Cravenroad7

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 Oggetto del messaggio: Re: Cinema V (per vendetta??)
MessaggioInviato: mer nov 20, 2024 12:55 pm 
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Ma wolk, siamo d'accordo che i personaggi sono vuoti e di plastica "a proposito" , il problema é che tutto il resto é (per me) altrettanto vuoto e plasticoso. Non c'é mordente, non c'é attrito in nulla, se non nello stile della messa in scena e nel body horror.
E a me non basta, sinceramente.
La farsa non é divertente, le fasi horror (che ci sono, checché tu ne dica, ci sono scene in cui il tono non é affatto farsesco ma ha un'atmosfera horror che vorrebbe trasmettete tensione - musiche tese, movimenti di macchina frenetici, eccetera-, e lì fallisce miseramente) non funzionano.
Per questo dico che é scritto male: perché lo spettatore, mancando qualsiasi tipo di spessore nei personaggi, nella trama e nell'atmosfera, non si aggrappa a nulla e scivola via con il film, rimanendo senza niente in mano.
Concordo, é un videoclip. Troppo lungo però per essere un bel videoclip, e c'è dentro troppo poco per essere un film.
Poi ripeto, é un film più che guardabile se ti piace la tematica e il genere. Però eviterei di spacciarlo per capolavoro quando, se vai all'osso, é davvero un filmettino.

Su poor things mi sono espresso abbastanza bene nella mia rece, e per me é ESATTAMENTE quello che dici: un trattato sul fatto che nel 2024 la donna deve poter fare il cazzo che gli pare senza nessuna conseguenza, e l'uomo o sta zitto o é una merda.
Il messaggio é talmente pesante e ridondante che più che una frecciatina é una trave.
In più messo in scena con una presunzione fuori luogo. Film che ho detestato.

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 Oggetto del messaggio: Re: Cinema V (per vendetta??)
MessaggioInviato: mer nov 20, 2024 1:37 pm 
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Io non ho mai detto né dirò che The substance è un capolavoro. Di certo mi è piaciuto più di Longlegs che è stato molto caricato a palla da hype e critica compiacente, quando in realtà di tratta di poca roba... scritta benino, simil-indie, di buona regia... per carità, ma scarsa sostanza e molti calchi pretenziosi nécarnenépesce nello stravisto.
Se qualcuno di voi lo vedesse, sarei curioso di conoscere il vostro parere... :wink:

Se Poor Things non ti è piaciuto da quella prospettiva sei caduto nella trappola di un certo moralismo radical-chiccoso :?

Lanthimos ha un po' esagerato su un certo focus erotomane, va detto, ma il film va visto più come una scoperta evolutiva dell'ego di un neo-Frankenstein il cui cervello (maschile, il bimbo in grembo non era una femminuccia) è stato trapiantato nel cranio di una giovane donna appena defunta, straziata nella passata vita da una gabbia sociale imposta in gran parte da personaggi maschili facilmente ridicolizzabili. In questo senso è un percorso di crescita cominciato con 20 anni di ritardo, per ridicolizzare tutti gli schemi di quella società maschilocentrica che il neo-Frank nella sua ingenuità prova a smontare e ribaltare, con coraggio ingenuo e straniante, non avendo trascorso pubertà, adolescenza, etc. e dovendole assorbire tutt'uno in modo piuttosto bizzarro, come le domande ataviche che si fa un bambino davanti alle convenzioni della società adulta.
Convenzione che, come Lanthimos calca la mano, in gran parte dipendono dall'asservimento (anche sessuale) di un certo tipo di donna alle idiozie del maschio di turno, perso nei suoi soprusi convenzionali, fragilmente infondati e ribaltabili da un'altra prospettiva, più genuina quanto naif.

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 Oggetto del messaggio: Re: Cinema V (per vendetta??)
MessaggioInviato: mer nov 20, 2024 2:49 pm 
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No, no, non l'hai detto tu che é un capolavoro, lo so. Parlavo delle critiche che ho letto in giro.

Longlegs non l'ho visto, se capiterà ne scriveró.

