<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by Juan Galvez</i>
<br /><blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by sammy</i>
<br />Psick, tu che leggi Zagor, come sta oggi il vecchio spirito con la scure? Come sono le sue storie? Io avevo sentito che Burattini stava facendo un ottimo lavoro. D'altro canto Zagor io non l'ho mai amato molto. Un tempo un pò lo leggevo, ma ho sempre preferito suo " fratello" Jerry.
<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">Zagor gode di una buona salute creativa. Quanto meno nelle storie di Boselli e Burattini, che hanno saputo rinnovare nella tradizione, aggiornando con grande abilità al gusto moderno il classico schema avventuroso. A dimostrazione che non esistono personaggi esauriti, ma solo autori spompati o non in grado di rapportarsi al personaggio.
V.
<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">
Esistono anche personaggi che si prestano più di altri alla rielaborazione da parte di autori differenti dal creatore: Tex e Zagor, nelle mani di Boselli, hanno prodotto validi risultati (alcuni anche ottimi, la storia della banda dei sette assassini su Tex l'amai)
lo stesso Boselli imo difficilmente riuscirebbe a far cose egregie su DD in quanto troppo legato all'autore Sclavi. Va detto però che non avrei mai dato nemmeno a Bacilieri e Caielli la capacità di rinverdire Napoleone, con la sua complessità, invece ne sono stati anch'essi l'anima portante.
Carlo Maria
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