Letto anche il resto del "Maxi". Giudizio sintetico: boh.
La storia di Ruju non è male: IMO, è superiore alle sue ultime sceneggiature per Dylan Dog, pur non essendo certo esaltante. In complesso, si tratta di un'avventura solida e sufficientemente interessante. Sufficientemente, e non oltre. Aurea mediocritas, direi.
La storia di Marzano lascia l'amaro in bocca: carne al fuoco ce n'è fin troppo, l'ambientazione "marittima" è inconsueta e stimolante, ma al momento di tirare le somme la sceneggiatura si affossa in pagine e pagine di pesante banalità. C'è inoltre, almeno da parte mia, la netta impressione che Marzano debba prendere confidenza non tanto con Dylan Dog, ma piuttosto con il mestiere di sceneggiatore: alcuni dialoghi suonano clamorosamente innaturali, e la storia appare leggermente "squilibrata" (in alcune parti scorre fin troppo veloce, in altre rallenta fin quasi a fermarsi). Inoltre, le parole di Dylan a pagina 208 mi hanno fatto quasi cadere dalla sedia... poi, mi direte che ne pensate a proposito!
Ciò nonostante, i buoni spunti non mancano. Se Marzano sarà ben seguito e aiutato dalla redazione, credo che potrà dire la sua.
I disegni di M&G sono discreti, e, specie nella prima storia, danno l'impressione di essere più curati del solito (e con "solito", intendo degli ultimi due anni). Qualche bella vignettona suggestiva, inoltre, c'è. Se a tutto questo uniamo l'estrema leggibilità delle loro tavole, direi che non ci si può assolutamente lamentare.
In complesso, quindi, il mio giudizio rimane quello di qualche riga fa: boh. C'è del buono, in questo "Maxi", ma non è valorizzato al meglio. Però le pagine ti scorrono veloci tra le mani. A questo punto, sono davvero curioso di leggere le vostre opinioni.
Ciao
Teo
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