Non so a quale storia è ispirato e non mi interessa;il settimo girone è un davvero un bel numero: i disegni sono fantastici (Roi è uno tra quelli che sa dare una giusta e congrua immagine di Dylan a seconda dei contesti e delle narrazioni);la storia è intrigante,attraente nella sua apparente sterilità;naturalmente non poteva mancare il messaggio sociale che continua e credo non smetterà mai (come è ovvio che sia) a far emergere tutti quegli aspetti che fanno della nostra società una bella,accogliente,soddisfacente,irripetibile,paradisiaca società.
Il razzismo legato al "l'abito non fa il monaco",o potremmo dire "l'intelligenza non fa una persona giusta":non mi sarei aspettata da Rodney condotte simili (bene mi terrò sempre in guardia);un pericoloso determinismo sempre in corsa:Malcom è e sarà sempre un ex galeotto,non può essere una persona diversa che ha compreso i suoi errori per vivere una vita alla luce dell'onestà;la convinzione ,che sempre più i media rafforzano,che la vecchiaia e la malattia sono inutilità, sofferenza e solo attesa di una fine definitiva,come bulloni arruginiti che non possono mantener il posto in un meccanismo produttivo e sempre più veloce che produce materia e non "produce" la persona.
Ci sono davvero tanti fili da tagliare,troppi,probabilmente solo una decina sono da conservare.
Bella storia!(in tutti i sensi)
Là dove c'è lo stato non c'è libertà
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