Cravenroad7

Siccome ho notato che il precedente topic "Storia" era stato chiuso (poi era in "Storie": avevi ragione tu, Triss!) e c'è chi voleva un topic dove poteva scrivere o riportare racconti, ne ho aperto uno nuovo io.
Qui potete scrivere i vostri vecchi racconti o inventarne di nuovi, oppure iniziare uno stupido giochetto: uno inizia una storia e un altro, magari, la continua, che ne dite?
Se va bene, inizio io con il mio "Prologo".

<b>Prologo</b>
<i>C?era una volta l?orrore.
E? un modo strano di cominciare, ma effettivamente una volta c?era: era una presenta impalpabile che viveva nel buio in ognuno di noi.
Per qualcuno si nascondeva tra la polvere sotto il letto, per qualcun altro nell?armadio, per altri ancora nello sgabuzzino, ma in realtà ci si nascondeva dentro, accompagnandoci in un mondo di incubi che svaniva con l?arrivo del sole, facendoci apprezzare, alla sua scomparsa, una realtà migliore di quella creata da lui per noi, nelle nostre menti.
L?orrore non era cattivo e non era una vera persona, ma più una presenza impalpabile: il suo ruolo era tra i più importanti al mondo, e cioè fare apparire migliore di quel che era, la realtà circostante.
Se non ci fosse stato lui con i suoi incubi, al mattino il mondo sarebbe parso terribile, per colpa dei bei sogni svaniti all?alba che portavano con sé concetto più grande di felicità, ma siccome lui veniva spesso a tormentarci con le sue manifestazioni, al mattino si era contenti del mondo che ci si presentava davanti, perché era migliore di quel che si era sognato.
L?orrore era il responsabile di molte morti, ma non lo faceva per far soffrire la gente: il suo scopo era far pensare alla gente di poter essere felice per le piccole cose, perché in fondo si poteva sempre stare molto peggio di come ci si trovava in quel momento.
Ma da qualche tempo, l?orrore è scomparso e ciò ha fatto aprire gli occhi alla gente, che si è ritrovata a combattere con la verità del mondo, una verità mediocre e monotona e un?ondata di depressione e suicidi non controllati dalla suddetta presenza si è abbattuta sul globo.</i>

______________________________________
<u><font size="1">Questo mio racconto è nato a causa di un uomo che, per non fare nomi, chiamerò "Triss": se cercate una persona con cui arrabbiarvi per questo mio abominio, prendetevela con lui!</font id="size1"></u>

__________
La vita è ciò che succede mentre programmiamo il futuro...
__________
Strana malattia il razzismo: colpisce i bianchi, ma uccide i neri...
Albert Einstein
__________
Io voglio che Nessie esista!

CAP.1

Una volta era più interessante. C'erano legende, c'erano storie. E ogni volta era pronto a impaurirci. L'orrore...L'orrore...
Però tutto cambia prima o poi. Ci si imbastardisce col tempo, si smette di sognare, di fantasticare. E così l'orrore, quella vecchia favola che veniva raccontata ai bambini per farli comportare bene, per spaventarli un pò, scompare. Al suo posto arriva un signore ancora più buio. Sembra molto triste, tiene in una mano un fucile, fa un sorriso quantomai maligno. Ride. Ma non spaventa più nessuno. I bambini gli passano intorno, ridono, gli applaudono. La gente gli applaude. Ha una ferita sulla gamba, un proiettile lo ha preso di striscio. Respira affannoso. Poi cade a terra.
Ma subito un altro uomo prende il suo posto, diventa il nuovo buio. E' il male più grande. E' la guerra. E subito qualcun altro partirà, perchè non finisce mai. Perchè la guerra è dentro di noi, e non accenna ad appassire.
Perchè l'orrore è parte di noi...E non lo possiamo cancellare, anzi, permane per sempre.

CONTINUA...

p.s.: Anche io propongo di dare la colpa a Triss.

-
Sangue di giuda!

