un terzo testamento che la chiesa vuole occultare perchè scritto da Cristo stesso.
-Largo
Winch: un Van Hamme di classe! Avventura pura, il fascino del mondo dell'alta finanza e poi inseguimenti mozzafiato, sparatorie, complotti economici. Appassionante, certo non ci si annoia!!!
Ciao!
Carlo Maria