Cravenroad7

bellissimo. con l'ultima tavola molto emozionante.
comunque, allora (e ancora oggi) mi colpì per il suo discorso difficile e non banale sulla droga.
il tratto di ambrosini, invece, lo apprezzai più tardi, prima mi lasciava perplesso. ora è tra i miei autori preferiti (anche come sceneggiatore).

e li chiamano giornaletti!

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by boe</i>
e li chiamano giornaletti!
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Lo sono solo di nome, ma non di fatto.






Solo tu puoi cambiarmi

IO ricordavo d'aver postato un commento o addirittura aperto a mia volta una discussione su questa storia [:0]...














...chhe ovviamente adoro, una delle m ie 20 preferite del VERO Dyd [8D].
MEGLIO MORIRE CHE ESSERE GIA' MORTI.

10 e lode.

<i>I went to the crossroad, fell down on my knees
I went to the crossroad, fell down on my knees
Asked the Lord above "Have mercy, now save poor Bob, if you please"</i>

bellissima storia! Rivogliamo Ambrosini! come disegnatore e come sceneggiatore! ho letto nell horro post degli albi seguenti che quella storia scatenò un mare di polemiche.
Magari accadesse ancora...

"Ma perchè dovrei fare una cosa così. Io ho scelto di non scegliere"

"Come descriveresti la tua vita?" "Come un treno alla deriva"

Un albo, naturalmente, fra i miei preferiti!!.....come avete detto paranoico e malinconico fino alla fine (soprattutto alla fine)!......
....MA ORMAI DEL '68 SI RIDE.....COME ERA LA PAROLA D'ORDINE: IMBECILLE?....NO: LIBERTA.

...come può morire...chi non è mai stato....nessuno......

Ecco ora mi fate piangere...[V]...Che bei tempi..

albo profondo, sentito, nonchè nostalgico![:(]

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Vivi come se dovessi morire domani, pensa come se non dovessi morire mai.

Ho speso gran parte dei miei soldi per donne, alcol e automobili. Il resto l'ho sperperato

Una pipa da' al saggio tempo per riflettere, all'idiota qualcosa da mettere in bocca.

Capolavoro assoluto del miglior periodo sclaviano. E' vero però che l'età incide molto nella comprensione del suo valore. Almeno per me è stato così. Quando l'ho letto la prima volta avevo 13 anni e lo trovai caotico, poco "horror", troppo teorico. Oggi è uno dei pochi albi di Dylan che ho comprato nell'edizione book per conservarlo in libreria. Tanti i motivi per amarlo. L'attacco al potere politico, alla stupidità di chi "esegue gli ordini", i riferimenti al '68, un'ispettore Bloch davvero "reale", un Groucho mai così in forma (il tormentone delle perquisizioni), la migliore ironia contro la retorica ("E' così, vecchio, io mi drogo, per fuggire da questa realtà di cacca") e tutta la disillusione che permea il finale ("Megio morire che essere già morti").

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"In su buconi pretziu s'angiulu si ddu i setzidi"

Quoto. Un vero capolavoro, anche se appena letto mi aveva deluso (mi aspettavo un altro genere di "vampiri"...). Cmq adesso, a distanza di un bel pò di tempo e con la "coscienza del poi", lo metto sicuramente fra i numeri storici!

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I gigli e le rose...hanno lo stesso colore...del latte e del sangue... (DD n?53 - "La Regina delle Tenebre")

stupendo!! forse nella mia top 3!! mai più Sclavi mescolerà sapientemente horror, politica, rabbia, denuncia, "il sistema"!! un albo amaro, triste, pessimista fino all'osso, con un Dylan mai così deciso!! Ambrosini lo preferisco nel "lungo addio"...quì alcune vignette sono troppo abozzate per i miei gusti

Ragazzi...l'ozio è vita!

