Cravenroad7

secondo me si triss. non ricordo gli albi, ma so che due delle storie più belle di JD sono state seguite qualche mese dopo da storie di DD che le "orecchiavano".
in questo ultimo caso poi, l'autore che muore puoi tranquillamente ritrovarlo in JD quando morte cattura l'autore di JD x fargli confessare dove si trovi john e la falce dell'olocausto.
alla fine l'autore si lancia o cade non ricordo, dal tetto del palazzo.
forse non sarai d'accordo ma l'assonanza è ben curiosa.
inoltre IMHO john doe, forse x la "giovinezza" della testata, ovvero solo due anni, è attualmente molto più originale e ricco di colpi di scena geniali di quanto non sia ultimamente dylan dog.








mai trattenere le puzzette.. queste salgono, salgono, salgono lungo la spina dorsale,arrivano al cervello, ed è da li che nascono le idee di m....

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by bertuccia2004</i>
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l'autore che muore puoi tranquillamente ritrovarlo in JD quando morte cattura l'autore di JD x fargli confessare dove si trovi john e la falce dell'olocausto.
alla fine l'autore si lancia o cade non ricordo, dal tetto del palazzo.
forse non sarai d'accordo ma l'assonanza è ben curiosa.
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Il metafumetto in qualche modo chiama in causa gli autori e Dylan Dog in quanto metafumetto è il predecessore di JD. L'idea che l'autore muore, o che sembra morire, è soltanto una coincicenza e una possibilità nel campo delle opzioni possibili. Inoltre, sarai d'accordo che sono solo formalmente uguali le idee. In realtà , nella sostanza e nel significato completamente diverse. E calcola che la "gestazione" di un DD è di almeno 2 anni. Quindi nessuno poteva sapere e viene a cadere il sospetto.



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inoltre IMHO john doe, forse x la "giovinezza" della testata, ovvero solo due anni, è attualmente molto più originale e ricco di colpi di scena geniali di quanto non sia ultimamente dylan dog.
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Su questo sono ancor meno d'accordo. Sì, la testata è giovane e il suo punto forte è servirsi di idee di tendenza che fanno breccia nel lettore più facilmente di un'opera ben curata e geniale davvero. Ma, a conti fatti, si scopre che JD non dice, non comunica proprio niente.
Che Dylan Dog stia vivendo un momento nero è innegabile, però non è minimamente paragonabile con JD. Anzi, JD non c'entra assolutamente nulla e non sarà mai un "nuovo" Dylan Dog.
JD attualmente è una delle innumerevoli alternative alla decadenza dylaniana ma non certo un sostituto che farà storia.




Solo tu puoi cambiarmi

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote">Su questo sono ancor meno d'accordo. Sì, la testata è giovane e il suo punto forte è servirsi di idee di tendenza che fanno breccia nel lettore più facilmente di un'opera ben curata e geniale davvero. Ma, a conti fatti, si scopre che JD non dice, non comunica proprio niente.
Che Dylan Dog stia vivendo un momento nero è innegabile, però non è minimamente paragonabile con JD. Anzi, JD non c'entra assolutamente nulla e non sarà mai un "nuovo" Dylan Dog.
JD attualmente è una delle innumerevoli alternative alla decadenza dylaniana ma non certo un sostituto che farà storia.


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sullo "scippo" non credo ci sia da discutere (nel senso che lo scippo non c'è). oltretutto quel numero di JD si rifaceva ad un film metacinematografico, "il ladro di orchidee".
una connotazione tra l'ultimo numero di dyd e JD è quella che ha notato triss riguardo quest'ultimo, cioè non "comunica niente". neanche "oltre quella porta" mi ha "comunicato" niente, mi è scivolata via.
ergo, paola barbato sarebbe un ottima sceneggiatrice per JD.