Cap. 2

E via via si succedettero una serie di altri signori, di altre immagini e di altri visioni, cercando di prendere il posto dell'Orrore. Ci fu la guerra, ci fu la fame, ci fu la follia, ci fu la malattia. Ma niente bastava a prendere il posto dell'Orrore, niente era abbastanza potente, niente abbastanza vivo.
Intanto, nell'ombra, anzi, nel fumo, tramava una creatura, oscura, anzi, grigiastra. I suoi occhi, erano spenti. Il suo vestito, pulito. Era pettinata con precisione, era un po' stanca, era impolverata. Era un mulinello pietrificato, che immobile ed inevitabile conquistava la fiducia delle genti.
Comparve, nella stessa forma, in diverse parti del mondo, e sempre più persone le si avvicinavano, si lasciavano prendere dolcemente la mano, la accompagnavano a cercare altre persone, per stare tutti insieme, e tranquilli. Era nascosta nei cassetti degli uffici al sabato, nel momento in cui la sera si spegne la televisione, nello spazio di letto tra un marito e una moglie da troppo sposati per ricordarsi con chi. Era nel solito itinerario, era in un gesto comune, era non domandarsi mai più il perché.
Era l'abitudine.
Tra le sue sorelle noia, stanchezza, e disillusione-illusione, era l'abitudine.
Che aveva capito.
Aveva capito come far morire l'orrore: non aggredendolo, non colpendolo, non tradendolo. Ma addormentandolo.

Buonanotte orrore, buonanotte meraviglia,
buonanotte stupore, non c'è l'alba che ti sveglia.
Buonanotte lettore, lei che galleggia nella città
Buonanotte signore, il mio canto dolce la cullerà.

...beck's beer, bacardi, jamaican rhum...

Ok, è colpa di triss. Se lo prendo... ma non voglio interrompere il vostro gioco...




Solo tu puoi cambiarmi

soggetto: siamo in piena seconda guerra mondiale: stalin firma un patto privato a due con roosvelt... dopo aver preso berlino, i Russi invadono l'Italia, la Francia, la Spagna (cona nnessi territori coloniali)... in pratica tutta l'Europa continentale ad esclusione dell'Inghilterra... l'America si assicura tutto l'Estremo Oriente ad esclusione di Cina e India e stipula un protettorato sull'inghilterra e sulle sue colonie per difenderla dal pericolo comunista.... sono passati 50 anni, siamo nel 2000 e il mondo è andato progressivamente assemblandosi ai due grandi poteri: lo scontro ideologico/politico è imminente, la terza guerra mondiale è vicina

_____
I Quintorigo hanno perso John De Leo.... che vita di stenti e privazioni! [V]

dottore ma quanto hai bevuto???

-------------------------
"Non importa che tu vinca o perda.... purchè tu vinca!!" Vince Lombardi, coach dei Green Bay Packers, campioni NFL 1967 e 1968

"Siamo alla fine del XX? secolo, il mondo intero è sconvolto dalle esplosioni atomiche. Sulla faccia della terra gli oceani erano scomparsi, e le pianure avevano l' aspetto di desolati deserti...........

Tuttavia la razza umana era sopravvissuta !!!!!"

[:0]

-
Sangue di giuda!

@ johnny: possibile che tu nn abbia mai giocato a red alert? {:D]

_____
I Quintorigo hanno perso John De Leo.... che vita di stenti e privazioni! [V]

Nel tempo libero spesso scrivo racconti. Mi piace veramente molto scrivere. Ne ho scritta quasi una decina. Non mi cimento mai in un genere e l'horror non l'ho quasi mai provato. Volendo postare un mio racconto ho scelto quello un pò più fantastico di tutti.
Lo scrissi un anno e mezzo fa, quindi non so proprio come sia adesso...Bo'.