Su Poor Things, io tutto quello che dici non l'ho proprio visto. Mi puzza di sovrainterpretazione o comunque dell'interpretazione che l'autore dà della sua opera ma che, a schermo, arriva molto più pallida di quello che era nelle sue intenzioni.
Tu hai per caso letto il libro? Perché a me chi l'ha letto ha detto che é molto più profondo del film.
Sarà un po' demerito mio, ma sarà anche che, se quello che dici c'é, arriva davvero male e poco a fuoco, se non altro sepolto sotto quintali di retorica woke e femminista.
A me é arrivato che questa creatura (neanche ricordavo fosse un bambino, pensa quanto m'aveva colpito la cosa) fa un percorso di """"crescita"""" vivendo le esperienze di un adulto con l'ottica di un bambino. E fin qui ci sta. Figo, bellissima idea.
Il fatto che a una certa sviluppi una determinata maturità e consapevolezza, e nonostante ciò continui a fare cazzate su cazzate a la Pinocchio, e che il mondo attorno a lei reagisca in maniera così clemente e accogliente ci sta un po' meno.
Lei può fare quello che vuole in quanto donna indipendentemente, e tutti devono starci e basta.
Gli uomini sono tutti macchiette orribili e oscene, tranne i due scienziati che accettano di buon grado le sue decisioni (ma quando decide di partire é una bambina o una adulta? È in grado di decidere di sé? Vogliamo deciderci a riguardo? Il film prende una posizione decisa: fai il cazzo che ti pare, tanto ti perdoneremo tutto perché siamo uomini buoni, mica come quell'altri schifosi) senza battere ciglio.
Le scene con l'amica nera mentre parlano di socialismo e pomociano fanno ribrezzo da quanto sono intellettualmente disoneste.
Il finale é osceno.
Io non riesco a vedere oltre questa "sottilissima" patina di messaggi femministi e woke, sarà un limite mio, ma sarà anche che le frecciatine pro-woman mi hanno fatto l'effetto di san sebastiano martire

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 Oggetto del messaggio: Re: Cinema V (per vendetta??)
MessaggioInviato: mer nov 20, 2024 8:00 pm 
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Non ho letto il libro e di certo non simpatizzo per gli oltranzisti del woke, che mirano a censurare barbaramente qualsiasi voce fuoricampo per proteggere il sacro diritto a sentirsi offesi di (auto)determinate categorie, elette per irritabile diritto semidivino :x: .

Dico solo che per me il film va visto come una parabola del novell* (concessione gender free :D ) cervello del feto mai nato ficcato nel cranio di sua madre defunta di pre-parto. Avrà anche dei risvolti sessisti, ma più che altro perché la scoperta della propria identità - anche a causa di certi ossessivi totem della psicoanalisi freudiana - va di pari passo con lo sviluppo del proprio erotismo, da qualsiasi età in avanti. In fondo non è neanche tanto sbagliato, perché molti di noi dai 12 anni in su, a parte un po' di calcio/musica/fumetti, pensavamo (giustamente) solo alla fre*na :P

Il neo-Frankenstein feto-in-corpore-matre deve fare queste disamine/esperienze in POCO TEMPO, come un viaggio di formazione liofilizzato, e trarne delle conclusioni, genuine e naif come detto prima, perché si scontrano con le sovrastrutture sociali convenzionali che non conosce (ancora) né in cui si può riconoscere (per assenza del senso di appartenenza).
Questa specie di Pinocchio-Frankenstein, durante il sua apologo NON HA di certo il tempo per arrivare ad una piena maturità e consapevolezza. Avrà sempre un "gap" di varietà e profondità che le sue scarse esperienze non permettono di coprire in quel raggio di tempo. Per quello il regista gli/le concede un po' di tutto in modo tollerante: deve farsi le ossa, con licenza di dire cazzate (come sembrano agli occhi degli adulti-convenzionali-soverchiatori) e combinare bravate 8-) .
Non si tratta di clemenza bonaria; si tratta più di spiazzare chi è fissato su schemi ipocritamente fissi (gli adulti della "società") e non riesce a rispondere per le rime ad un "bambino" che ha una logica completamente differente, e che con le sue risposte spudorate rimette in gioco i loro crismi di convenienza, sedimentati da epoche di porci-comodi-loro.

