Cravenroad7

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote">devo dire che forse il numero venticinque è il più bello della serie (per quello che riguarda la sceneggiatura) per i disegni, invece, al solito il livello è medio basso. cosa del tutto comprensibile cmq, anche dylan dog quando cominciò a spopolare tra noi giovani era disegnato da autori "veloci"<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">

Questa sarà la tendenza futura....se leggi ciò scritto in terza di copertina ti accorgi di come questo abbia conferma...
Igo.

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by maltocortese</i>
<br />ragazzi scusatemi ma credo si stia un pò esagerando... al di là delle proprie opinioni dire che i primi 24 num di jd siano irripetibili mi sembra una corbelleria. a questo punto per la profondità culturale ed introspettiva delle storie di napoleone ambrosini dovrebbe ricevere una laurea ad honorem o sclavi un premio pulitzer. io credo che qualsiasi sia l'oggetto della propria analisi non può essere decontestualizzato dal mondo che gli è proprio, cioè quello del fumetto... e scusate ma è un mondo vasto ed altamente competitivo...

ogni pistola ha la sua voce... ed io questa la conosco...
<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">

Appunto perchè parlo di FUMETTO giudico John Doe (insieme a Jonathan Steele) un ottimo prodotto.
E' mio parere che il Fumetto deve fare il Fumetto senza scomodare particolari tematiche. John Doe è innovativo e avvincente. Ogni albo è sempre il contario di quello che si pensa senza il bisogno di scomodare Freud o Jung.
(E ricordati che parlo da grandissimo fan di Napoleone e di tutti i suoi autori).



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Napoleone, Il Sito: http://www.napoleone.3000.it
Napoleone, Il Forum: http://www.forumfree.net/?c=26913

Brendon, Cavaliere di Ventura http://www.forumfree.net/?c=36761

più che innovativo credo che jd sia un tentativo ed effettivamente cercare la sperimentazione è sempre importante... poi se si riesca o meno sarà il tempo a deciderlo.

ogni pistola ha la sua voce... ed io questa la conosco...

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by BiRuBiRu</i>
Appunto perchè parlo di FUMETTO giudico John Doe (insieme a Jonathan Steele) un ottimo prodotto.
E' mio parere che il Fumetto deve fare il Fumetto senza scomodare particolari tematiche. John Doe è innovativo e avvincente. Ogni albo è sempre il contario di quello che si pensa senza il bisogno di scomodare Freud o Jung.<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">
Scusa BiRu, ma per te è così importante che un fumetto sia "sempre il contrario di quello che si pensa"? Quello che finora ho ravvisato io nella lettura di JD è un suo essere spiazzante solo a livello di accadimenti (in genere...)... Ma del resto anche Beautiful è "spiazzante", nel momento in cui ti aspetti che il figlio sia di Ridge e invece è di Thorne [:)] Personalmente, quello che io cerco in un fumetto sono altre cose: dei contenuti (ma non nel senso didascalico del termine... dei contenuti a livello di emozioni), delle vicende "vere" e "piene" per quanto paradossali e immaginarie possano essere, il tutto costruito ovviamente con i mezzi propri del fumetto (sceneggiatura e soggetto comunque solidi, e disegni i più comunicativi possibile). Sinceramente il "colpo di genio" (e in JD ce ne sono certamente...) fine a se stesso mi dice poco; diversa cosa è quando questo è accompagnato anche da uno "spiazzamento" vero e proprio dal profondo, uno scuotimento dell'animo.
Fino a questo momento di JD ho letto 7 numeri mi pare, di cui uno mi è piaciuto veramente molto. Parlo di "Legami", il numero 3: un albo ben fatto (una sceneggiatura quasi sclaviana direi...), che riesce veramente ad emozionarti, e dei disegni a mio modo di vedere stupendi. Gli altri che ho letto, con l'eccezione dell'ultimo numero della scorsa stagione, mi sono scivolati via più o meno dell'indifferenza.
Tanto per rientrare IT parlo di quest'ultimo, "Seconda Stagione". Si, beh, carino, divertente, interessanti ai fini della macrostoria i retroscena sul reclutamento dei 3 nuovi cavalieri dell'apocalisse... ma alla fine che sapore mi è rimasto in bocca, che colore mi è rimasto negli occhi? Boh, nulla! La storia l'ho trovata una specie di prequel di Kill Bill, con JD al posto di Bill (il Giappone, le vipere assassine, ognuna con il proprio nome in codice, JD che va a raccattarle in giro per il mondo ecc...), lo stesso "montaggio" della storia è di tipo cinematografico... ma nel cinema è diverso: ci sono i tempi lunghi, le voci degli attori, il movimento, le musiche soprattutto, a "farti sentire" la storia. Il fumetto secondo me ha bisogno di una grammatica propria e di basi differenti (e qui si ritorna all'inizio del post...).
Ho fatto una gran confusione, ma spero di avere espresso in modo chiaro almeno in parte la mia opinione (personalissima) [:)]

Marco.
"Pensate a cose straordinarie, saranno loro a portarvi in alto."

il fumetto non si può limitare a strumento d'evasione che comunque è una cosa bellissima e di grande aiuto. non lo ha mai fatto come dimostrato dai grandi del passato (moebius pratt e perchè no berardi con il suo mitico ken parker e tanti altri). sono autori che sono riusciti ad unire grandi tematiche ed elementi di rottura nei disegni con le tradizioni precedenti senza tralasaciare l'aspetto evasivo. sono opere fruibili su più livelli destinate ad un pubblico eterogeneo quindi molto complete. è grazie a molti grandi autori davvero geniali che il fumetto oggi è riconosciuto come forma d'arte a tutti gli effetti e non come un mero strumento d'evasione per chi è insoddisfatto del mondo che lo circonda.

ogni pistola ha la sua voce... ed io questa la conosco...

