Poor things in genere non è piaciuto a chi si aspettava un trattato socio-moralizzante (nel 2023?) sui diritti dell'emancipazione sessuale al femminile
Vs società patriarcale... perché di fatto il film mira ad altro, estendendosi.
Kinds of Kindness forse dovrei rivederlo: mi è piaciuto in generale, ma con qualche perplessità sui tempi morti e certe cose di cui la struttura per episodi non beneficia. Sembra in certi punti una semplice provocazione di Lanthimos nel tornarne agli stilemi dei suoi primi film, quando non aveva di certo un budget hollywoodiano - senza il quale
Poor Things non avrebbe potuto essere realizzato. E parlando di sue vecchie pellicole, senza dubbio roba come
Dogtooth gli è nettamente superiore.
En passant chiudo su
The Substance, posto che
Mad Max non c'entri nulla.
Già detto prima come il contesto di "plastica" contamini a 360° i personaggi, che pertanto NON sono tenuti ad esser né complessi né profondi né capaci di evolversi. Pensare all'eroe/eroina è controproducente, quando si tratta di "un caso" estremo messo alla berlina. Vedetela più come un danzante videoclip fastoso e tamarro, è quello il taglio del film, un apologo delirante con carne sgusciante al posto del silicone. Normale che i
personaggi siano solo dei figuranti in questo teatrino, che vorrebbe rappresentare a livello mediatico un certo showbusiness malato di glamour luccicante, portato al parossismo del suo lato più torbidamente grottesco. Quando ho visto certe deformazioni, non so perché, mi è venuto in mente
il clip apocalittico di Black Hole Sun dei Soundgarden, come degenerazione di una certa società patinata mediamente idiota from California...
babau ha scritto:
Che non sia un horror é palese (manca, banalmente, la paura), che però scimmiotti alcune trovate in chiave horrorifera (e non farsesca) é altrettanto palese.
Per quello dicevo che è anche una parodia stile videoclip, mica va preso sul serio.
Una parodia simil-farsesca anche della profusione di sangue e mutazioni di un certo filone horror, specialmente nello show finale. Non sempre quegli elementi vanno visti in chiave horror: se adoperati in un certo modo portano al
disgusto, che è ben diverso dalla
paura, e mira appunto ad una chiave ben più grottesca
.
babau ha scritto:
L'unica cosa che mi ha davvero stupito e dove la regista ha davvero colpito a segno é: é un film pieno di nudi bellissimi, corpi femminili perfetti, eppure non si prova il minimo erotismo o la minima eccitazione vedendoli, ma si prova quasi repulsione
Appunto, la repulsione è la prima conseguenza del disgusto in generale.
Anche la bellezza, una volta contaminata nella sua origine non suscita più richiami erotici quanto istintiva repulsione... perché il film ti fa vedere a livello fanta-biologico da cosa è costituita la materia della bellezza in sé, e come facilmente si possa disfare...