La scena sul socialismo non è la più riuscita senz'altro, ma mette in luce l'ideologia in mano a determinati snob che solfeggiano astrattamente di condizioni dei lavoratori, mentre pomiciano su un letto di piume d'oca+champagne ed i veri lavoratori raspano nella polvere del deserto. Parodia anche questa.

Sul resto non mi dilungo, ma capisco come il film sia diventato (strumentalmente) un vessillo pomposo di una certa critica femminista (anche se alla fine non ci vedo donne positive) e che poi dall'altro lato della barricata si sia gridato allo scandalo da operetta.

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 Oggetto del messaggio: Re: Cinema V (per vendetta??)
MessaggioInviato: gio nov 21, 2024 10:59 am 
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wolkoff ha scritto:
Non ho letto il libro e di certo non simpatizzo per gli oltranzisti del woke, che mirano a censurare barbaramente qualsiasi voce fuoricampo per proteggere il sacro diritto a sentirsi offesi di (auto)determinate categorie, elette per irritabile diritto semidivino :x: .


Amen

Cita:
Dico solo che per me il film va visto come una parabola del novell* (concessione gender free :D ) cervello del feto mai nato ficcato nel cranio di sua madre defunta di pre-parto. Avrà anche dei risvolti sessisti, ma più che altro perché la scoperta della propria identità - anche a causa di certi ossessivi totem della psicoanalisi freudiana - va di pari passo con lo sviluppo del proprio erotismo, da qualsiasi età in avanti. In fondo non è neanche tanto sbagliato, perché molti di noi dai 12 anni in su, a parte un po' di calcio/musica/fumetti, pensavamo (giustamente) solo alla fre*na :P


Il punto é questo: il film ruota OSSESSIVAMENTE attorno al tema dell'erotismo, della sessualità e del corpo femminile, temi per i quali gli statunitensi si sono fott**i il cervello negli ultimi anni, e tutto si risolve sempre con un: beh, fai quello che vuoi, il corpo é tuo e il mondo attorno a te risponderà SEMPRE in maniera sorridente e accondiscendente alle tue scelte (perché sei donna, ovviamente).
Ah, senza dimenticare che la protagonista é una bonazza da paura e se la cava sempre e solo perchè bonazza da paura. Sarebbe stato interessante se fosse stata un mezzo tegame.
Ancora: vuoi rompere gli schemi ma ci stai dentro fino al collo, anzi, te ne approfitti e ci marci sopra. Bella lezione, giusto leggermente ipocrita!
Tutto quello che dici tu, la scoperta del mondo adulto con la visione del bambino, e quindi la rottura degli schemi sociali prestabiliti, che sulla carta é un'idea brillante e che apre a infiniti risvolti, viene soffocata da questa coperta di erotismo, rivendicazione del corpo femminile e pussy-power che non lascia passare nient'altro (mio punto di vista) da quanto é pesante e soffocante. Il focus del film é UNICAMENTE su queste tematiche.
Il Pinocchio alla scoperta del mondo semplicemente non c'é, c'é una Pinocchia, una patacchia, diverse pannocchie e qualcosa che si allunga ma non é il naso.


Cita:
La scena sul socialismo non è la più riuscita senz'altro, ma mette in luce l'ideologia in mano a determinati snob che solfeggiano astrattamente di condizioni dei lavoratori, mentre pomiciano su un letto di piume d'oca+champagne ed i veri lavoratori raspano nella polvere del deserto. Parodia anche questa.


Un po' troppo comodo e indulgente, quella scena non é una critica né una parodia, quella scena é pura ideologia, come ideologia é tutto il film.
È un film furbetto, che si appropria di battaglie idealistiche che oggi vanno di moda, per fortuna e si spera non ancora per lungo.
Faccio il tifo oggi come non nai per il go woke go broke, considerando quello che ero (sempre sempre sempre supportato le battaglie per i diritti delle minoranze) e come mi hanno ridotto questi lunghi anni di corsa al vittimismo, di caccia alle streghe e di disonestà intellettuale, spacciata poi con il sorrisetto di chi sa di essete intoccabile perché, ehi, io sono una minoranza vittima di abusi, tu no, quindi taci!
Hanno distrutto il cinema mainstream, si spera davvero duri ancora per poco...

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MessaggioInviato: ven nov 22, 2024 1:38 pm 
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Visto (in 2015) Rango
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