Le mie 100 storie preferite di Dylan Dog : posizione
n°71Maledizione nera, mensile n°76, gennaio 1993
Testi di Tiziano Sclavi
Disegni di Ferdinando Tacconi
Kirk Bowers è un ricco e rispettato professionista, al sicuro da ogni sospetto. Per questo, quando la sua automobile investe un bambino di colore, troverà il giudice disposto a chiudere un occhio. Ma da quel giorno, il senso di colpa non è il suo unico tormento, perché il padre di quel bimbo è Jamais Nonplus, potente sacerdote vudù. Forse neppure Dylan Dog può fermare la forza della sua maledizione, visto che nasce da un odio antico, nutrito dall'oppressione! Sono tante le storie di DyD che mi piacciono per la strizza provocatami a prescindere dei contenuti. Con questo albo siamo al paradosso. In pieno periodo di predicozzi marcheselliani non era facile che una trama simile mi entusiasmasse; ed invece la negatività di cui è intrisa ottiene l'effettaccio. Jamais Nonplus è la tradizione che vuole ogni maggiore testata bonelliana alle prese con il vudù ma pure un superamento; sebbene giustificato il suo splatter è maligno. Splendido lavoro di Tacconi non solo per le proverbiali donnine: un giudice rimpicciolirà (letteralmente!), due avvocati andranno in autocombustione & necrosi e la colpevole verrà persino consegnata da uno sciroccato (forse?!) Dylan ad un gruppone di assatanati.. ma non me la sento davvero di rievocare la freak-mania per un onesta istantanea dal ghetto e un nuovo convincente capitolo zombesco.