Cravenroad7

è quasi impossibile giudicarlo, è praticamente tutto ricominciato daccapo, vedremo come va avanti...

letto un terzo numero di JD , diciamo che come nuovo inizio mi è piaciuto piu' del numero 1,
il nuovo ruolo di JD mi sembra piu' affascinante , anche la copertina col nuovo logo è una bella idea.
I disegni non sono granchè ma le gnocche sono disegnate bene.
Le prospettive sono positive.
Ah con la copertina mi sono fatto la barba

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote">[i]io penso che nei primi 24 numeri di jd ci siano storie ad altissimo livello in percentuale molto elevata. E nessuno o nessuna considerazione mi possono smuovere da questa convinzione.
<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">

Io ho il sospetto che la seconda stagione sarà persino migliore della prima, al momento il livello è quello del migliore dylan.. pur essendo diverso per molti aspetti


All Art Is Quite Useless

secondo me a partire da "tempo fuori sesto" JD ha preso un'impennata davero memorabile... e parlo anke dei disegni, secondo me vero punto dolente della serie: abbiamo avuto appunto tempo fuori sesto che IMO è un qualcosa di eccezionale, poi c'è stato un'altro numero, jingle bells rock, in cui gianfelice mi ha convinto appieno e la cui storia mi è piaciuta tantissimo.... poi "morte in diretta", con un buon rosenzweig ed una storia bellissima, fino ad arrivare al 24, IMO il migliore della serie considerando anke i disegni...

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Vi prego, misurate tutto ciò che è misurabile e rendete misurabile anche ciò che non lo è... la misura è il senso della vita (Galileo Galilei)
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Come si può uccidere un uomo che non può essere ucciso ? Non lo si uccide...lo si domina

sono praticamente impossibili da confrontare dai...dylan dog parla di horror ed è quindi un fumetto potenzialmente infinito, jd parla di jd e non può andare avanti finchè l'eura lo impone [:)]

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...pensa ad una frase originale, pensa ad una frase originale...

azz volevo caricare un'immagine

John Doe, formato a parte, ha un'impostazione talmente diversa da un "bonelliano" da essergli imparagonabile. Anche i tempi di lettura sono diversissimi, fateci caso... JD è molto più veloce e scorrevole. Certo è che si tratta di una gran serie, e questo numero 25 non fa eccezione. Non vorrei, però, che l'ansia di reinventarsi di continuo portasse a eccedere, talvolta. Finora non è mai successo, per carità, ma è un timore che ritengo non del tutto ingiustificato. Boh!

Ciao

Teo

Salve a tutti, trovo per caso, questa bella discussione su John Doe e siccome sono succube della polemica, provo ad intervenire. Dato che vivo all'estero, non posso esprimere un giudizio sull'albo (il numero 25) in questione, ma volevo esprimere la mia su questo personaggio, ho letto i numeri fino al dieci, e poi i numeri 21,22,23 e non ho visto queste grandi cose di cui parlate.... cioe' l'idea iniziale era geniale (anche se il numero 1 non mi e' sembrato gran che) poi trovo la storia con quella specie di Terminator che era Samuel Colt (terribile, ma cos'era il Santo degli assassini, senza un briciolo del carisma del Santo stesso) poi finalmente c'e' la prima bella storia, la storia che non si puo' sbagliare: Legami.... e poi il nulla.... la storia di Moby Dick che non voglio commentare.... il numero Io conosco John Doe, in cui la sceneggiatura aveva un errore di bilanciamento.... cioe' quattro storie in cui si raccontava di John Doe, ma la prima era lunghissima, e le altre tre tirate vie e scritte solo per arrivare alla fine dell'albo, il numero 6 interessante fino a pag. 90 quando lui dice questo e' il mio mondo, se lo volete e' cosi' altrimenti.... poi c'e' il numero 7, il piu' brutto, la macchina che uccide... davvero terribile....non commento...quello su hollywood anche su quello stendo un velo pietoso...ancora colpo di testa, la storia va avanti e c'e' Autumn, interessante... e poi il numero che mi ha dato il colpo di grazia.... quello del comico, perche' non fa ridere in nemmeno una vignetta, certo cercava di ricalcare quel tipo di comicita' americano, ma perche' se l'albo e' rivolto ad autori italiani, le battute devono essere fatte per qualcuno che non leggera' mai l'albo??? bah misteri... qui mollo e riprendo con il numero "morte in diretta"... troppo autoreferenziale, divertente per alcune cose,("caro roberto non abbiamo fatto in tempo a costruirti la piramide") ma niente altro.... la doppia con Dago mi e' sembrata troppo facile perche' approfitta di un personaggio gia' esistente e gia' troppo famoso che mi ha fatto sorgere dei dubbi, alla fine della prossima stagione cosa accadra' ci sara' il cross-over con Martin Hell????
Capisco cosa dicono gli autori nella loro intervista, sorprendere e stravolgere, per farci continuare a leggere, ma nel complesso mi e' sembrata una serie troppo leggera, con delle buone idee soffocate da sceneggiature troppo retoriche (quelle di Bartoli), e dall' adesione ad un modello troppo tarantiniano (nell'accezione sia positiva che negativa) quelle di Recchioni, il quale mi sembra leggermente piu' bravo, benche' sia troppo succube della citazione per forza.... sono inoltre convinto della possibilita' che la seconda stagione debba essere meglio della prima, dato che i due (benche' scrivano da parecchio tempo) hanno fatto ben due anni di esperienza con la serialita' mensile (cosa mai fatta prima).... passo e chiudo

ci sn alcuni elementi di john doe che x alcuni risultano godibilissimi (come me) e ad altri nn piacciono... chiaramente è una opinione condivisibile la tua, ma che ci posso fare io se quel maledetto figlio di puttana di john mi piace cosi? [;)][:D]