oltre quella porta comunica piccoli stati d'animo. ci si può ritrovare in piccole, frammentarie parentesi emozionali.
la barbato non avrà fatto gridare al capolavoro ma neanche allo scandalo.
certo che JD non si muove nello stesso ambito di DD; non voglio paragonare i due fumetti in senso generale.
in quanto a colpi di scena, permettetemi però di dire che rappresenta qualcosa di nuovo. qualcosa che mentre leggi ti fa fare: "ohhh" (senza essere particolarmente scemi [:D])
mi sto esaltando per questo ultimo dylan perchè ultimamente mi sono trovata veramente scazzata dopo aver letto alcuni numeri.


mai trattenere le puzzette.. queste salgono, salgono, salgono lungo la spina dorsale,arrivano al cervello, ed è da li che nascono le idee di m....

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by bertuccia2004</i>
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secondo me si triss. non ricordo gli albi, ma so che due delle storie più belle di JD sono state seguite <b>qualche mese dopo </b> da storie di DD che le "orecchiavano".<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">

E questo chiude la faccenda e possiamo andare tranquillamente a dormire: tra un cappero e un altro, di riffa e di raffa, prima che una storia di Dylan Dog sia scritta, disegnata e pubblicata ci vuole da un minimo di un anno a un paio perfino.

Requiescat John Doe, in pace, che nessun DD l'ha disturbato.

Ite.

V.

solo una cosa: JD nn può essere minimamente paragonato a dyd... fini diversi, mondi diversi, autori diversi... JD è JD, dyd è dyd... e basta

_____
I Quintorigo hanno perso John De Leo.... che vita di stenti e privazioni! [V]

Ma insomma: Chi è morto in questo albo? Mi sto sviscerando!

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by bertuccia2004</i>
<br />oltre quella porta comunica piccoli stati d'animo. ci si può ritrovare in piccole, frammentarie parentesi emozionali.
la barbato non avrà fatto gridare al capolavoro ma neanche allo scandalo.
certo che JD non si muove nello stesso ambito di DD; non voglio paragonare i due fumetti in senso generale.
in quanto a colpi di scena, permettetemi però di dire che rappresenta qualcosa di nuovo. qualcosa che mentre leggi ti fa fare: "ohhh" (senza essere particolarmente scemi [:D])
mi sto esaltando per questo ultimo dylan perchè ultimamente mi sono trovata veramente scazzata dopo aver letto alcuni numeri.


mai trattenere le puzzette.. queste salgono, salgono, salgono lungo la spina dorsale,arrivano al cervello, ed è da li che nascono le idee di m....
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Infatti, non sono entrato in merito all'albo. Ho solo risposto all'idea "scippata" e a cosa penso di JD. Che poi quest'ultimo ti entusiasmi, nessuno ti può dire nulla.
A me, personalmente, non dà niente e ho spiegato il perché.
A me sembra che rappresenti qualcosa di nuovo tanto quanto una moda.
Mi spiace [:p]



Solo tu puoi cambiarmi

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by Agonar</i>
<br />Ma insomma: Chi è morto in questo albo? Mi sto sviscerando!
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La capacità di scrivere una bella storia di D. D.[?]

green day, cambia musica!

cmq volevo risp a triss: JD è vero nn trasmette niente ... ma nn ti sei mai chiesto se questo nn fosse una cosa voluta dagli autori? JD nn è un fumetto sociale quale può essere dyd... JD nn ha il fine di "trasmettere", quanto più (IMO) di divertire e spiazzare.... ed è un fumetto tutto sommato scanzonato, dove la storia sembra essere sempre sull'orlo della beffa (vedi jingle bells rock ad es, soprattutto la Speciale di Nick con su scritto "Merry Christmas!" [:D]) ... ciò IMO nn significa essere inferiore o superiore, significa solo essere diverso... per questo dico che sn incomparabili: hanno fini TROPPO diversi.. e dopo tanti anni di dylan dog almeno per quel che mi riguarda ci voleva un fumetto un pò diverso nella struttura... ormai posso dire di amare entrambi in modo molto diverso [;)]

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I Quintorigo hanno perso John De Leo.... che vita di stenti e privazioni! [V]

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by seb</i>
<br /><font size="4"><font color="red">*** Chi sono i personaggi ??? ***</font id="red"></font id="size4">

A mio parere è un omaggio ad un morto.