Non è un intervento polemico... ma mi dici quali sono le "grandi tematiche" di Moebius?

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by maltocortese</i>
<br />il fumetto non si può limitare a strumento d'evasione che comunque è una cosa bellissima e di grande aiuto. non lo ha mai fatto come dimostrato dai grandi del passato (moebius pratt e perchè no berardi con il suo mitico ken parker e tanti altri). sono autori che sono riusciti ad unire grandi tematiche ed elementi di rottura nei disegni con le tradizioni precedenti senza tralasaciare l'aspetto evasivo. sono opere fruibili su più livelli destinate ad un pubblico eterogeneo quindi molto complete. è grazie a molti grandi autori davvero geniali che il fumetto oggi è riconosciuto come forma d'arte a tutti gli effetti e non come un mero strumento d'evasione per chi è insoddisfatto del mondo che lo circonda.

ogni pistola ha la sua voce... ed io questa la conosco...
<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">quindi, rat-man non è un fumetto d'autore perchè troppo "d'evasione"? o i peanuts?

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E mai che mi sia venuto in mente, di essere più ubriaco di voi
di essere molto più ubriaco di voi.

rat-man è meraviglioso (sempre a mio avviso) perchè oltre alla grandissima comunicatività dei disegni associa l'elemento comico e ironico che oltre a riprendere la grande tendenza italiana alla comicità è anche originale ed unico nello scenario nazionale. per quanto riguarda moebius ricordo che è il fautore del surrealismo nel fumetto ed un rivoluzionario nella concezione strutturale delle storie, concedendo un'apertura ai suoi lavori degna di un genio. tra l'altro i miei erano solo degli esempi che volevano richiamare i classici er tutti gli altri autori che con il loro lavoro hanno arricchito e migliorato il mondo dei baloons parlanti.

ogni pistola ha la sua voce... ed io questa la conosco...

dimenticavo i peanuts non sono affatto esclusivamente evasivi, anzi la scelta di analizzare e mettere in luce i paradossi del mondo dei "grandi" tramite i bambini con quella simpatia, leggerezza e semplicità tipica di schultz è un tentativo di fare riflettere tipico di autori davvero validi, vedi anche quino con mafalda....

ogni pistola ha la sua voce... ed io questa la conosco...

letto questo numero 25....

devo dire che la storia mi è piaciuta molto, un buonissimo inizio della nuova serie (sarebbe bello un ribaltamento dei buoni con i cattivi... vi immaginate stare qui a tifare x M?), invece x quanto riguarda i disegni IMO (e qui nn me ne voglia rrobe) nn sono all'altezza del mito burchielli.... beh, nn è nuova la mia avversione x venturi e la coppia farinelli/bertele [;)]... cmq Rrobe mi spieghi bene come vi siete divisi i compiti? e la prima volta che leggo un albo disegnato da tre persone, anke se so di un KP, storie di soldati, disegnato da + autori.... solo che li la differenza tra i quattro (Milazzo, Ambrosini, Polese, Trevisan), era netta, qui diciamo che avete fatto un miscuglio...

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Vi prego, misurate tutto ciò che è misurabile e rendete misurabile anche ciò che non lo è... la misura è il senso della vita (Galileo Galilei)
.....
Come si può uccidere un uomo che non può essere ucciso ? Non lo si uccide...lo si domina

vedete quant'è forte questo! [:D]

l'ho trovato su comicus

http://www.webalice.it/mauromura1/forum/jd_desk1.jpg

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Vi prego, misurate tutto ciò che è misurabile e rendete misurabile anche ciò che non lo è... la misura è il senso della vita (Galileo Galilei)
.....
Come si può uccidere un uomo che non può essere ucciso ? Non lo si uccide...lo si domina

l'avevo già visto pure io, lollissimo!

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"Non importa che tu vinca o perda.... purchè tu vinca!!" Vince Lombardi, coach dei Green Bay Packers, campioni NFL 1967 e 1968

[:D][:D][:D]Huahuahuahuahuahua!!![:D][:D][:D]

Miiitico!

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"I fumetti sono cose per bambini!.."
"Anche la pedofilia"
Leo Ortolani

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by Dr. Hicks</i>
<br />vedete quant'è forte questo! [:D]

l'ho trovato su comicus

http://www.webalice.it/mauromura1/forum/jd_desk1.jpg

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Vi prego, misurate tutto ciò che è misurabile e rendete misurabile anche ciò che non lo è... la misura è il senso della vita (Galileo Galilei)
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Come si può uccidere un uomo che non può essere ucciso ? Non lo si uccide...lo si domina
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Adorabili compagni, io non riesco a scaricare questa immagine....non è che qualcuno tra voi di buon cuore me la manda? [:D]

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<i>La dignità degli elementi
la libertà della poesia,
al di là dei tradimenti degli uomini
è magia, è magia, è magia...</i>

letto pure io... un po' deluso sinceramnete... ma forse anche per i numerosi spoiler che ho letto per internet perchè nn segnalati (GRRRRR)... disegni che nn mi sn piaciuti per la mancanza di uniformità che mi hanno fatto fare fatica a seguire la storia, peccato perchè alcune tavole erano spettacolari...
curioso di vedere questa versione di John, con lo sguardo assassino che compare... ed anche Morte si sta dando da fare...

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"Non importa che tu vinca o perda.... purchè tu vinca!!" Vince Lombardi, coach dei Green Bay Packers, campioni NFL 1967 e 1968