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Vi prego, misurate tutto ciò che è misurabile e rendete misurabile anche ciò che non lo è... la misura è il senso della vita (Galileo Galilei)
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Come si può uccidere un uomo che non può essere ucciso ? Non lo si uccide...lo si domina

finalmente qualcuno che la pensa come me, caro dorellik mi sa che qua sarò l'unico a darti il benvenuto..... )))

ogni pistola ha la sua voce... ed io questa la conosco...

Ciao Dorellik... la mia opinione su JD è molto vicina alla tua. In un altro mio post avevo detto che "Legami" è la storia che preferisco tra quelle lette; le altre, ad eccezione dell'ultimo numero della prima stagione (che secondo me merita) e di un altro paio se non altro divertenti, le ho trovate un po' "vuote"... in generale la serie per i miei gusti soffre di questa smania, come dici tu, di stravolgere e sorprendere, presentando situazioni ad effetto e personaggi cool, senza però il necessario "peso specifico" (non intendo che debba essere necessariamente una lettura impegnata!). Tutto imho.

Marco.
"Pensate a cose straordinarie, saranno loro a portarvi in alto."

grazie del benvenuto, e ci sentiremo presto....

Mi espongo al pubblico lubidrio. Ehm... sono stato un po' frettoloso nell'esprimere un giudizio su JD (qualche post più sopra/qualche settimana fa)...
Ieri mattina sono passato da una fumetteria e, vedendo che aveva tutti i JD che mancavano a me, ho fatto la pazzia! ... e così ho ripreso a leggerli in ordine cronologico... Effettivamente a leggerli nel corretto ordine e con la giusta cognizione di causa, sono tutt'altra cosa. Credo che per come è stata concepita la serie, essa non si basi tanto, come accade in un Bonelli, sulla densità (nel senso dell'essere denso) e sulla bontà delle singole trame, quanto sul "sapore" d'insieme. Quello che risulta alla fine, cadute di tono a parte, è una serie carina, ben fatta e soprattutto "viva"; con dei personaggi, che non saranno descritti tramite chissà quali analisi introspettive, ma che risultano simpatici e convincenti, pur con i loro modi di fare reiterati e le loro frasi tipiche, che all'inizio non mi piacevano molto. C'è chi dice che JD sia un personaggio antipatico, ma a me sembra un personaggio davvero "fico" (con tutto l'impeto adolescenziale che può essere legato al termine [:)]), tanto buffo quanto carismatico. Il risultato è che, per tutta una serie di rimandi sotterranei e di intese sottaciute, anche una vignetta apparentemente innocua come la prima di pag 37 del numero 6 "Nelle fauci della follia" riesce a strapparti un sorriso...
Purtroppo ho avuto la sfortuna di iniziare in media res con un numero un po' anomalo ("Morte in diretta") e con la doppia di Dago (a conti fatti penso che la coppia 22-23 siano i due episodi peggiori che ho letto di JD e tutt'ora li reputo bruttini e troppo retorici). Per ora ho ripreso i primi 6 numeri (tra quelli che avevo già letto e altri che ho letto in questi due giorni) e devo dire che, a parte il 4 "Il mare dentro", mi sono piaciuti tutti, con una nota particolare all'uno-due "Io conosco JD"-"Nelle fauci della follia", più che belli.
Ok, mi fermo qui... basta giudizi parziali [:)]

Marco.
"Pensate a cose straordinarie, saranno loro a portarvi in alto."

peccato non ti sia piaciuto "il mare dentro", comunque, sono d'accordo sul fatto che i peggiori numeri fino ad ora sono stati il 22 e il 23.

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E mai che mi sia venuto in mente, di essere più ubriaco di voi
di essere molto più ubriaco di voi.

Il mio percorso di avvicinamento a JD è stato molto simile a quello di Marcoslug,(solo che non ho espresso troppo in fretta giudizi negativi [;)])ed anche io trovo "il mare dentro" il meno riuscito.


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verremo ancora alle vostre porte e grideremo ancora più forte
per quanto voi vi crediate assolti siete per sempre coinvolti

IMO il più brutto (o il meno bello) è Fame!, salvo solo il dialogo fra JD e l'amico mafioso. Il 22 e il 23 dovevano condensarli in un unico albo.

Il mare dentro mi piace, è molto metaforico [:)]

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Prima che fosse finita ricordammo a chi vive ancora che il prezzo fu la vita per il male fatto in un'ora
(Ballata degli impiccati)