SIA IL SOGNO IL SOGNATORE

A volte ci si rende conto che non esistono certezze, verità. Tutto ti si può ribaltare contro. Tutto ciò in cui avevi creduto fino a quel momento si trasforma in una semplice illusione. E? proprio questo che è successo al povero Michele, il vero protagonista della nostra storia.
Michele Zaccaria, quello ? strano?. E? un ragazzo problematico, ha sedici anni ed è stato cacciato da numerose scuole. Molti lo credono pazzo e forse lo è veramente?
I suoi genitori sono morti in un incidente d?auto. Andavano troppo veloci e poi?Boom! Un camion gli va addosso, la loro macchina si ribalta. BOOM! Addio mamma, addio papà. Molte volte se lo chiede, Michele, perché non era anche lui in quella macchina. Ci stava per andare?Ma poi non è salito. A volte nei sogni immagina di esserci salito e di morire con i suoi genitori, forse gli sarebbe piaciuto di più. Vive con sua zia, una vecchia noiosa, zitella, pettegola. Forse non gli fa comodo avere in casa Michele. Cosa avrebbe detto la gente? Le persone parlano, le persone giudicano e lanciano giudizi infami e affrettati senza approfondire la situazione. Ma perché vergognarsi di Michele, vi chiederete voi?
Michele?E? un mostro. Almeno è visto così. Sempre emarginato, sempre?? Diverso?. Inutile dire che non ha amici, nemmeno uno. Vive nella solitudine più totale, passando giornate a sfogliare con il telecomando la TV, ad appisolarsi sul letto, sul divano, sul tappeto, su un cuscino. Che schifo di vita.
Doveva trovare un diversivo, non credete? Qualcosa che lo facesse uscire da tutto questo. E così l?ha fatto con Rudy, Tina, Luca.
Sono delle persone della sua stessa età con cui va infinitamente d?accordo. Ci parla continuamente. Cinema, tv, vita quotidiana, cibo, prof. ... Si diverte con loro.
Ma peccato che Rudy, Tina e Luca non esistano: vedete, se li è inventati lui. Solo e disperato ha incominciato a crearsi mentalmente i suoi amici ideali e poi gli ha dato un aspetto, un volto, un corpo. Rudy è simpatica, non troppo carina, ma è una persona con cui si può discutere per ore e ore. Ci parla a volte anche in classe, mentre la prof. spiega?I suoi compagni lo guardano, lo squadrano, ridono, lo prendono in giro.
Tina, invece è carina. La sua ragazza ideale. Bionda, degli occhioni dolci dolci azzurri, non troppo alta?Veste d?azzurro, è sempre felice, spensierata, allegra.
Infine c?è Luca, quello con cui parla di ragazze. Luca gli ha rivelato più volte di essere innamorato di Rudy. Perfetto, si dice Michele, tu stai con Rudy io sto con Tina.
Cantano, intonando ( più volte stonando) canzoni. Escono. Luca gli suggerisce sempre quando viene interrogato. E? così bravo che nessuno lo sente.
Per Michele sono più veri di tante altre persone. Ormai non ha più la concezione di ciò che è reale e ciò che non lo è. Il vicolo tra sogno e realtà è assai sottile.
Non gli importa di quello che dicono gli altri, lui non è pazzo. Le volte che si mette a ridere in classe a crepapelle ( per la bellissima barzelletta di Rudy) e tutta la classe lo guarda con imbarazzo. Ridono di lui. E che ridano pure, pensa Michele. Io sono invisibile per loro. E? come se non esistessi, come se fossi uno spettro, un ricordo?
Ma si può vivere un?intera vita nel sogno? Michele a volte se lo chiede. Ne parla spesso con i suoi tre amici?Ma loro gli dicono che non sono un sogno, che sono veri.
Sì, veri! A volte si arrabbia, Micky, solo lui è vero. Loro sono??Sono qui dentro? dice Michele indicandosi la tempia col dito. Ma a volte Rudy, Tina e Luca non lo accettano, vanno oltre. Si mettono a prenderlo in giro?Lui non ci crede. Stanno dentro la sua mente e di conseguenza conoscono tutti i modi in cui lo possono ferire. Ma perché lo fanno?
L?altro giorno ci ha litigato. Hanno parlato dei genitori, lo hanno fatto! Gli hanno ricordato dell?incidente. Ma perché? Stanno uscendo dal suo controllo, non riesce più a fermarli.
Così ha detto basta.
Il 20 Novembre Michele decide di cancellarli. Vede i suoi compagni di classe, li vede così?normali. Vuole essere come loro. Sta in classe e cerca di seguire la lezione, ma Rudy, Tina e Luca lo chiamano. No, non li deve sentire, deve stare attento: loro non sono reali! Non sono reali! Resisti: non gli rispondere.
? Michele!? Lo continuano a chiamare, invocando il suo nome.
? Basta!? Urla Michele. ? Basta! Andatevene via!? Silenzio. Si rende conto di aver urlato e di essere ancora sotto lo sguardo di tutta la classe.
Ma in compenso i tre amici immaginari non si sentono più. Così vive la sua prima giornata normale, dopo tanto tempo. Cerca di ridere alle battute che fanno gli studenti in classe, segue la lezione, interviene. Uno, due giorni! Tre, quattro, cinque giorni!
Una settimana normale. Non si sente più diverso. Ma poi succede qualcosa?
Sta in classe, prendendo gli appunti di arte, quando ad un certo punto guarda la sua mano che impugnava la penna e si rende conto che sta diventando invisibile.
Urla, ma non sente il suo urlo. Cosa sta succedendo? Corre via dalla classe. Mentre corre si sente sempre più leggero, poi arriva in bagno e si guarda allo specchio: sta svanendo.
? Cosa mi sta succedendo?? Urla. ? Aiuto!? Non lo sente nessuno.
Come se fosse uno spettro, un fantasma.
? Qualcuno mi sente! Aiuto! Aiuto!? Piange, si dispera, alla disperata ricerca della sua immagine nello specchio, è completamente invisibile.
? Aiuto!? Poi sente la voce di Rudy, Luca e Tina.
? No! Non voglio il vostro aiuto, andatevene, voi non siete reali, voi non esistete!?
Poi Rudy si avvicina a lui. ? Ti sbagli, Michele!?.
Michele li guarda con uno sguardo spaventato?E? atterrito, fermo?
? Cosa vuoi dire??
? Guarda verso lo specchio? gli dice Luca.
Michele guarda e fa un urlo. I tre amici non sono invisibili, loro si vedono, loro ci sono?
? Che cosa vuol dire? Perché io sono invisibile e voi no? Perché??
? Tu dici più volte che noi non esistiamo? dice Tina ? Ma sei proprio sicuro che siamo noi a non esistere? Insomma chi ti dice che noi non abbiamo inventato te??
No! Non è possibile. ? Chi ti dice che noi, perché ci sentivamo soli, non ti abbiamo creato??
Michele indietreggia. Non può essere, non può essere. Lui vive, ha vissuto...E poi urla:
? Io esisto! Non sono morto! Io esisto! Sono reale!?
? Michele, guarda!? Dice Luca, indicando lo specchio.
Michele si avvicina allo specchio che incomprensibilmente proietta una serie d?immagini assai familiari, dove vede qualcosa di spaventoso.
I suoi genitori stanno salendo in macchina?E? il giorno dell?incidente! Gli chiedono se vuole un passaggio. Michele conosceva già la storia, ora gli avrebbe detto di no.
E invece non è così! Michele gli dice di sì, sale nella macchina e poi?BOOM!
Lui era salito in quella macchina, i sogni che faceva erano la realtà?Lui era?Morto!
BOOM!
La macchina si ribalta. Grida.
BOOM!