Precisamente potrebbe essere la storia della morte <b>per suicidio </b> di qualcuno vicino agli autori. E' un maschio e si è suicidato <b>buttandosi da una finestra </b> (gli organi sono danneggiati da una caduta infatti).

<b>I medici </b> hanno tentato di salvarlo ma non ce l'hanno fatta (abbastanza critica la figura del chirurgo fenomeno).

Abbandona i personaggi del fumetto (unici a compiangerlo nella sala d'aspetto) che sono stati <b>i suoi compagni di vita</b>, appunto a causa della sua professione inerente DD.

La donna della sala d'aspetto è la <b>moglie del morto</b>. Il suicidio è dovuto a lei (separazione?) infatti sia il morto che DD e altri amici la <b>odiano</b> e mantengono un <b>forte distacco </b> da lei poichè la ritengono causa del suicidio.

Morendo lui abbandona gli amici (DD)... vedi ultime pagine.

Sebastiano '70

Cosa ne pensate ?
<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">

complimenti mi è sembrata la soluzione più sensata tra quelle lette!
come fa ad essere la barbato se dylan si riferisce al maschile alla persona dentro la sala operatoria?
e poi perchè un suicidio?
l'ipotesi di un suicidio di qualcuno vicino a dyd mi sembra più logico!

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by bart6600</i>
<br /><blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by seb</i>
<br /><font size="4"><font color="red">*** Chi sono i personaggi ??? ***</font id="red"></font id="size4">

A mio parere è un omaggio ad un morto.

Precisamente potrebbe essere la storia della morte <b>per suicidio </b> di qualcuno vicino agli autori. E' un maschio e si è suicidato <b>buttandosi da una finestra </b> (gli organi sono danneggiati da una caduta infatti).

<b>I medici </b> hanno tentato di salvarlo ma non ce l'hanno fatta (abbastanza critica la figura del chirurgo fenomeno).

Abbandona i personaggi del fumetto (unici a compiangerlo nella sala d'aspetto) che sono stati <b>i suoi compagni di vita</b>, appunto a causa della sua professione inerente DD.

La donna della sala d'aspetto è la <b>moglie del morto</b>. Il suicidio è dovuto a lei (separazione?) infatti sia il morto che DD e altri amici la <b>odiano</b> e mantengono un <b>forte distacco </b> da lei poichè la ritengono causa del suicidio.

Morendo lui abbandona gli amici (DD)... vedi ultime pagine.

Sebastiano '70

Cosa ne pensate ?
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complimenti mi è sembrata la soluzione più sensata tra quelle lette!
come fa ad essere la barbato se dylan si riferisce al maschile alla persona dentro la sala operatoria?
e poi perchè un suicidio?
l'ipotesi di un suicidio di qualcuno vicino a dyd mi sembra più logico!
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è la barbato è la barbato a suicidarsi, infatti dylan non si riferisce MAI al maschile con essa

spoiler

eppoi il motivo per cui si è suicidata c'è eccome, rivediti le ultime pagine, quando c'è xabaras che esce dall'ospedale. praticamente paola ha smesso di lavorare per xabaras perchè voleva che dylan si reincontrasse di nuovo con suo padre, e alla fine si è uccisa per metterlo alle porte, farlgi prendere una decisione definitiva, cosa fara xabaras senza più il suo prezioso informatore??? [:D]