E' vero, anch'io nel 91 avevo 13 anni e mi aspettavo tutto un altro genere di vampiri... non mi piacque l'albo ma perchè ero giovane e ingenuo (a differenza di ora che non sono solo più giovane[8D]).
Comunque non siamo solo noi che cresciamo ma Sclavi è un autore avanti non di anni, ma di decenni. NESSUN ALTRO... NESSUN ALTRO attualmente è in grado di scrivere una storia così, storia che personalmente non ritengo possa essere denominata appunto "storia a fumetti" ma OPERA vera e propria...
"Intelligente", sarcastica, politicamente schierata, cruda, malinconica... Sclavi non aveva paura di nulla, nè di dire nè di fare: Dylan che punta la pistola a Bloch ("APRI O TI AMMAZZO, BLOCH!")("Il siero dovrebbero usarlo per vaccinare la gente per riconoscere i mostri che si annidano in questa società marcia e COMBATTERLI, FARE LA RIVOLUZIONE), Bloch che lo porta dal soprintendente vampirizzato (la fine delle speranze)
"UNA LOTTA SENZA SPERANZA MA NON SENZA SENSO... SEMPRE CHE LE UTOPIE ABBIANO UN SENSO. E CHE IL DESIDERIO DI LIBERTA'NON SIA MORTO, UCCISO DALL'ILLUSIONE DI ESSERE LIBERI, ANNICHILITO DAL CONSUMISMO, DAL DISIMPEGNO,DALLA VACUITA' DI QUESTO ORRORE CHE CHIAMIAMO MONDO...
PREFERIAMO MORIRE PER UN IDEALE ASSURDO O ANCHE SBAGLIATO... PREFERIAMO MORIRE CHE ESSERE GIA' MORTI".
Hasta Tiziano e viva la Revolucion...giusta o sbagliata che sia.
sniff....[V]
Sapete oggi cosa ho letto? "Jenny Dentiverdi" cazzo, "Jenny Dentiverdi"....
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RIVOLUZIONE!!!

Cioè, voglio dire che oggi è cambiata non solo l'immagine ma proprio l'idea stessa del fare fumetto. A quei tempi il fumetto di Sclavi non era solo svago: io andavo a scuola e imparavo delle cose, poi leggevo magari proprio "I vampiri" e ne apprendevo delle altre.
Quale autore oggi si espone più così? Nessuno, neanche Sclavi stesso.
E forse proprio perchè la maggior parte dei lettori di oggi (intendo i nati a cavallo tra gli '80 e i '90) vogliono tutto un altro genere di storie. Se fa furore Faraci con la sua miniserie (per dire, eh!) è tutto dire...
"C'era una parola terribile, una volta, il "Sistema".
Oggi nessuno usa più questa parola: il Sistema ha vinto ed è riuscito a cancellarla, sperando di cancellare così anche chi combatteva contro il Sistema". Parole sue

Concordo con Vace.

<i>I went to the crossroad, fell down on my knees
I went to the crossroad, fell down on my knees
Asked the Lord above "Have mercy, now save poor Bob, if you please"</i>

http://texwiller.forumcommunity.net

quoto tutti i tuoi interventi,vace.

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote">
E forse proprio perchè la maggior parte dei lettori di oggi (intendo i nati a cavallo tra gli '80 e i '90) vogliono tutto un altro genere di storie. Se fa furore Faraci con la sua miniserie (per dire, eh!) è tutto dire...<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">

ti dico,io sono dell'1985 (quindi esattamente a cavallo) però ti assicuro che preferisco 'quelle' storie a quelle che troviamo in edicola al giorno d'oggi.


<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote">Sapete oggi cosa ho letto? "Jenny Dentiverdi" cazzo, "Jenny Dentiverdi"....
...........<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">

[V]

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<i> dopo l'amore così sicure a rifugiarsi nei "sempre"
nell'ipocrisia dei "mai"
non sono riuscito a cambiarti, non mi hai cambiato lo sai...</i>

E' una grande storia, ma secondo me l'idea di rendere troppo politico Dylan Dog è errata ! In fondo nn amo x niente i political correct e quindi nemmeno certe prese di posizione. Se Bush è un vampiro, Bin Laden che è...Satana in persona ? La politica nei fumetti nn deve entrare x niente !