Dylan Dog n. 167 (Agosto 2000)
MedusaSoggetto e sceneggiatura:
Paola BarbatoDisegni:
Bruno BrindisiCopertina:
Angelo StanoScheda Wikidyd dell'albo:
Medusa Stenno la forte, Euriale che salta lontano e, in ultimo, la più terribile delle tre Gorgoni: Medusa, che tramuta in pietra chiunque la guardi negli occhi! Scaturisce dalle leggende più antiche la prova con cui dovrà misurarsi stavolta l'Indagatore dell'Incubo, ma, come spesso accade, l'orrore e la pietà procedono fianco a fianco, e non c'è per Dylan creatura tanto mostruosa da non meritare, infine, un po' di compassione...__________________________________________________________________
A questa meravigliosa storia sono particolarmente legato, perchè è stata la prima storia di Dylan Dog che io abbia mai letto. Da sempre mi piace la mitologia greca, e quando ho dato un'occhiata x caso in edicola e ho visto l'albo l'ho comprato subito (anche xkè avevo già sentito parlare di Dyd)... e ho avuto la grandissima fortuna di leggere una delle storie più belle di sempre (lo dico ancora ora dopo averne letto centinaia)... Il finale è stupendo... insomma, uno dei miei albi preferiti!!! [:)]
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?? E forse è nella nostra natura mutare ciò che è Bene in Male??
Dylan Dog n?158, ?Phobia?.
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<i>What we see, and what we seem, are but a dream, a dream within a dream</i>
Tratto dal film "Picnic ad Hanging Rock" di Peter Weir