i nazisti? bambini che un sole nuovo ha reso già vecchi

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by dylandog86</i>
<br />E' da un bel pò che non scrivo in questo forum, ma finalmente sono tornato dalle vacanze.
Ho iniziato (e finito) di leggere questo numero solo oggi e, a giudicare da quello che già avete detto, non credo ci sia molto da aggiungere.
Sono d'accordo con chi ha detto che, prima di dare un giudizio definitivo, sia meglio rileggere più volte questo numero; ma è anche giusto registrare un'impressione a caldo, la sensazione che questo numero ha fatto nascere in noi pochi istanti dopo aver girato anche l'ultima pagina. Personalmente non considero Piccatto fra i miei disegnatori preferiti, ma credo che (quasi) nessuno sarebbe stato più adatto di lui per questo numero: il suo stile concitato e frammentato rende bene la suspance e l'attesa febbrile che domina tutto l'albo...Vi immaginate come sarebbe stata questa storia, se disegnata da qualcuno molto più ordinato come ad esempio Casertano? Secondo me avrebbe avuto un'emorragia di verve...Credo quindi che solo Nicola Mari (uno dei miei preferiti) avrebbe potuto essere altrettanto degno di firmare i disegni. Per questo motivo, il mio voto ai disegni è un bel 9,5.
Riguardo a Paola Barbato c'è tutto e niente da dire. Senza dubbio, a mio avviso, è uno dei migliori sceneggiattori in assoluto (non solo di Dylan Dog), e non a caso è l'autrice di uno dei miei numeri preferiti, il n?169 "Lo specchio dell'anima". E' una storia eccezionale, su questo penso non si possa avere dubbi, e non mi sembra esagerato definirlo un capolavoro: credo che resterà come uno degli albi migliori in assoluto; il fatto che sia l'ultimo uscito in edicola dovrebbe fare ripensare tutti coloro che gridano alla vergogna e alla decadenza di Dylan Dog, tutti coloro che continuano a ripetere che Dylan Dog non è più quello di una volta e non esistono più storie profonde, ma solo remake di film o trame banali. Come può essere definita banale una storia del genere? Io continuo ad essere convinto che questo sia un capolavoro, e che le persone che non sanno apprezzare Dylan Dog non lo amino veramente: ogni numero ha una sua bellezza, e poi è ovvio e naturale che possono esserci numeri migliori o numeri "minori". Ma secondo me Dylan Dog è come la vita: va apprezzato in ogni suo aspetto e, se lo si ama veramente, si continuerà a seguirlo sempre, restandogli fedele numero dopo numero. Ed è per questo che, per il momento, il mio voto alla sceneggiatura è un altro 9,5.
Tuttavia, come ho detto, è senza dubbio un numero che va riletto più volte (e solo per questo merita ben più della sufficienza e più di 2,50 ?) e quindi potrò forse dire cose diverse in futuro.
Per concludere, qualche considerazione finale:
1)Paola Barbato è rappresentata nella quinta tavola di pag.42 (che come qualcuno ha detto ricorda un suo famoso autoritratto); non credo proprio che sia la donna in sala d'attesa: non solo perché non ci assomiglia affatto, ma soprattutto perché concordo con chi ha detto che quella donna rappresenta tutte le sue amanti temporanee.
Come ha detto giustamente Ginky, infatti: "la donna nella sala d'attesa rappresenta tutte le amanti saltuarie, cito trestualmente l'albo, "Perchè sei la ragazza del sabato e della domenica". poi un pò più indietro durante l'intermezzo, lei chiede a paola "perchè mi odi?" e paola fa "odio quello che rappresenti". lo sappiamo tutti che paola non ha mai preso troppo a genio che dylan si portasse a letto una fidanzata a numero (o anche di più)".
2) Chi è il personaggio sotto i ferri? Potrò farmi un'idea solo dopo che avrò riletto questa storia, anche se il Dylan Dog Horror Club parla chiaro: "un'avventura che vi invischierà come la tela di un ragno e con un finale che vi lascerà a bocca aperta e, probabilmente, vi costringerà a ripartire dall'inizio, alla ricerca di spiegazioni e risposte che, come accade nella vita reale, forse non troverete mai".
Con ogni probabilità è questo il vero significato: che senso avrebbe sapere chi era sotto i ferri? E' proprio il dubbio (quello che Dylan odia ma in fondo ama anche) che rende bella questa storia. Se alla fine si scoprisse chi era il personaggio, a mio avviso, allora sì che diverrebbe una storia banale o per lo meno comune. Ciò che invece la rende un capolavoro, nonché uno degli albi che passerà alla storia di Dylan Dog (ed esce adesso nelle edicole! Viviamo nel tempo di un albo storico) è appunto questo senso di mistero e di spiazzamento che, anziché racchiudere la storia in 93 pagine con un inizio e una fine, la proietta verso uno spazio infinito. Sublime.
(Ultima cosa: pensate che, dopo Dylan, Groucho e Bloch, avevo ipotizzato che sotto i ferri ci fosse niente meno che...Wells! [:p]Non a caso lui non ama molto Groucho ed è anche un donnaiolo. Ma ovviamente non è così).
Ciao a tutti! [:)]
<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">

