Cravenroad7

ma fatemi capire, a voi quale dylan va bene? quello buonista, dalle frasi vaghe ma "condivisibili",(cioè il dylan già "malato")?, oppure il dylan che si espone, anche rischiando la banalità, quello che prende posizione, che riflette sulla sua condizione sociale (e quindi "politica", non ci sono santi!)?
anzi, forse sarebbe meglio(se non è già stato fatto in un altro topic) dire personalmente qual'è stato il primo dyd letto, cioè come è avvenuto l'imprinting con questo fumetto, perchè questo "moralismo" che molti di voi ritengono indigeribile ha "costruito" il successo di dyd, a mio parere. un' opera non deve essere presa come manuale di vita, e un'opera non è la bibbia (d'altronde neanche la bibbia è la bibbia!).
questa è una mia richiesta, perchè il dyd a cui faccio riferimento per personaggio e ottima qualità di storie, si riferisce, così alla larga, alla prima centinaia, quella che ha dato capolavori e molte buone storie; mentre invece non ho capito bene che tipo di "personaggio"-dyd avete voi come modello.
io, ad es., ho iniziato a leggerlo nel'92, una ristampa de "la dama in nero" (ve lo ricordate quel bellissimo personaggio, Desmond, maggiordomo anarchico che aveva il poster di Bakunin appeso nella sua stanza?). poi, a caso, "il signore del silenzio", e gli inediti di quel periodo, credo fossero quelli del chiaverotti dell'"età d'oro".

dottore lei mi sembra veramente eccessivo!!! eppoi è proprio questo il fascino di dyd, lui non è perfetto, è una persona

i nazisti? bambini che un sole nuovo ha reso già vecchi

Bloch: 'loro uccidevano prostitute...le vittime del 'marchio rosso' erano signore dell'alta società...

DD: C'è differenza?

Dovrebbe andarmi bene questo Dylan? Forse quando l'ho letto la prima volta a 12 anni. Niente da dire che molte volte DD si espone con le sue idee,ma alle volte il risultato è veramente scadente...
Questo topic è nato come critica (sia negativa che positiva) nei confronti di un certo 'moralismo' di Sclavi,adesso se mi si viene a dire che non si può criticarlo per il semplice fatto che 'almeno una volta si esponeva'...





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dopo l'amore così sicure a rifugiarsi nei "sempre"
nell'ipocrisia dei "mai"
non sono riuscito a cambiarti, non mi hai cambiato lo sai...

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote">pag.87

Dyd dice agli assassini: "La vostra impresa nn è altro che un'inevitabile aberrazione della logica borghese: come sempre nella storia sn i mostri a soffrire, mentre voi vi arrogate il diritto di condannare ed assolvere! Senza renderti conto che LORO hanno sempre condannato voi.. e sempre sarete condannati"

ora, poco ci manca e si parla di rivoluzione operaia, o di lotta di classe... vorrei un vostro commento anke su questo
<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">
Ma Dyd è sempre stato dalla parte dei mostri, intesi come diversi e come i più deboli.Strano è trovare scritto il contrario.
<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote">pag. 51 (ed è qui che dyd mi è davvero scaduto)

dopo essere stato nel ghetto dei docks: <<schifo.. schifo e ribrezzo... ed eccomi felice di essere tornato sul mio ricco e rassicurante pianeta... vergogna di me stesso... perche loro nn sono qui? perche io nn sono la? che diritto ho di avere questa casa, una macchina, uno stereo?>>

finquando dylan avesse parlato dei "Mostri" unilateralmente e della loro condizione misera nn avrei obbiettato... quando mi viene a dire "perche io sn qui e loro sn la? che diritto ho di avere questa casa ecc." sinceramente mi viene da chiedergli: <<e perche nn dai tutto ai poveri allora?>>
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Chi non si mette queste domande come minimo è un menefreghista.Dando tutto ai poveri, e diventando povero anche lui certo non risolve il problema.
<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote">l'ultima vignetta di pag. 17, anke se ironica IMO se la potevano risparmiare...
<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">Per questo c'è la prima prima di pag.18.

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote">Ma Dyd è sempre stato dalla parte dei mostri, intesi come diversi e come i più deboli.Strano è trovare scritto il contrario<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">

nn lo metto in dubbio... ciò che nn mi piace è aver "confuso" (diciamo cosi) i "borghesi benpensanti" (quanto odio quest'appellattivo che tra le altre cose compare sempre in questo numero in precedenza) con i tipi ricchi di quest'albo... è una generalizzazione che nn va.. come se TUTTI i borghesi di questo mondo fossero bastardi come quelli (guardate che dire "INVENITABILE aberrazione della logica borghese" è una cosa fortissima!!!)... e poi mi viene a dire un'altra cosa che IMO è deprimente: <<senza rendervi conto che LORO hanno sempre condannato voi e sempre sarete condannati>>... ora, se i borghesi nn hanno il diritto di giudicare i "Mostri", come fanno i "mostri" ad avere il diritto di giudicare i borghesi? (vi ripeto, uso le parole "mostri" e "borghesi" per essere capito, ma io ho sempre detestato considerare la società divisa in classi...)...

