salve, sono nuovo del forum (avevo solo letto in passato), ma dopo questo albo ho deciso di iscrivermi. nn sono un lettore saltuario, quindi cerco di farmi una idea in merito.
sono d'accordo che sarebbe stato un grande albo se la barbato avesse lasciato dopo questo numero. ma non facendo ciò, perde tutto completamente di senso. chi è che muore allora? non ha senso, secondo me. peccato, poteva tenerselo in canna e sarebbe stato perfetto.
nn so se lei abbia avuto intenzione di lasciare e poi sia stata convinta da sclavi a restare, forse così avrebbe avuto senso (ma comunque nn sarebbe dovuta morire, ci sarebbe dovuto essere un -forse patetico- happy ending). potete dirmi qualcosa a proposito?
inoltre intravedo una fortissima critica, forse un modo di porsi su un piedistallo, rispetto agli altri autori di dylan dog, che sarebbero secondo me gli altri medici (a proposito, foster chi è?). autori nn in grado assolutamente di fare il lavoro di sclavi.
un modo di interpretare la storia potrebbe essere, forse è una teoria arzigogolata, che il paziente sia nn l'autrice, ma l'originalità e "l'anima" del fumetto stesso. difficilissimo da tenere in vita, nonostante il creatore ci provi con tutte le forze. nn so, che ne dite?
diciamo che se il senso è quello che avete detto più o meno tutti, se è la sceneggiatrice la paziente, manca troppo di un buco narrativo (ripeto, se lei rimane, che senso ha?) per essere considerato un capolavoro.
grazie, aspetto risposte!!!
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