Bel post, complimenti. [8D]

Ciao

Teo

P.S. GreenDay, ormai il tuo punto di vista l'abbiamo capito, non è necessario ribadirlo un post sì e uno anche. [;)]

Ho finalmente letto anche io l'albo... Ma putroppo 10 pagine di commenti da leggere tutte d'un fiato sono troppe e quindi posto le mie impressioni qui senza soffermarmi troppo su quanto è già stato detto! (e pensare che mi ero ripromesso di comprare l'albo per primo così da seguire le discussioni dall'inizio senza dovermi leggere 10000 post [:D] ) una cosa è seguire dall'inizio, una cosa è entrare ora così di punto in bianco nelle vostre diatribe.

Per prima cosa voglio ringraziare a nome mio, dei miei occhi e del mio cervello (che ha gentilmente elaborato i dati), Luigi Picatto... Questo albo dal punto di vista dei disegni merita per me un 9eMezzo pienissimo se non un 10- (visto che la perfezione assoluta non esiste). Le tavole di presentazione di ogni singolo personaggio in flashback sono davvero spettacolari... quei grigi, quelle sfumature, quelle ambientazioni rese così bene... Più e più volte mi sentivo un attimo in ansia mentre leggevo e molto lo si deve alle miniopere d'arte che si trovano durante tutto l'albo.

Altro ringraziamento da parte mia, del mio cuore, del mio animo dannato e dylaniato va a Paola Barbato (e vi ho fatto anche la rima...) Perchè questo albo dopo averlo letto 3 volte lo vorrei ancora leggere... Perchè è qualcosa di talmente fuori dagli schemi che rimarrà indelebile nella mia mente, uno di quegli albi che non si dimenticano facilmente... E' diabolico nel suo non volere rivelare il finale... nel suo volere celare questo fantomatico essere sotto i ferri... Altrettanto diabolico nel costruire fitte trame attorno ad ogni singolo personaggio per cercare di farci scavare nel fondo del nostro cervello... per cercare di ricordare, di capire chi cacchio ci possa essere là... Bisogna spremersi le meningi, rileggere due o tre volte le pagine dove le didascalie si accompagnano alle vignette... Ci si sente alle prese con un Giallo dove si vuole scoprire in anticipo l'assassino. Ma nulla! Non c'è nulla che riporti a qualcosa... Non ci si capisce nulla fino alla fine... Con l'ipermegacolpodiscenafinale! Scritto tutto d'un fiato. Dove secondo me a morire è la Barbato. (altra rima)

Grazie Paola Barbato, grazie Luigi Picatto.

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L'unica cosa di cui abbiamo bisogno per diventare buoni filosofi è la capacità di stupirci.