Salve a tutti, lurko da tempo il vostro forum e solo ora mi sono iscritto. Sono un dylaniato da circa 10 anni, anche se ho completato la collezione solo 5 mesi fa.
Volevo dire una cosa riguardo all'albo in questione, non so però se è già stato detto da qualcuno.
S
P
O
I
L
E
R
Ormai mi sembra che siamo tutti d'accordo sul fatto che il moribondo sia la barbato in persona. Oltre alle giuste motivazioni che ho letto qua e là, a me è sembrato anche che questo albo sia quasi un atto dovuto a Dylan, viste le ultime due storie scritte da paola prima di questa. Mi sto riferendo allo speciale "La scelta" e al gigante "Il senza nome" (a dire la verità non sono sicuro che siano le ultime due prima di questa, abbiate pazienza :p)
in queste due storie paola gioca con la vita di Dylan, prima "impersonando" la morte, facendogli vedere come sarebbe stata la sua vita se avesse intrapreso un'altra strada. Lo fa soffrire, e alla fine, dopo aver scritto decine di "storie mai esistite", non fa nulla di "esplicito" per aiutarlo. Nel gigante invece, gliene fa capitare di tutti i colori, facendogli comprendere, alla fine, che lui non può fare altro che continuare il suo "mestiere". E così è venuta fuori questa "dichiarazione d'amore/odio" nei confronti di questo personaggio che evidentemente lei sente molto forte nella sua vita, così come accadeva per sclavi.
Forse ho giocato troppo con la fantasia, ma mi sembra una teoria plausibile. voi cosa ne pensate? ho sparato una marea di caz**te?
Saluti.
<i><b>Dove abita lo strappo alla regola?
In via del tutto eccezionale!</i></b>
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