Rudy, Tina, Luca?Loro sono i vivi, coloro che sognano, e Michele è il sogno.

? Tutte le cose che pensiamo più certe sono altre da quello che crediamo?
( Luigi Pirandello)

FINE.

P.S.: Dimenticate quello che ho scritto! E' il risultato di ore di chimica!

-
Sangue di giuda!

"Gentile lettore, il verbo dell'orrore ti balzerà addosso cambiando i tuoi connotati in poltiglia deforme, aspirerà come un'idrovora brandelli di materia cerebrale, ti scuoierà e spargerà le masse informi delle tue carni in pasto agli sciacalli. E tu, gentile lettore, non capirai tutto questo perchè a volte non c'è spiegazione alle cose che acccadono... Tantomeno all'orrore..."

Nella tua guerra contro il mondo ti conviene stare dalla parte del mondo. (F.Zappa)

E'impossibile distinguere un uomo pazzo da uno normale
mentre camminano per strada. (C. Bukowski)

Se scruti nell'abisso, l'abisso scruta in te. (F.Nietzsche)

Sto topic mi piace molto... Ho dato il peggio di me...[:D][:D][:D] Vediamo se qualcuno capisce a cosa mi sono ispirato...

Nella tua guerra contro il mondo ti conviene stare dalla parte del mondo. (F.Zappa)

E'impossibile distinguere un uomo pazzo da uno normale
mentre camminano per strada. (C. Bukowski)

Se scruti nell'abisso, l'abisso scruta in te. (F.Nietzsche)

complimenti sammy,la storia è molto carina...
se proprio devo trovare una pecca è il contesto,il modo in cui l'hai raccontata...
secondo me se allunghi un pò la storia creando più suspance sarebbe perfetta per essere pubblicata!!

Grazie Dylanbau del complimento. Ora la rivedrò. Sai, l'ho scritta un anno fa, poi sono cambiato tantissimo nel modo di scrivere. Quindi rivederla significherà riscriverla, probabilmente. Comunque GRAZIE! [;)]

-
Sangue di giuda!

poi mettila qui che voglio rileggerla!!
ancora complimenti!!