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote">Chi non si mette queste domande come minimo è un menefreghista.<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">

e xke? menefreghista è chi nn si interessa del problema... se dylan avesse solamente denunciato la situazione dei mostri, IMO nn sarebbe stato ne menefreghista ne altro... ma questa contrapposizione di classi mi è sembrata molto stonata...

x quanto riguarda la battuta di pag. 17: ripeto, pag. 18 chiarisce che è ironica, ma IMO se la potevano anke risparmiare


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I Quintorigo hanno perso John De Leo.... che vita di stenti e privazioni! [V]

Io continuo a pensare che qui non si parla tanto del presunto moralismo di Sclavi, ma che si discuta sulle sue "uscite fastidiose" sulle quali non ci si trova d'accordo.

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El pueblo unido jamas serà vencido!

Arcano è tutto, fuor che il nostro dolor.

Ci sono molti più enigmi nell'ombra di un uomo che cammina sotto il sole che in tutte le religioni passate, presenti e future

Non proprio. Anche se è innegabile che parlando di certi temi sociali vi sia traccia di moralismo ( quello inevitabile ).
Più che "uscite fastidiose", si vorrebbe parlare di "uscite" inopportune. Forse si sta travalicando un po'.
Ma certi dialoghi sono davvero sconvenienti. Non si tratta di essere d'accordo o meno, quanto di sconveniente di rivelare a chiare lettere il proprio pensiero politico, morale. Bisogna dare al lettore la capacità, invece, come di fatto è avvenuto nei migliori Dylan Dog, di trarre da soli le proprie conclusioni e tracciare le proprie interpretazioni.
Le interpretazioni già fatte: questo forse disturba un po'.








Solo tu puoi cambiarmi

Ma voi per esempio state già traendo le vostre conclusioni indipendentemente dal suo pensiero...Sclavi penso che sia consapevole del fatto che un lettore ha la capacità di fare ciò

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Essendo in tanti, in questo topic, ognuno rintraccia ciò che gli ha dato fastidio. Ma se vuoi sapere cosa dà fastidio, ad es. a me, guarda la vignetta di Bossi in Doktor terror e le parle che pronuncia. Riprendi in mano IL PROGETTO e rileggi la sparata rozza sui telefonini. NOn è che non sono d'accordo. è che in un'opera letteraria qual è il fumetto sia quanto meno inopportuno.




Solo tu puoi cambiarmi

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote">Questo topic è nato come critica (sia negativa che positiva) nei confronti di un certo 'moralismo' di Sclavi,adesso se mi si viene a dire che non si può criticarlo per il semplice fatto che 'almeno una volta si esponeva'...
<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">

e infatti nessuno lo ha scritto.

voglio precisare una cosa. il mio intervento non era da intendere in modo dispregiativo verso chi non la pensa come me. nè tanto meno voleve essere una difesa da fanatico di sclavi.
se non sono stato chiaro, mi scuso.

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by ZioMaro</i>
<br />Io continuo a pensare che qui non si parla tanto del presunto moralismo di Sclavi, ma che si discuta sulle sue "uscite fastidiose" sulle quali non ci si trova d'accordo.

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<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">

Non è così,per questo non ci capiamo...

Sinceramente io preferisco una dichiarazione dell'autore che diverge dalle mie opinioni personali, ma che al contempo abbia la capacità di farmi ragionare, piuttosto che una sparata generalista o rozza come è stato 'Il Progetto' nei confronti del telefonino. Non importa che la pensi o non la pensi come lui al riguardo: per me quello che conta è che abbia la capacità di farmi ragionare senza intromettere quei discorsetti populisti e qualunquisti.

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non sono riuscito a cambiarti, non mi hai cambiato lo sai...

volevo sapere cosa pensava triss de "il marchio rosso"...

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Mah, cosa penso de IL MARCHIO ROSSO... Per me è molto distante nel tempo, non l'ho più riletto, ma ricordo a grandi linee lo svolgimento della storia. Dovrei rileggerlo per dirti con precisione riguardo alle presunte "sparate" politiche.
Ma, una cosa la posso dire: se ci spingiamo troppo oltre, troppo in là con la critica, fino a "disossare" la struttura stessa delle storie è ovvio che rischiamo di andare fuori tema.
è altresì ovvio che Sclavi non la pensa come molti di noi, quindi sarebbe anche illegittimo attaccare la forma pro-freaks delle sue storie. E purtroppo, la critica si potrebbe estendere anche a JF. L'ho detto in precedenza: Sclavi non conosce le mezze tinte.
Quindi restiamo sul dialogo particolare.
Appena ho un po' di tempo rileggo l'albo.





Solo tu puoi cambiarmi

Ieri ho riletto "Il Progetto" più volte citato da Triss e vorrei fargli una domanda, hai definito la predicozza di Sclavi simile a quella di tua nonna...ma chi ti ha detto che la predicozza di tua nonna sia sbagliata:?

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