E' vero, per quanto concerne Gea, che fin dall'inizio era stata annunciata come una serie autoconclusiva...ma dal programma iniziale sono cmq stati tagliati due numeri, sfoltendone la sceneggiatura, proprio a causa delle vendite non certo da primato...pertanto chiuderà un anno prima del previsto...(ed é stata salvata dal disastro della cancellazione solo perché avendo cadenza semestrale rimaneva visibile in edicola a lungo con lo stesso numero ed influiva poco sui bilanci generali della casa)....
A mio modesto avviso la vera soluzione, cmq, stà nell'affidare ad autori nuovi o indiscutibilmente "sopra le righe" le trame...questo e solo questo può riportare i lettori andò stavano prima....e se é vero che alla fine degli anni 80/inizio 90 la politica aziendale di casa Bonelli era un po' diversa, é pur vero che le vendite erano stratosferiche....io che allora ero un ragazzino, ricordo edicole stracolme di DYD, Tex, Martin Mystere e Nathan Never che sparivano nel giro di due giorni!! E cmq quasi tutti i titoli vendevano bene...(Tex e DYD arrivarono a sfiorare, tra stampe e ristampe il milione di copie al mese!!) Per quale motivo sennò vennero lanciate nel giro di poco tempo tante ristampe in contemporanea?? Ma anche l'attesa di noi lettori era diversa: ogni numero ero un piccolo evento....perché ogni storia era, a suo modo, speciale e curata (come diceva anke Killex in ogni dettaglio)....provare a rileggere i primi 50 numeri di Nathan Never per credere a ciò che stò dicendo!!
Meditate gente, meditate.... [^]
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