Cravenroad7

scusate....ma forse sono l'unica che non l'ha capito: cosa vuol dire la frase all'inizio del fumetto ("umber whunnnn yerrrnnn umber whunnn fayunnn")?

"La felicità è un angelo dal volto severo"---Modì

La frase all'inizio è una citazione dal libro "misery" di Stephen King.Precisamente la frase iniziale del libro quando lui ha l'incidente.


ciao a tutti[:D][:D][:D]

graziassai

"La felicità è un angelo dal volto severo"---Modì

X te questo ed altro piccola.[:I]



ciao a tutti[:D][:D][:D]

Non mi trovo d'accordo con voi...questa storia mi è scivolata veloce...e non mi ha lasciato niente...a parte che poi chi dovrebbe essere morto?

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<b>In questa firma ci dovrebbe essere una frase di Groucho, ma non so quale mettere!</b>

appena letta.
quoto bree.
purtroppo.

Storia stupenda con disegni stupendi...
10 e lode.

azz devo proprio andare a prenderla...

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"Non importa che tu vinca o perda.... purchè tu vinca!!" Vince Lombardi, coach dei Green Bay Packers, campioni NFL 1967 e 1968

Uhm... l'albo non l'ho ancora letto, però mi pare abbiate dato indicazioni abbastanza inequivocabili sull'identità del (anzi, della) paziente in questione. E, per inciso, mi pare si tratti di un'idea di sceneggiatura abbastanza sconvolgente (seppur non rivoluzionaria), specie considerando che viene pubblicata su un fumetto seriale a larga diffusione. Leggerò quanto prima...

Ciao

Teo

Letto...non me la sento neanchio di commentarlo,perchè ci ho capito poco o niente,cioè qualche idea me la sono fatta,però la voglio rileggere ancora.Intanto però posso dire che i disegni sono fantastici,PIcatto qui è ai livelli di "LA SCELTA"e"LE DUE VITE DI DREAM".Adesso rileggo...[:)]

"Io sono il foglio di carta sulla strada che a ogni soffio di macchina o di camion si erge e grida credendosi una spada:io sono quel foglio di carta e niente più"(Tiziano Sclavi)

Letto.

Capolavoro assoluto? "Semplice" esercizio di stile? Per ora non mi pronuncio, anche perché credo che sia impossibile farlo: mai, come in questo caso, è necessario metabolizzare l'albo in questione, prima di esprimere una qualsivoglia opinione. In ogni caso, "Oltre quella porta" mi ha meravigliato. Intanto, perché nemmeno Sclavi, finora, aveva mai osato tanto, su DyD. Poi, perché è una storia completamente atipica, in cui l'orrore, seppur presente, non è certo quello che siamo abituati a trovare sugli albi dell'"Indagatore dell'incubo". Infine, perché alla chiusura dell'albo mi sono sentito pervaso da una tristezza indescrivibile, che neanche "Il lungo addio" e "Johnny Freak" assieme avevano saputo trasmettermi.

E mi chiedo: dopo "Oltre quella porta", come farà la Barbato a misurarsi ancora con Dylan? Come farà a tornare indietro, e a scriverne altre "semplici" storie? Quest'albo assomiglia davvero troppo a un epilogo definitivo, a un "punto di non ritorno". Quale sarà il futuro su Dylan, per Paola?

I disegni di Piccatto sono sensazionali. La sua empatia con il mondo di Dylan Dog (e, perché no, anche di Paola Barbato) è totale, assoluta, irripetibile. Probabilmente, il più grande interprete dell'Indagatore dell'incubo di sempre. Standing ovation per questa performance: le sue tavole sono pura ARTE.

In conclusione, un numero speciale, dalla prima all'ultima pagina, da non perdere assolutamente. Non so se ci si trovi di fronte a un bel Dylan Dog, ma di sicuro ci si trova di fronte a un bel fumetto. Ringrazio la Barbato, Piccatto, Bonelli e chiunque sia stato responsabile della pubblicazione di questo Dylan Dog 228.

Ciao

Teo

Inizio dalla parte meno difficile: i disegni. Piccatto (o Picatto?) in passato non è mai stato tra i miei preferiti,ma da un po' di tempo in qua mi sto ricredendo,innanzitutto perchè credo che si sia creato un ottimo feeling con Paola,e anche perchè le tavole dei flashback mi piacciono assai!

La storia o piace o non piace,com'è logico che sia con un soggetto che si discosta così tanto dalla serie (come anche il lungo addio)
Di sicuro la preferisco di gran lunga ad una storia amorfa... questa è viva...
SPOILER
Dopo venti pagine mi aspettavo di trovare la Barbato nella sala operatoria,poi quando lei è arrivata nella sala d'attesa mi aspettavo di trovare Sclavi,e difatti dylan ne parla al maschile. Poi all'ultima pagina di nuovo lei... credo ci sia un po' di confusione voluta...e a me piace,si vede che al contrario di dyd preferisco tenermi i miei mille dubbi. Non saprei cos'altro aggiungere,devo rileggerlo.

Quindi la ragazza è lei?
Ma ha pesro qualcuno?[?]

ragazzi.... l'ho letto e davvero nn so cosa dire.... sn d'accordo che se fosse stato l'ultimo numero della serie nessuno avrebbe potuto reclamare.... e niente... davvero, con quest'albo nn ho provato gioia, ne dolore, niente: solo un grande "senso di vuoto", mi stavano venendo le vertigini... e ancora nn ho capito se è un bene o un male, se mi è piaciuta alla follia o se o odiata, mi sn sentito un pò come la tipa in sala di attesa...

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I Quintorigo hanno perso John De Leo.... che vita di stenti e privazioni! [V]

secondo me quella non è la Barbato. Io credo che rappresenti un po' tutte le donne di Dylan. Anche se non credo sia chiarissimo il perchè il "moribondo" la odi.

...forse perchè ogni donna di cui Dylan si innamora, se la loro relazione durasse abbastanza, potrebbe fargli cambiare vita...portarcelo via...e questo è un po' il terrore che io da lettrice ho avuto ogni volta...

"La felicità è un angelo dal volto severo"---Modì